Cosa copre l’assicurazione RC Cane? – L’assicurazione RC Cane è una polizza assicurativa che consente di tutelare il proprietario e il proprio animale domestico in caso di incidenti. Vengono coperti non solo i danni che il tuo animale domestico causa ad altre persone ma anche i danni provocati ai loro beni e ai loro animali.
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Come vengono rimborsate le spese veterinarie?
Spese veterinarie detraibili: pronto il Modello 730
Utenti 12 Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 29682
16 Febbraio 2023 L’Agenzia delle Entrate presenta la versione definitiva del Modello 730/2023. E’ il Modello che consente alle persone fisiche di portare in detrazione fiscale le spese ammesse al beneficio. Anche quest’anno i proprietari di animali da compagnia troveranno nel proprio 730 precompilato le spese veterinarie detraibili grazie ai dati trasmessi dai Medici Veterinari attraverso il Sistema TS.
- Non ci sono novità di rilievo nel di quest’anno.
- L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il format utilizzabile nel 2023 per la dichiarazione dei redditi del 2022.
- Il Modello 730 è utilizzato dalle persone fisiche e permette di portare in detrazione fiscale tutte le spese ammesse allo sconto sull’Irpef dovuta.
L’Agenzia pubblica anche le istruzioni e la scadenza: la dichiarazione andrà presentata entro il 2 ottobre 2023. Quali spese veterinarie- La detrazione è riconosciuta per:- spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario- spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie Si tratta di spese sostenute per la cura di Non possono essere detratte le spese sostenute per animali detenuti con finalità economica (“destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole).
- L’Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere – in sede di detrazione- una autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
- Beneficiari – Può detrarre la spesa “il soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non è il proprietario dell’animale”.
Il consulente fiscale dell’ANMVI Giovanni Stassi ha già avuto modo di precisare che dal punto di vista della detraibilità, quindi, non è rilevante il soggetto a cui è intestato l’animale da compagnia (es. microchip), ma il soggetto che ha sostenuto la spesa.
- Sempre ai fini della detrazione- nell’ipotesi che la prestazione veterinaria sia richiesta da un soggetto (es.
- La moglie) diverso da quello che sopporta la spesa (es.
- Il marito) – il dottor Stassi chiarisce la situazione con un esempio: “Se la moglie paga con carta di credito del marito può fare intestare la fattura al marito che potrà dedurre la spesa.
Nel caso in cui la spesa fosse pagata con carta di credito della moglie solo quest’ultima potrà detrarre la spesa e la fattura deve essere intestata a lei”.Dal 1 gennaio 2020, le spese veterinarie danno diritto alla detrazione fiscale soltante se sostenute con mezzi tracciabili.
- Importo della detrazione- Il tetto massimo di spesa veterinaria ammesso alla detrazione fiscale è di 550 euro.
- L’importo deve essere decurtato della franchigia (134 euro) e sulla differenza va calcolato il 19%.
- A conti fatti, i proprietari di animali da compagnia recuperano circa 80 euro all’anno.
- Spese veterinarie- Quadro E (Oneri e spese) Codice 29 – Rigo da E8 a E10 – Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate specificano che l’importo da indicare nel rigo non può essere superiore a 550 euro.
La detrazione sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro. Ad esempio, per spese veterinarie sostenute per un totale di 600 euro, nel rigo andranno indicati 550 euro e la detrazione del 19 per cento sarà calcolata su un importo di 421 euro.
L’importo deve comprendere le erogazioni indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 29. Le spese veterinarie nel 730 precompilato- Coloro che presenteranno la dichiarazione tramite il 730 precompilato dall’Agenzia troveranno già indicate le spese veterinarie come trasmesse dai Medici Veterinari al Sistema Tessera Sanitaria.
Il proprietario di animali da compagnia che accetterà il 730 precompilato senza apportarvi modifiche non sarà chiamato ad esibire i documenti fiscali che comprovano le spese in detrazione. Medicinali veterinari – Sono detraibili anche gli acquisti di medicinali ad uso veterinario, con o senza obbligo di ricetta, nelle farmacie nelle parafarmacie.
Non rientrano nel beneficio della detrazione, gli integratori alimentari umani, i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, “poiché non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare”. La spesa per medicinali concorre al tetto massimo di spesa detraibile.
Il dato non è fra quelli trasmessi dai Medici Veterinari. Cani guida (Quadro E Rigo E5) – Sono detraibili le spese per l’acquisto di cani guida. Al rigo E5 dovrà essere indicata la spesa sostenuta dai ciechi per l’acquisto del cane guida. La detrazione spetta per l’intero ammontare del costo sostenuto ma con riferimento all’acquisto di un solo cane e una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell’animale.
Inoltre, la detrazione può essere ripartita in quattro rate annuali di pari importo, indicando nell’apposita casella del rigo il numero corrispondente alla rata di cui si vuole fruire e l’intero importo della spesa sostenuta.L’importo da indicare nel rigo E5 deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 5.16 Febbraio 2023 L’ente di certificazione CSQA “ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nel pieno rispetto delle norme vigenti”.
Comunicato di replica alla trasmissione Report. La Fondazione Bioparco ha aperto un bando per Medici Veterinari da impiegare sia full time che part time. Il termine per presentare la candidatura è domenica 4 giugno. Considerata la grave situazione verificatasi nella regione Emilia Romagna, il Masaf sospende per l’anno 2023 pagamenti e sanzioni per identificazione, passaporto e nascite di equidi.
Fino al 2025 sarà riconosciuto l’esercizio temporaneo in Italia senza le procedure di riconoscimento della qualifica. Conferenza stampa alla Camera: dai parlamentari Gadda e Benzoni una proposta legislativa per la disciplina dell’attività di toelettatura degli animali di affezione. Pubblicato il Piano di sorveglianza regionale per l’Influenza aviaria valido per l’anno 2023.
Approvata la Procedura Operativa per l’accertamento di aggressioni da predatori ai danni di animali zootecnici. Il servizio sanitario della Provincia Autonoma di Bolzano ha pubblicato le norme sanitarie relative all’alpeggio valide per l’anno 2023. Pubblicato un avviso per il conferimento dell’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa «s.c.
Quanto costa un assicurazione veterinaria?
Costi e copertura delle polizze – L’assicurazione sanitaria per gli animali viene sottoscritta, ovviamente, dal proprietario, responsabile dell’animale. Così come un’assicurazione famiglia il premio può essere corrisposto mensilmente, trimestralmente, ogni sei mesi o con cadenza annuale,
- Di solito si tratta di una cifra molto contenuta che può variare, come detto, a seconda della tipologia di copertura che può essere più o meno ampia.
- Indicativamente si parla di una somma che può variare dai 50 ai 100 euro l’anno per una copertura base e si può arrivare a cifre più elevate se si aggiungono coperture integrative o massimali più importanti.
Ad esempio per un cane o un gatto di razza pura è previsto un massimale più alto rispetto a quelli previsti per gatti o cani di razza mista. Assicurare un cane per la sola responsabilità civile ha un costo medio che si aggira intorno ai 65 euro l’anno.
- Con questa spesa è possibile avere un rimborso dei danni causati dall’animale a terzi, siano essi persone, altri animali o beni.
- Attenzione, però, è importante leggere bene le clausole.
- Le compagnie assicuratrici, infatti, potrebbero applicare condizioni diverse per alcune razze specifiche, come ad esempio Rottweiler, Pitbull e Dogo argentino, chiedendo un sovrapprezzo o, addirittura, decidendo di non assicurare l’animale.
Se, invece, vogliamo assicurare un gatto da eventuali danni a terzi, la spesa sarà più contenuta. In questo caso, infatti, potranno bastare, in media, 45 euro l’anno, ma la polizza è valida solo se il felino vive in maniera stabile presso l’abitazione del proprietario.
Quanto costa assicurazione animali domestici?
Vale la pena di stipulare un’assicurazione per animali domestici? – L’assicurazione per animali domestici può essere molto utile in diverse situazioni, ma dipende dalle circostanze, da quello che copre e dai costi delle cure veterinarie nella tua regione.
Se vivi in una grande città in cui i costi delle prestazioni veterinarie sono molto elevati, potrebbe avere senso prendere in considerazione un’assicurazione per animali domestici. La tranquillità di sapere che il tuo animale domestico è al sicuro e può ricevere tutte le cure mediche necessarie non ha prezzo.
D’altra parte, se vivi in un Paese in cui il costo della vita è basso e le spese veterinarie sono abbordabili, un’assicurazione per animali domestici potrebbe essere un lusso di cui puoi fare a meno. Inoltre è necessario considerare che le polizze assicurative per animali domestici rimborsano gran parte delle spese mediche, ma queste sono da pagare in inticipo,
Quindi, anche se hai stipulato un’assicurazione, potresti ritrovarti a pagare subito grosse somme. Per questo motivo, anche con una polizza assicurativa per il tuo cane o per il tuo gatto, dovresti avere dei risparmi per poter far fronte ad ogni inconveniente. In ogni caso, prima di investire in una polizza assicurativa, può essere una buona idea informarsi sui costi delle cliniche veterinarie nelle vicinanze e valutare se saresti in grado di pagarle di tasca tua.
Poi dovresti valutare quali sono i punti deboli del tuo amico a quattro zampe (ad esempio se appartiene ad una razza che tende ad avere un determinato problema di salute). E, infine, dovresti valutare il tuo budget. Quanto potresti permetterti di pagare ogni mese per un’assicurazione o se hai abbastanza risparmi per andare incontro ad eventuali spese veterinarie.
Come si fa ad avere il bonus per animali domestici?
📝 Bonus animali domestici, esiste un modulo? Non vi è nessun modulo per richiedere il Bonus animali domestici. Trattandosi di una detrazione fiscale, è sufficiente dichiarare e dimostrare le spese sostenute in fase di dichiarazione dei redditi, con il modello 730.
Cosa copre assicurazione gatto?
Domande Frequenti – No, la RC Cani e Gatti e la Tutela legale sono obbligatorie Sì, a seconda delle garanzie e delle condizioni di polizza sono previsti scoperti e franchigie. Per saperne di più, consulta il fascicolo informativo per verificare tutti i dettagli.
Sì, la garanzia Tutela Medica può essere stipulata solo a partire dal 6° mese di età dell’animale e fino ai suoi 10 anni. Una volta stipulata, può essere rinnovata annualmente per tutta la durata della vita dell’animale domestico No, l’assicurazione per il tuo amico a 4 zampe copre solo le spese veterinarie per gli interventi chirurgici e la responsabilità civile.
Puoi trovare maggiori informazioni sul fascicolo informativo per conoscere tutte le condizioni di polizza nel dettaglio. Con la polizza Confido di AXA puoi assicurare fino a 5 animali domestici. Per tutelare più di un animale domestico ti consigliamo di recarti in Agenzia e scoprire le promozioni dedicate.
- Sul nostro sito, invece, puoi assicurare solo un amico a 4 zampe.
- La garanzia RC Cani e Gatti è attiva dalla mezzanotte del giorno successivo al pagamento.
- La garanzia Tutela Medica decorre dalla mezzanotte del 60° giorno successivo all’acquisto online con pagamento.
- La garanzia Tutela Legale, invece, è attiva dalla mezzanotte del giorno del pagamento.
La copertura viene prestata nel caso di esercizio di pretese al risarcimento per danni scaturiti da fatti dolosi o colposi di terzi nei confronti dell’animale dell’Assicurato. Confido ti assicura per lesioni corporali, da cui derivi un’invalidità permanente, causate dall’animale ai figli dell’assicurato minori di 14 anni.
Per tali eventi il risarcimento verrà prestato con un limite di 50.000€ per anno assicurativo e con una franchigia di 1500€. Non rientrano nella copertura le spese sanitarie sostenute a seguito delle lesioni subite. La RC Cani e Gatti ti tutela per danni o lesioni causati ad altre persone, cose e animali.
La garanzia, inoltre, interviene anche quando l’animale è affidato temporaneamente a una persona esterna al nucleo famigliare, compresi i collaboratori domestici. Nella categoria “terzi” rientrano anche i figli minori di 14 anni dell’assicurato. Non sono considerati terzi: il coniuge, il convivente di fatto, le persone facenti parte dello stato di famiglia, qualsiasi altro parente od affine convivente con l’assicurato.
- AXA interviene per il rimborso di spese sostenute in caso di interventi chirurgici necessari a seguito di infortunio o malattia.
- Le spese rimborsate sono le seguenti: – onorari del veterinario e dei suoi assistenti che partecipano all’intervento – rette di degenza, assistenza e cure, anche di tipo fisioterapico, svolti (svolte) dal veterinario o su sua prescrizione – visite ed esami pre e post operatori sostenuti nei 30 giorni precedenti all’intervento e nei 30 giorni successivi all’intervento.
Tra gli interventi chirurgici non rientrano gli interventi estetici, come il taglio delle orecchie, e gli interventi di sterilizzazione. No, è escluso dalla copertura il pagamento di multe, ammende e sanzioni in genere La data di decorrenza della polizza corrisponde alla data di stipula del preventivo.
Che cosa è il pet care?
PET CARE: CURARE O PRENDERSI CURA? – Dopo aver compreso che cosa si intenda per umanizzazione, per cura e aver individuato i bisogni fondamentali è arrivato il momento di dare una definizione di “pet care”. Finalmente! Tu dirai. Pet care è la cura e il trattamento medico degli animali domestici.
Come puoi notare ritorna la nostra parolina “cura”. Vorrei però fare un altro passo. Questa definizione a mio avviso è sommaria, non è sufficiente a comprendere appieno la valenza del termine “care”. Devi sapere che quando ho iniziato a sentir parlare di pet care, il termine “care” ha rievocato in me vecchi ricordi universitari e professionali.
In lingua inglese esistono due verbi: “to care” e “to cure”. Questi verbi possono aiutarci a comprendere meglio il significato di “pet care”. Il verbo “to cure” significa curare una malattia, far guarire, mentre “to care” significa prendersi cura di, accudire, assistere, occuparsi di.
Ma cosa c’entra tutto questo con il pet care? Ti starai chiedendo. C’entra eccome. Curare è diverso dal prendersi cura. Curare è un atto medico. È il medico veterinario che identifica una malattia e prescrive la terapia con lo scopo di curare l’animale. Il prendersi cura invece, come avrai capito fin dal mito di cura, è un atto umano.
Tutti quanti possiamo imparare a prenderci cura dell’altro. Ora è facile comprendere che “pet care” racchiude al suo interno molto più dell’atto medico di curare una malattia. Sei d’accordo? Devi sapere che questi due concetti hanno già trovato una loro collocazione in ambito sanitario, in particolare nell’assistenza infermieristica.
- Fin dai tempi dell’università ho dovuto imparare a destreggiarmi con questi due concetti apparentemente uguali ma in realtà molto diversi.
- Da tempo si afferma che non è sufficiente curare la malattia ma occorre considerare l’individuo nella sua totalità,
- Il modello di riferimento per l’assistenza infermieristica è quello del ” patient centered care “, ossia l’assistenza basata sul paziente, che vede la persona al centro di ogni decisione medica e assistenziale.
Ogni individuo infatti è formato da tante componenti: stile di vita, emozioni, modelli comportamentali, famiglia e vissuti, per questo è necessario, affinché le cure e l’assistenza raggiungano i propri obiettivi, rispettare i valori e i bisogni dell’individuo e coinvolgere attivamente la persona.
- E a ben pensarci, con alcune differenze, anche gli animali domestici hanno i loro modelli comportamentali, provano emozioni, hanno delle figure di riferimento, hanno il loro carattere.
- Questo ci porta a pensare che sia necessario per prenderci cura nel miglior modo possibile di un animale domestico non tralasciare nessuna di queste componenti.
Ogni atto medico veterinario e ogni servizio per la cura degli animali domestici dovrebbe mettere al centro l’animale e il suo proprietario affinché la vita di entrambi ne tragga giovamento. Sia che si tratti di cure atte a preservare la vita dell’animale domestico che di servizi che tutelino il benessere dell’animale è necessario coinvolgere attivamente i pet parent.
Che cos’è la Pet economy?
Pet Economy: cosa è – Si può parlare di Pet Economy quando si vogliono intendere tutti quei servizi e quei prodotti che riguardano la cura, il mantenimento degli animali domestici, e anche il loro intrattenimento, perché, come potete immaginare, esistono una miriade di giochini dedicati a loro.
- Immaginatevi quindi, tante sotto categorie di questo settore.
- In quello che riguarda l’alimentazione ci sono tutte le varie tipologie di cibo e di integratori, ma anche le varie ciotole, comprese quelle temporizzare che distribuiscono le razioni di cibo durante il giorno per evitare che il gatto o il cane si ingozzi.
C’è poi la parte relativa all’igiene, molto importante anche per la salute dell’animale – con shampoo, creme e spray – assieme alla parte di farmaci stessi e di servizi veterinari. Solo per cibo e cure, il mercato è già di 2 miliardi di euro, 4 miliardi se si considerano servizi vari, dal cat/dog sitting alle pensioni agli allevamenti.
Passando alla parte ludica, si possono passare ore e ore ad elencare tutti i tipi di giochi e accessori dedicati agli animali e al loro intrattenimento, compresi anche gli accessori per il relax, come cuscini e amache. Forse fino a un decennio fa sarebbe potuto sembrare fuori luogo, ma oggi è evidente: un filone della Pet Economy, forse anche uno dei più redditizi e di successo, è quello della “moda”, soprattutto per cani.
Abbiamo probabilmente tutti presente cosa oggi viene proposto per vestire i nostri cani tra cappottini, golf, magliettine, collari pop e quant’altro. In alcuni siti e negozi, si raggiungono dei prezzi che hanno dell’assurdo ma c’è qualcuno che li compra.
Come funziona assicurazione veterinaria?
Come funziona l’assicurazione per gli animali? – L’assicurazione animali funziona come una qualunque altra polizza, È rivolta a tutti i proprietari di animali domestici che desiderino tutelarsi in caso di possibili danni causati dal proprio animale, e/o avere una polizza per le sue spese sanitarie.
Per acquistarne una, basta scegliere quella più conveniente e con i servizi più adatti alle tue esigenze, e fornire i tuoi dati e quelli del tuo pet – come l’iscrizione all’Anagrafe Animali d’Affezione, un certificato di stato di buona salute, il libretto sanitario, ecc. Come ogni altra assicurazione, ha un premio prestabilito per ogni tipologia di copertura.
Ad esempio, un premio di 1.000.000 di euro per danni a terzi e di 3.000 euro per spese veterinarie.
Cosa vuol dire PET per gli animali?
La traduzione del termine inglese pet è quella di ‘ animale da compagnia ‘ e nell’uso co- mune designa tutti gli animali domestici tenuti per affezione, escludendo gli animali sel- vatici e quelli allevati per la produzione di alimenti.