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Cuccioli di cane Il termine cucciolo viene genericamente indicato per definire alcuni animali al loro stato immaturo post-natale, l’equivalente di “bambino” nell’ essere umano, In biologia, e in senso più generale nel linguaggio comune, il termine cucciolo viene usato genericamente per riferirsi ai piccoli dei mammiferi, Cucciolo di gatto meticcio Per gli altri animali di solito si usano altri termini: larve (o pupe, se in stato più avanzato) per gli invertebrati, avannotti per i pesci, pulcini o nidiacei per gli uccelli, girini o anche larve per molti anfibi, cucciolo di cinghiale
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Come si fa a insegnare al cane a fare la pipì fuori?
Come educare un cane a fare i bisogni all’aperto: 3 consigli – Veniamo ora alla parte clou di questa guida, ossia ai consigli per come abituare un cucciolo a fare i bisogni fuori casa:
Programma le vostre passeggiate dopo i pasti: il cane avrà principalmente bisogno di svuotare la sua vescica e il suo intestino dopo aver mangiato e bevuto. Per questo motivo, oltre che creare una routine, portare fuori il cane dopo i pasti favorirà l’espletamento dei suoi bisogni all’aperto, Attenzione però: ok a passeggiate rilassate, no all’attività fisica intensa o a giochi che prevedono corse e salti per evitare il rischio di torsione gastrica. Abitualo a stare all’aria aperta : passare più tempo possibile fuori casa, fare lunghe passeggiate insieme e giocare al parco è il modo più semplice che hai per abituare il tuo cane a sporcare fuori casa in modo naturale e spontaneo, Non avendo scelta, vedrai che anche il cucciolo più reticente prima o poi cederà. Usa il rinforzo positivo : durante le prime passeggiate, premiare con un biscottino il tuo cagnolino quando fa i bisogni all’aperto è fondamentale. Il rinforzo positivo funziona da incentivo per instaurare questa nuova abitudine perché ben presto il tuo cane assocerà il meccanismo “posto giusto = ricompensa”, Per chiarificare ancora meglio il concetto, ti consigliamo di effettuare un’intensa sessione di gioco e coccole come ulteriore premio.
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Quando iniziano a fare i bisogni i cuccioli?
Ambulatorio Veterinario ORSAMAGGIORE “I l cane mi fa pipì in casa”. Di sicuro nella top three delle questioni poste al veterinario. Sfatiamo subito un mito: gli animali non la fanno “per dispetto”. Il dispetto è una ” azione che ha il solo fine di infastidire qualcuno, dettata da malignità o da un’intenzione scherzosa”. Leggasi caratteristica umana, non canina. Quando prendi un cucciolo in casa, il pensiero va a quando passeggerai al parco, andrai a correre con lui, vi divertirete con la palla, sarete amici inseparabili. Ma nel giro di un’ora dal suo arrivo, un odorino non proprio piacevolissimo ti riporta alla realtà: il piccolo bastardo ha fatto la cacca! E i tuoi sogni, momentaneamente, si ridimensionano.
- Ci sarà un tempo nel quale andrete al parco a correre.
- Ma l’obiettivo più stringente, adesso, è insegnargli a fare i bisogni fuori.
- QUANTO PUO’ TRATTENERSI? I cuccioli fino a tre settimane non decidono quando farla: è la mamma a stimolarli.
- Poi imparano a controllare gli sfinteri, ma la fanno dappertutto.
E’ solo dai due mesi di vita che iniziano a scegliere il punto giusto, ed è da lì che dobbiamo iniziare a lavorare. Devi armarti di pazienza: se dai lezioni di guida a un ragazzo, non puoi certo pretendere che in pochi giorni possa gareggiare a Indianapolis.
Considera che i cuccioli fanno la pipì quasi ogni ora e la cacca anche quattro volte al dì. Ora cominci a capire perché ti serve la pazienza? QUANDO INIZIARE A PORTARLO FUORI? Molti proprietari, e anche molti colleghi veterinari per la verità, preferiscono non portare il cane all’esterno finché non abbia completato le vaccinazioni.
(Piccola precisazione: nel giorno in cui il cane riceve la vaccinazione, NON E’ ANCORA PROTETTO: la protezione inizia dopo 3 settimane, e a quel punto bisogna ripetere la vaccinazione, che sarà efficace altre 2-3 settimane dopo). Secondo il mio parere, in questo modo ci si complica notevolmente la vita e si ritardano l’apprendimento eliminatorio e quello sociale.
- Io sostengo che il cane può essere portato fuori anche se è stato preso solo da qualche giorno.
- Già sento le voci di molte persone: “Che cosaaa? Ma sei matto? Così si prende la gastroenterite infettiva, l’ elettrospirosi (sic) e il cimurro! Così poi i cani si ammalano e i veterinari fanno più soldi!”.
Cerchiamo subito di placare le proteste sottolineando che il mio obiettivo è il benessere del cane (e del proprietario). E’ vero, le malattie infettive esistono e sono anche pericolose, ma non stiamo parlando di passeggiare fra le rovine di Chernobyl dopo l’esplosione.
LE PRIME USCITE Cerca di uscire, se possibile, ogni 2-3 ore. Più frequenti saranno le uscite, maggiori probabilità avrai di cogliere “l’attimo fuggente”, e quindi di premiarlo mentre la fa fuori. In questo modo il cane potrebbe imparare anche in sole due settimane. Per facilitare l’apprendimento dovrai portare fuori il cucciolo quando “gli scappa”, cioè quando si sveglia, dopo i pasti, e dopo il gioco.
Quindi può essere di grande aiuto farlo mangiare ad orari precisi, e non lasciargli la ciotola piena di cibo sempre a disposizione. Per ridurre il rischio di contrarre malattie infettive portalo sull’asfalto o sul mattonato, di fronte alla tua abitazione, evitando luoghi ad alta densità canina e posti dove si possa dar fastidio, come all’ingresso di negozi o portoni (fermo restando che i bisogni del cane VANNO RACCOLTI).
- Insomma individua tu il luogo dove il cane farà pipì in futuro senza doverti costringere a fare tre chilometri tutte le mattine alle sei e mezza quando sei già in ritardo per il lavoro.
- Permettigli di annusare un po’ in giro (attenzione che non raccolga robaccia!), in modo che quell’ambiente gli divenga pian piano familiare e il cucciolo inizi a sentirlo “suo”, così non avrà paura di fare i bisogni.
Mentre sei all’esterno incoraggialo usando parole semplici (sempre le stesse) come ad esempio “fai la pipì”. Puoi usare quelle parole anche mentre il cane ha già iniziato il comportamento eliminatorio, in modo che in futuro assocerà quelle parole ai bisognini.
A prescindere dal risultato, le uscite devono durare 20-30 minuti (a meno che non lo vediate spaventato, in tal caso andate a casa e tornate ad orari più tranquilli). Quasi certamente le prime volte non farà niente, ma appena dovesse riuscirci, devi essere pronto a premiarlo con qualcosa di molto prelibato e tante lodi.
Possono essere dati tanti consigli che possono aiutare a trovare il momento giusto o ad evitare errori, ma stringi stringi, la chiave di volta è nel premiare il cane al momento giusto, Puoi mettere in pratica tutti i consigli del mondo, ma se non lo premi, lui non impara. Finché non è ben vaccinato evita il parco, anche perché spesso i cuccioli non osano sporcare dove lo fanno gli adulti dominanti; né va lasciato libero di girovagare nell’erba (i cuccioli hanno una innata capacità di cacciarsi nei guai). Esci soltanto per i bisognini, dopo che li ha fatti resta ancora un po’ a giocare con lui all’esterno (senza gironzolare) e dopo almeno 5-10 minuti puoi tornare a casa.
- Non tornare a casa immediatamente dopo che il cane abbia espletato i propri bisogni, altrimenti potrebbe associare quell’evento al ritorno a casa.
- I VANTAGGI DEL PORTARLO FUORI PRESTO Le uscite precoci hanno diversi vantaggi: il cane (esattamente come succede in natura) impara a prendere gradualmente contatto col mondo esterno (passanti, automobili.), così non ne avrà paura in futuro; inoltre impara da subito a portare pettorina e guinzaglio; e infine impara più velocemente a fare i bisogni all’esterno.
IL BASTONE E LA CAROTA Ovviamente il cucciolo va premiato se fa le cose correttamente e sgridato nel caso opposto. Il cane prima di fare i bisogni annusa a terra, gira su se stesso. questo si chiama “sequenza eliminatoria”. Se lo cogli in flagrante in questo atteggiamento, devi interromperlo con un secco “no!” o facendo un rumore che lo distragga.
- Poi devi immediatamente portarlo nel luogo corretto.
- Se la farà nel posto giusto, allora deve essere premiato con bocconcini, carezze e lodi.
- Se invece non la fa più.
- Pazienza.
- E antenne dritte: fra poco gli scapperà di nuovo.
- Non dimenticare mai che il cane impara soprattutto quando viene premiato per un comportamento corretto piuttosto che quando viene sgridato per uno sbagliato.
E’ molto importante che tu riprenda il cane SOLTANTO se lo cogli durante il fattaccio. E non esagerare: il cane deve capire che ha sbagliato, ma non devi mortificarlo, altrimenti potrebbe iniziare a mangiare le feci per far “sparire le prove” oppure potrebbe non farla più in tua presenza per paura di essere sgridato.
Se tornando a casa dopo una giornata di lavoro scopri che il cane ha scambiato il tappeto del salotto per un bagno alla turca, non sgridarlo: sarebbe controproducente, perché il cane non capirà il motivo per il quale lo stai sgridando e potresti innescare uno stato di ansia che peggiorerà le cose. E già che ci siamo, sottolineo il fatto che strofinare il muso del cane sui bisogni non ha alcun senso.
Anzi questo potrebbe innescare un altro comportamento indesiderato e politicamente scorretto: la coprofagia (ingestione delle feci). Non sarà una bella esperienza che il cane venga a leccarti la faccia dopo aver mangiato un bel boccone di cacca. Se iniziasse anche quello, potrebbe succedere che i tuoi sogni di felici passeggiate al parco in mezzo ai fiori inizieranno ad incrinarsi, per essere sostituiti dalla semplice sequenza uscire- cacca- raccogliere- passeggiare.
COME PULIRE Se il cane sporca nei luoghi sbagliati non bisogna pulire con ammoniaca o candeggina, perché sarebbe un invito a rifarla in quel punto. Meglio usare alcool etilico denaturato (quello rosa, per intenderci) oppure aceto (naturalmente, se non volete che dopo la quindicesima passata di aceto la vostra casa sembri una distilleria clandestina, potete sempre passare successivamente con un detergente per pavimenti).
L’alcool e l’aceto infatti hanno la capacità di neutralizzare chimicamente le molecole responsabili dell’odore, cosa che i detergenti non fanno. Inoltre, mentre si pulisce, è bene portare il cucciolo in un’altra stanza. Se vi chinate a terra per pulire in sua presenza, per lui sarà un invito al gioco.
E assocerà il fare la cacca in giro con l’inizio di un gioco. Non è una buona idea. IL DILEMMA DELLA TRAVERSINA Molti proprietari, per comodità, per paura delle malattie infettive (o semplicemente per pigrizia, a volte!) vogliono che il cane la faccia sulla traversina. Non è che sia scorretto tout-court, ma bisogna considerare l’altra faccia della medaglia.
Vediamo in cosa consiste. Naturalmente il sistema è lo stesso: premiare se la fa sulla traversina, sgridarlo se la fa fuori, e portarcelo immediatamente. Inoltre, se troviamo una pipì in giro per casa, è una buona idea prendere la traversina e far assorbire l’urina sul pavimento e poi non gettarla via ma posizionarla nel luogo che desideriamo (basta che sia lontano da dove il cane mangia e dorme).
Ma dov’è il dilemma della traversina? Il dilemma è che se il cane impara ad usarla, poi è molto probabile che non la farà all’esterno. Lo scenario è abbastanza comune: si trascorre mezz’ora all’esterno, nella quale hai visto il tuo cucciolo annusare, abbaiare, prendere coccole da un passante, guardare un piccione, cercare di afferrare un pezzo di pizza trovato a terra, fare la ruota.
Insomma, qualunque cosa tranne ovviamente fare la pipì. Appena, sconfortato, rientri a casa, il cucciolo corre sulla traversina e fa tutto lì (se ti va bene). E puoi forse punirlo, per averla fatta in un posto dove tu stesso gli hai insegnato a farla solo una settimana prima? Certamente no.
Quindi, se proprio vuoi usare la traversina, è buona norma continuare a sgridare il cane se la fa in giro per casa, dargli una semplice carezza se la fa sulla traversina, e premiarlo con maggiore intensità (bocconcini, lodi) se la fa fuori casa. Per passare dalla traversina all’esterno ci vorrà (indovina?) molta pazienza.
Una volta che il cucciolo ha imparato a farla sulla traversina, la si potrà spostare gradualmente verso la porta e poi verso l’esterno (20 centimetri al giorno circa). Spero per te che non abiti al sesto piano di un palazzo senza ascensore. GLI INSUCCESSI Quando le cose non vanno per il verso giusto, potresti arrivare a pensare che “Il mio cane è scemo” (la risposta è no) oppure che abbia qualche malattia.
- Ti propongo una piccola check-list: 1) Hai dedicato abbastanza tempo al cane? Ormai viviamo tutti in modo frenetico, e non è inusuale stare a casa soltanto mattina e sera.
- Naturalmente se non hai lavorato abbastanza col tuo cane, è possibile che l’apprendimento sia molto più lento.
- E’ necessario uscire spesso, anche cinque volte al giorno, se ce la fai.
Considera che il tempo “normale” di apprendimento per imparare a farla fuori può essere anche di diverse settimane. E ricorda che, a prescindere dai bisognini, un cane non deve essere lasciato solo tutto il giorno.2) Stai dando farmaci al cane? Alcuni farmaci (primi fra tutti i cortisonici) fanno aumentare la quantità di urina prodotta, quindi è normale che il cane faccia più fatica a trattenerla.3) Il cane soffre di ansia da separazione? Fare i bisogni in casa potrebbe essere solo un modo di sfogare l’ansia.
Può succedere sia se sei presente in casa e stai ignorando il cane, sia se sei assente. In tal caso, il veterinario può aiutarti a correggere la tua relazione col cane (vedi articolo relativo cliccando qui).4) Il cane ha paura dell’esterno? Questo spesso accade quando il cucciolo ha avuto esperienze negative in passato durante un’uscita (es.
zuffa con altri cani o gatti) o perché non c’è stata sufficiente gradualità nel portarlo fuori (soprattutto se abiti in una zona molto trafficata e rumorosa). In tal caso il veterinario può aiutarti con tranquillanti anche naturali.5) E’ una urinazione emotiva? Questo succede quando rientri a casa e il cane ti viene incontro come una furia, saltando come un grillo impazzito (in tal caso urina per l’eccessiva emozione) oppure scodinzolando sommessamente, sedendosi, o mettendosi a pancia all’aria (in tal caso sta manifestando sottomissione). E’ un comportamento sociale che puoi correggere con un aggiustamento della tua relazione col cane (molto probabilmente ci sono disordini gerarchici in casa), o in alcuni casi anche con la castrazione (abbassando il livello di testosterone, la marcatura si riduce).
La castrazione deve essere eseguita abbastanza precocemente quando si manifesta il problema, perché dopo potrebbe essere meno efficace.7) C’è una malattia in atto? Infiammazioni delle vie urinarie o intestinali, problemi renali, diabete, malattie ormonali, sono solo alcune delle malattie che rendono impossibile al cane trattenerla, anche se ha imparato dove si fa e dove non si fa.
Sono patologie che generalmente riguardano cani adulti o anziani, ma in alcuni casi i cuccioli possono soffrirne. Il vostro veterinario potrà indagare attraverso visita, esami del sangue e delle urine.8) Incontinenza dell’anziano e incontinenza ormonale.
Questa riguarda i cani anziani e le femmine sterilizzate: questi soggetti possono avere perdite di urina, non solo mentre camminano, ma anche mentre dormono (tipicamente si trova la cuccia bagnata). Anche in questo caso il medico veterinario potrà consigliare appositi farmaci per aumentare il tono dello sfintere.
CONCLUSIONI Concludo qui, ricordando i due concetti fondamentali: abbi pazienza e premia il cane quando la fa nel posto giusto. E’ molto difficile che un cane, se ben seguito, non impari a fare i bisogni all’esterno. Per tutto il resto. c’è il veterinario! : Ambulatorio Veterinario ORSAMAGGIORE
Come insegnare ad un cucciolo di cane dove fare i bisogni?
Tappa 2: Luoghi fissi – Indicando al cucciolo luoghi fissi dove fare la pipì e la pupù, lo insegni dove andare. È importante scegliere alcuni posti diversi, per prevenire che il cucciolo la voglia fare sempre in quell’unico posto. Durante la passeggiata potrai soffermarti in alcuni posti prescelti.
Come pulire il pavimento dopo la pipì del cane?
Come Rimuovere l’Odore di Pipì di Cane con l’Aceto – La maggior parte delle soluzioni per la rimozione dell’urina del cane includono l’aceto perché questo è il rimedio naturale più efficace. L’odore dell’aceto non piace ai cani al punto che il tuo cane non vorrà più fare pipì in un punto sul quale è stato spruzzato dell’aceto. Per pulire l’urina del cane con aceto:
- Comincia asciugando l’urina. Meno urina c’è, meno lavoro dovrà fare l’aceto.
- Mescola mezza tazza di aceto con una tazza e mezzo di acqua tiepida.
- Copri la macchia di pipì sul pavimento con il composto e lascia riposare per cinque o sei minuti.
- Usa un asciugamano per assorbire quanta più umidità possibile.
- Cospargi la zona con del bicarbonato di sodio e lascia asciugare.
- Una volta che il bicarbonato ed il pavimento sono asciutti, raccogli il bicarbonato di sodio per rimuovere completamente l’odore e la macchia dell’urina del cane.
Quante volte fa la pipì un cane di 6 mesi?
Cuccioli: un’ora per ogni mese di vita (ad esempio se il cane ha tre mesi, dovrà fare la pipì ogni tre ore). Adulti (da un anno in su): fino a otto ore ma preferibilmente non oltre sei.
Quante volte fa pipì un cucciolo di 5 mesi?
Cuccioli e pipì L’argomento della pipì è sempre molto dibattuto e spesso i proprietari vanno in crisi. Ma vediamo insieme i passi giusti da fare 1) La mamma, per il primo periodo di vita, pulisce accuratamente i cuccioli e tiene pulita la cuccia. Non appena i piccoli sanno spostarsi in autonomia, escono dal nido per andare a sporcare lontano da dove dormono e mangiano.
- In questa fase l’allevatore può aiutare inserendo un materiale, di facile riconoscimento per i cuccioli.
- Per esempio la traversina o i giornali nei cuccioli di piccola taglia.
- Oppure tappeti erbosi veri o artificiali per i cani che diventeranno più grandi.
- Io consiglio anche a chi ha cuccioli di piccola taglia di inserire il tappeto erboso, così da facilitare il lavoro a casa.2) I cuccioli non riconoscono subito il concetto di dentro casa e fuori casa.
Anzi per un discorso di tipo evolutivo, molti cuccioli hanno paura a sporcare in luoghi aperti e frequentati da altri cani. Lasciare urine e feci nell’ambiente è per i cani anche parte della comunicazione e quindi possono non sentirsi al sicuro e farla non appena rientrano a casa.3) Dopo l’adozione è quindi importante che il cucciolo ritrovi il tipo di substrato che ha conosciuto da piccolo.
- Se è cresciuto in un recintino con cuscini e traversine, farà pipì preferibilmente su superfici morbide come tappeti, cuscini e sì anche su divani se non ha altra scelta.
- Se è cresciuto in un box col cemento i pavimenti di casa andranno benissimo.
- Quindi la regola è aiutiamolo a trovare il gabinetto giusto sempre vicino!!! Togliamo tappeti e cucce, copriamo i divani, tiriamo su i tappetini di bagno e cucina e mettiamo tante traversine.
Per chi era in box dovremo presentare l’erba o comunque un altro tipo di substrato come la ghiaia. 3) Un cucciolo può fare la pipì anche 10 volte al giorno a due e tre mesi. Poi gradualmente la frequenza si riduce a 8, poi 6. Ma questa maturazione della su continenza è molto soggettiva. Per esempio nei maschietti le vie urinarie, con la componente nervosa, maturano verso i 6-7 mesi, mentre nelle femmine qualche incidente può capitare fino ai 9-10 mesi.
- Un cane adulto dovrebbe poter uscire di casa almeno 4 volte al giorno: la mattina appena sveglio, a ora di pranzo, nel tardo pomeriggio e la sera prima del sonno notturno.
- 4) Il primo ingrediente del successo è la pazienza.
- Il cucciolo ha necessità di sporcare in queste situazioni:
- Quando si sveglia
- Quando ha mangiato
- Quando ha giocato
- Quando ha bevuto
Se siamo attenti e rapidi possiamo con gentilezza prenderlo in braccio e portarlo nella zona dove desideriamo che sporchi. Se avete un giardino privato è l’ideale, ma anche un angolino di quello condominiale va bene. Se la scelta è una traversa dovrà essere grande e permettere al cucciolo di girarci attorno e fare centro.
- Possiamo mettere più traverse nella zona, magari anche in arrivo alla zona giusta.
- Ricordo che il cucciolo a due, tre mesi non sempre ha la capacità di andare in quella zona, e la farà non appena avverte lo stimolo.
- Quindi una traversa dovrà essere non lontana dalla cuccia e un altra dove consuma i pasti.
E poi naturalmente vicino alle porte, dove piano piano il cucciolo si avvia in autonomia sapendo che si può uscire.5) Non punite mai il cucciolo se lo cogliete in fallo. Un cucciolo non può cogliere la differenza tra DOVE fa pipì e l’ATTO di fare pipì.
- 6) Quando finalmente farà pipì dove desideriamo, e’ importante non spaventare il cucciolo con movimenti o esclamazioni. Sarà sufficiente un sussurro :
- -bravoooo fai la pipìììì-
- Fare la pipì è comunque liberatorio e piacevole e associato alla nostra approvazione darà al cucciolo il messaggio giusto!
- 7) Se il cucciolo perde pipì camminando, o dormendo o comunque la quantità è molto molto elevata, la visita del vostro medico veterinario è una scelta obbligata. Molte patologie sia congenite, che infiammatorie si manifestano con incontinenza
: Cuccioli e pipì
Quando il cane alza la zampa per fare pipì in casa?
Il cane alza la zampa posteriore per cercare di orientare il getto e per farla il più in alto possibile. Alla base di questo comportamento c’è l’esigenza di marcare il territorio, coprire l’odore di possibili rivali e indicare la propria presenza in quell’area, ma non solo.
Cosa fa un cucciolo di 5 mesi?
La terza settimana di vita (2) – Inizia la fase transitoria della socializzazione primaria cioè il cucciolo inizia a percepire il mondo esterno: schiude gli occhi e le sue pupille reagiscono alla luce anche se non è ancora in grado di vedere gli oggetti o un movimento fino al 21esimo giorno circa.
Comincia a sentire i suoni ma ancora non sa stabilirne l’origine. In questo periodo dorme meno mentre comincia a muovere la coda, ringhiare, abbaiare, leccare, mordere, masticare, fare i bisogni spontaneamente e stare seduto sulle quattro zampe, Questa è la fase della socializzazione primaria o intraspecifica cioè rivolta a membri appartenenti alla stessa specie: si sviluppa attraverso il gioco con i propri fratelli,
È proprio questo il delicato momento in cui il cucciolo ha bisogno di apprendere quei comportamenti che da adulto gli consentiranno di comunicare con i propri simili, imparare i ruoli sociali, sviluppare il carattere. Per questa ragione è importante accarezzare spesso i cuccioli.
Come evitare di far fare la pipì ai cani?
I repellenti naturali e quelli spray – Dal momento che l’indole istintiva del cane non si può cambiare, è il suo padrone che deve agire nel rispetto dello sventurato proprietario dell’automobile prescelta dall’animale. Forse l’unico vero modo per evitare questo spiacevole ricordino è non lasciare che il cane si avvicini troppo alle ruote, magari cercando parchi per fargli fare i bisogni nell’erba.
In caso di lontananza da parchi o parchetti, è bene tenere sempre i giusti strumenti per evitare che il cane lasci tracce del suo passaggio in strada e in generale nei luoghi pubblici, che sono di tutti e per questo tutti dobbiamo impegnarci a mantenerli puliti e ottimali. Teniamo sempre una bottiglia d’acqua con noi: quando il cane fa pipì, possiamo versarla sulla parte “urinata” per evitare che lasci cattivi odori,
Un repellente naturale per cani, può essere ottenuto con il succo di limone, sgradevole ai nostri amici a quattro zampe, oppure con l’alcool. In entrambe i casi bisogna fare attenzione a non toccare le gomme o le parti in plastica dei,
Ci sono comunque in commercio diversi tipi di repellenti per cani, come ad esempio gli spray contro la pipi del cane oppure il nero gomme repellente cani. Qui sotto alcuni prodotti che abbiamo selezionato per voi: Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione. —–
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Come eliminare l’odore di animali in casa?
Bicarbonato di sodio – Le lettiere dei gatti in genere vengono tenute pulite in un luogo di servizio della casa. È possibile, però, che col passare del tempo inizino ad emettere cattivi odori. Per eliminare il problema aggiungete due cucchiai di bicarbonato alla sabbia, aiuterà ad assorbire l’odore cattivo.
Perché il cane fa la pipì sulla traversa e la cacca no?
In generale, i cani ed i cuccioli in particolare hanno l’istinto di fare i propri bisogni in zone morbide e cedevoli (questi aggettivi ti ricordano il tappeto persiano che hai in salotto e che ti ha sporcato vero?). Ma questo istinto è proprio quello che ti aiuterà ad insegnargli ad usare la traversina.
Dove far dormire un cucciolo di 3 mesi?
La cuccia del cucciolo, o il suo letto (se stai usando un lettino), dovrebbe essere collocata in un angolo tranquillo, da qualche parte dove puoi tenerlo d’occhio quando è sdraiato, lontano dai giochi dei bambini e dal rumore in generale, in modo che possa riposare senza essere disturbato.