Assicurazione Del Cane Cosa Copre
Proprio come noi, anche il nostro amico a quattro zampe può incorrere in problemi di salute o in problemi di natura legale, È proprio per questo che è importante siglare una copertura assicurativa che protegga noi e lui in caso di eventi imprevisti. Un’assicurazione per il cane copre sostanzialmente tre tipologie principali di eventi:

Spese veterinarie Danni a terzi Tutela legale

Qui sotto spiegheremo meglio come funziona l’assicurazione per il cane, vi daremo delle opinioni in merito e vi forniremo altre utili informazioni.

Quanto rimborso spese veterinarie?

Spese veterinarie detraibili: pronto il Modello 730

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16 Febbraio 2023 L’Agenzia delle Entrate presenta la versione definitiva del Modello 730/2023. E’ il Modello che consente alle persone fisiche di portare in detrazione fiscale le spese ammesse al beneficio. Anche quest’anno i proprietari di animali da compagnia troveranno nel proprio 730 precompilato le spese veterinarie detraibili grazie ai dati trasmessi dai Medici Veterinari attraverso il Sistema TS.

Non ci sono novità di rilievo nel di quest’anno. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il format utilizzabile nel 2023 per la dichiarazione dei redditi del 2022. Il Modello 730 è utilizzato dalle persone fisiche e permette di portare in detrazione fiscale tutte le spese ammesse allo sconto sull’Irpef dovuta.

L’Agenzia pubblica anche le istruzioni e la scadenza: la dichiarazione andrà presentata entro il 2 ottobre 2023. Quali spese veterinarie- La detrazione è riconosciuta per:- spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario- spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie Si tratta di spese sostenute per la cura di Non possono essere detratte le spese sostenute per animali detenuti con finalità economica (“destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole).

  • L’Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere – in sede di detrazione- una autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
  • Beneficiari – Può detrarre la spesa “il soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non è il proprietario dell’animale”.

Il consulente fiscale dell’ANMVI Giovanni Stassi ha già avuto modo di precisare che dal punto di vista della detraibilità, quindi, non è rilevante il soggetto a cui è intestato l’animale da compagnia (es. microchip), ma il soggetto che ha sostenuto la spesa.

Sempre ai fini della detrazione- nell’ipotesi che la prestazione veterinaria sia richiesta da un soggetto (es. la moglie) diverso da quello che sopporta la spesa (es. il marito) – il dottor Stassi chiarisce la situazione con un esempio: “Se la moglie paga con carta di credito del marito può fare intestare la fattura al marito che potrà dedurre la spesa.

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Nel caso in cui la spesa fosse pagata con carta di credito della moglie solo quest’ultima potrà detrarre la spesa e la fattura deve essere intestata a lei”.Dal 1 gennaio 2020, le spese veterinarie danno diritto alla detrazione fiscale soltante se sostenute con mezzi tracciabili.

  • Importo della detrazione- Il tetto massimo di spesa veterinaria ammesso alla detrazione fiscale è di 550 euro.
  • L’importo deve essere decurtato della franchigia (134 euro) e sulla differenza va calcolato il 19%.
  • A conti fatti, i proprietari di animali da compagnia recuperano circa 80 euro all’anno.
  • Spese veterinarie- Quadro E (Oneri e spese) Codice 29 – Rigo da E8 a E10 – Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate specificano che l’importo da indicare nel rigo non può essere superiore a 550 euro.

La detrazione sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro. Ad esempio, per spese veterinarie sostenute per un totale di 600 euro, nel rigo andranno indicati 550 euro e la detrazione del 19 per cento sarà calcolata su un importo di 421 euro.

L’importo deve comprendere le erogazioni indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 29. Le spese veterinarie nel 730 precompilato- Coloro che presenteranno la dichiarazione tramite il 730 precompilato dall’Agenzia troveranno già indicate le spese veterinarie come trasmesse dai Medici Veterinari al Sistema Tessera Sanitaria.

Il proprietario di animali da compagnia che accetterà il 730 precompilato senza apportarvi modifiche non sarà chiamato ad esibire i documenti fiscali che comprovano le spese in detrazione. Medicinali veterinari – Sono detraibili anche gli acquisti di medicinali ad uso veterinario, con o senza obbligo di ricetta, nelle farmacie nelle parafarmacie.

Non rientrano nel beneficio della detrazione, gli integratori alimentari umani, i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, “poiché non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare”. La spesa per medicinali concorre al tetto massimo di spesa detraibile.

Il dato non è fra quelli trasmessi dai Medici Veterinari. Cani guida (Quadro E Rigo E5) – Sono detraibili le spese per l’acquisto di cani guida. Al rigo E5 dovrà essere indicata la spesa sostenuta dai ciechi per l’acquisto del cane guida. La detrazione spetta per l’intero ammontare del costo sostenuto ma con riferimento all’acquisto di un solo cane e una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell’animale.

Inoltre, la detrazione può essere ripartita in quattro rate annuali di pari importo, indicando nell’apposita casella del rigo il numero corrispondente alla rata di cui si vuole fruire e l’intero importo della spesa sostenuta.L’importo da indicare nel rigo E5 deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 5.16 Febbraio 2023 L’ente di certificazione CSQA “ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nel pieno rispetto delle norme vigenti”.

Comunicato di replica alla trasmissione Report. La Fondazione Bioparco ha aperto un bando per Medici Veterinari da impiegare sia full time che part time. Il termine per presentare la candidatura è domenica 4 giugno. Considerata la grave situazione verificatasi nella regione Emilia Romagna, il Masaf sospende per l’anno 2023 pagamenti e sanzioni per identificazione, passaporto e nascite di equidi.

  1. Fino al 2025 sarà riconosciuto l’esercizio temporaneo in Italia senza le procedure di riconoscimento della qualifica.
  2. Conferenza stampa alla Camera: dai parlamentari Gadda e Benzoni una proposta legislativa per la disciplina dell’attività di toelettatura degli animali di affezione.
  3. Pubblicato il Piano di sorveglianza regionale per l’Influenza aviaria valido per l’anno 2023.
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Approvata la Procedura Operativa per l’accertamento di aggressioni da predatori ai danni di animali zootecnici. Il servizio sanitario della Provincia Autonoma di Bolzano ha pubblicato le norme sanitarie relative all’alpeggio valide per l’anno 2023. Pubblicato un avviso per il conferimento dell’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa «s.c.

Quanto costa assicurare il cane con Poste Italiane?

Polizza Capofamiglia – Costa 4,33 euro al mese e consente di beneficiare di una copertura assicurativa fino a 500 mila euro all’anno per ogni sinistro, senza il pagamento di alcuna franchigia. La polizza copre i danni causati dal cane a terzi. Per stipulare la polizza è necessario recarsi presso uno degli uffici postali autorizzati.

  1. Per stipulare la polizza assicurativa bisogna avere un.
  2. Questa polizza assicurativa è offerta da Posteassicura, una società di proprietà di Poste italiane, e da Egida spa.
  3. La polizza Capofamiglia può essere stipulata in una qualsiasi delle filiali delle Poste Italiane, si tratta di una polizza che protegge non solo dai danni causati dal cane, ma anche da altri eventuali incidenti.

Si tratta di una polizza generica che consente di tutelare tutto il nucleo famigliare e i beni della famiglia oltre che i piccoli amici pelosi, è una assicurazione completa che copre una vasta gamma di sinistri. Per maggiori informazioni è necessario recarsi in una filiale di Poste Italiane.

Come non pagare le spese veterinarie?

La detrazione per spese veterinarie riguarda anche farmaci senza prescrizione del veterinario? – La detrazione per spese veterinarie spetta anche per l’acquisto dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica, effettuato online presso farmacie e esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza dalla Regione o dalla Provincia autonoma o da altre autorità competenti, individuate dalla legislazione di Regioni o Province autonome.

Cosa si intende per spese veterinarie?

Come funziona – Le spese veterinarie devono essere indicate all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2022, ovvero “Altre spese”, Normalmente, tali oneri sono già presenti all’interno del mdello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate.

  1. Di seguito andiamo ad analizzare quanto previsto dalle istruzioni per la compilazione del modello 730 e per beneficiare della detrazione delle spese veterinarie sostenute nell’anno 2020.
  2. Le spese veterinarie che possono essere portate in detrazione nel Modello 730/2022 sono quelle sostenute dal contribuente per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, per compagnia o per pratica sportiva.
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La detrazione con il modello 730/2022 può essere richiesta per le seguenti voci di spesa:

Per le spese per visite veterinarie; Spese per interventi o analisi di laboratorio; Spese per farmaci veterinari.

Per tale categoria di spesa è stabilito un limite massimo di importo da poter indicare in dichiarazione dei redditi. Tale soglia ammonta a 550,00 euro. La spesa sostenuta è detraibile per l’importo che eccede la soglia di 129,11 euro. La franchigia rimane a carico del contribuente e deve quindi essere esclusa dall’importo prima di calcolare la quota da portare in detrazione.

Tuttavia, all’interno del modello 730 si deve indicare la somma complessiva della franchigia. La detrazione non può essere richiesta per le spese che superano la soglia limite precedentemente indicata. Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione per le spese veterinarie spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro.

In caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro. La detrazione per le spese veterinarie del Mod.730 del 2022 è riconosciuta per la quota superiore alla franchigia di 129,11 euro ed inferiore alla soglia limite di 550,00 euro.

Per una spesa di 550 euro, quindi, è riconosciuta la detrazione al 19% sulla quota che eccede la franchigia. Tale percentuale deve quindi essere applicata su 421 euro e la detrazione spettante ammonta a 80 euro. La detrazione è comunque calcolata sottraendo a questa somma la franchigia di 129,11 euro.

In altre parole possono verificarsi 3 seguenti casi:

Spesa inferiore a 129,11 euro: non si ha diritto alla detrazione; Spesa superiore a 129,11 euro ma inferiore al limite di 550 euro: la detrazione al 19% deve essere calcolata sulla quota che eccede la franchigia, Infine, qualora la spesa supera i 550 euro: può essere richiesta la detrazione massima di 80 euro.

Le spese veterinarie devono essere indicate nel quadro E del modello 730/2022 nel rigo da E8 a E10. Deve inoltre essere utilizzato il codice 29 e deve essere indicato l’importo di spesa da portare in detrazione fiscale. Tale importo deve comprendere la franchigia: se tale spesa supera il limite di 550 euro la cifra che deve essere indicata è 550, anche se la detrazione spetterà solamente per la quota che eccede la franchigia.

Il del 2022 dovrebbe già contenere gli importi relativi alle spese, tuttavia è necessario controllare che i dati inseriti siano corretti. Ad esempio, per spese veterinarie sostenute per un totale di 1.000 euro, nel rigo della dichiarazione dei redditi deve essere indicato il valore massimo di 550 euro e la detrazione del 19% sarà calcolata su un importo di 421 euro.

L’importo da indicare in dichiarazione, lo ricordiamo, deve comprendere le erogazioni indicate nella sezione ” Oneri detraibili ” (punti da 341 a 352) della certificazione unica, con il codice onere 29.