Cosa fare in caso di diarrea acuta? –
Se il tuo cane manifesta diarrea, la prima cosa da fare è sospendere l’alimentazione per un periodo minimo di 24 ore, Togliere il cibo ( ma mai l’acqua ) è il primo rimedio, perché aiuta l’organismo a depurarsi. Riprendere l’alimentazione gradualmente (come da indicazione più sotto descritta) Intanto però ragionare sulle cause.
Di seguito ti riporto le situazioni che più frequentemente mi capitano di sentire:
il cane è riuscito a rubare del cibo da tavola, o dalla spazzatura parenti hanno dato premi di nascosto, magari cibi a cui l’animale è intollerante assunzione di feci di altri animali (cavallo ad esempio?) assunzione di fertilizzante (stallatico) sbalzi di temperatura (caldo – freddissimo) bagni in mare e quindi ha bevuta l’acqua salata ha mangiato frutta abbondante ecc anche il cambio di ambiente può creare scompenso, la vacanza è un esempio classico.
Con il digiuno intanto, l’intestino ha la possibilità di eliminare le possibili sostanze che gli sono state somministrate in eccesso. È un dato di fatto che nella maggior parte dei casi la diarrea si risolve nel giro di 24-36 ore senza altro intervento e soprattutto senza la somministrazione di farmaci.
La reintroduzione del cibo dovrebbe essere fatta gradualmente cominciando con un terzo della dose. In caso si stia alimentando con cibi commerciali secchi, una somministrazione di carne (cotta) per qualche giorno e poi gradatamente ritornare al cibo usuale, può essere già di per sé una soluzione. La carne, poco cotta (scottata in padella con poca acqua) è cibo altamente digeribili e che non crea fermentazione.
In caso di cibi commerciali, fare attenzione a non continuare a cambiarli, soprattutto se c’è diarrea, Farlo potrebbe aumentare ancora di più l’infiammazione. In caso di diarrea grassa, in cui il volume fecale è ridotto ma con frequenza aumentata, tenesmo (stimolo a sporcare senza farlo), segni che indicano una infiammazione del grosso intestino, l’ utilizzo di fibre prebiotiche può essere molto utile.
- I prebiotici sono alimenti buoni per i batteri intestinali, fatti soprattutto di fibre vegetali.
- Esistono degli integratori che hanno mix di fibre di psillio ad esempio, molto efficaci in tal senso).
- L’uso di probiotici è altamente consigliato, inoltre utilizzarli anche dopo che la diarrea è terminata per quindici giorni, aiuta il ripristino della flora batterica che si è persa durante le scariche.
Il più efficace in caso di diarrea acuta è quello contenete Enterococcus Faecium,
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Cosa posso dare al cane per fermare la diarrea?
Rimedi casalinghi per la diarrea – Oltre al cibo leggero con riso, carote e pollo anche il digiuno può essere d’aiuto. Inoltre, il cane deve assumere molti liquidi. A questo scopo, preparate una seconda ciotola con acqua potabile, aggiungendo un filo di olio, ricotta fresca o brodo vegetale. È utile aggiungere al cibo Canis Extra Petflora per ripristinare la flora batterica intestinale.
Come fermare la diarrea acquosa?
Idratarsi bene – Per la prevenzione della disidratazione è bene bere molti liquidi, Vanno bene acqua, brodi, tisane. Se è presente anche vomito può risultare difficile trattenere i liquidi, per cui è bene cercare di integrarli bevendo spesso a piccoli sorsi.
Cosa fare per indurire le feci?
Cibi solidi e a basso contenuto di fibre – Meglio consumare pasti leggeri a base di cibi solidi, per solidificare le feci, e che contengono poche fibre : sono quindi consentiti il riso e prodotti a base di farina bianca come pane ben tostato, fette biscottate, grissini, crackers.
Inoltre, la pasta e il riso, che ha notevoli proprietà astringenti, vanno conditi soltanto con olio EVO, parmigiano e sugo di pomodoro: solo successivamente e in presenza di sensibili miglioramenti, è possibile integrare i condimenti con un ragù a base di carne magra senza soffritto. Inoltre, proprio perché privi di fibra, alimenti come carne, pesce e uova possono essere consumati da chi soffre di diarrea, a patto che si prediligano cotture semplici alla piastra, al vapore, ai ferri oppure la bollitura.
“Inizialmente”, aggiunge l’intervistato, “è preferibile il consumo di carne tenera o macinata per aiutare sia la masticazione che la digeribilità. Per quanto riguarda il consumo di affettati, preferire il prosciutto crudo magro e la bresaola, evitando il prosciutto cotto e altri salumi”. insjoy/gettyimages.it
Quando le feci sono pericolose?
Dalla consistenza delle feci si scopre la salute di stomaco e intestino Prodotto di scarto del nostro organismo, le feci umane possono essere un elemento molto utile nell’ambito della ricerca medica e scientifica: contengono infatti molte informazioni sulla salute del nostro corpo, ottenibili già solo mediante la loro osservazione.
- Nel 1998 due medici inglesi hanno messo a punto la Scala di Bristol, una classificazione scientifica basata sulla consistenza delle feci, che aiuta a individuare eventuali anomalie all’apparato gastrointestinale.
- Particolare attenzione deve essere posta nel caso in cui le feci si presentino come descritto negli estremi della scala: grumi duri e separati oppure uniti a forma di salsiccia suggeriscono la presenza di stipsi, mentre feci a fiocchi morbidi e pastosi o liquide indicano un’ infiammazione in corso.
Il colore è altrettanto importante, occorre riferire al medico la presenza di sangue nelle feci oppure un colore delle stesse che tende al rosso o al nero (spia di sanguinamenti), così come la presenza di muco.