VETERINARIA – Considerata un antisettico del tratto urinario, la nitrofurantoina è utilizzata principalmente nei piccoli animali, ma occasionalmente anche nei cavalli, per trattare le infezioni alle basse vie urinarie causate da batteri sensibili. La nitrofurantoina non è efficace per il trattamento degli ascessi corticali o perinefrali renali o altre infezioni sistemiche.
Contents
- 1 Cosa dare al cane per infezione urinaria?
- 2 Quali antibiotici si possono dare ai cani?
- 3 Per cosa si dà l’Augmentin al cane?
- 4 Quanti giorni di antibiotico per il cane?
- 5 Quanto tempo può durare la cistite?
- 6 Quanto è grave la cistite?
- 7 Che differenza c’è tra Ciproxin e ciprofloxacina?
- 8 Quanto Ciproxin per la cistite?
- 9 Cosa guarisce Augmentin?
- 10 Come curare un infezione al cane?
- 11 Come fare l’antibiotico al cane?
Cosa dare al cane per infezione urinaria?
Dr A. Zatelli-D.ssa P. D’Ippolito: Scelta dell’Antibiotico in Corso di Infezione delle Vie Urinarie (UTI) nel Cane Scelta dell’Antibiotico in Corso di Infezione delle Vie Urinarie (UTI) nel Cane Le infezioni delle vie urinarie del cane meritano, nella quasi totalità dei casi, un approccio tramite somministrazione di antibiotici.
L’utilizzo di queste terapie deve sottostare a strette regole, al fine di non aumentare il rischio che si sviluppino antibioticoresistenze. L’antibioticoresistenza, crescente negli ultimi anni, vede il Medico Veterinario come un tassello importante per arginare questo fenomeno rischioso per la salute animale e dell’uomo.
L’antibioticoresistenza e conseguente a numerosi fattori che possono determinarla, tra i quali ricordiamo:
- Antibioticoterapia in assenza di infezione batterica – E’ necessario ricorrere all’uso di antibiotici esclusivamente nel caso di infezioni batteriche. Dobbiamo ricordarci che una “sintomatologia riferibile a cistite”, non necessariamente implica una infezione batterica e per poter diagnosticare una cistite batterica è necessario identificare il patogeno.
- Dosaggi e tempi di trattamento non appropriati – I dosaggi degli antibiotici sono facilmente reperibili, ma per alcuni antibiotici (ad es. enrofloxacina) abbiamo assistito a loro progressive variazioni negli anni. I tempi di trattamento dovrebbero basarsi sulla suddivisione delle UTI in semplici e complicate. Le UTI associate a patologie concomitanti che possono rendere meno efficace la terapia impostata e/o limitare la risposta dell’organismo, vengono considerate complicate. Alcuni esempi di UTI complicate sono rappresentati da infezioni su neoplasia, infezioni in pazienti con concomitanti endocrinopatie, quali morbo di Cushing e diabete mellito, oppure infezioni che si sviluppano a seguito di terapie che determinino immunosoppressione. Sono, inoltre, considerate complicate tutte le UTI che coinvolgono la prostata. Le UTI semplici vengono solitamente trattate con antibiotico per 7 giorni, mentre quelle complicate vedono un tempo di trattamento della durata media di 4 settimane.
- Scelta dell’antibiotico che non tenga in considerazione il distretto interessato da infezione e la capacità dell’antibiotico di raggiungerlo in forma attiva ed in concentrazione adeguata – Ad esempio, la amoxicillina ha una buona escrezione renale in forma attiva, ma ha una scarsa capacità di penetrazione nel tessuto prostatico.
- Caratteristiche del distretto infetto, che possono determinare inattivazione dell’antibiotico – Ad esempio aree ascessuali, caratterizzate non solo da da condizioni di iperosmoticità, ma anche da pH tendenzialmente acido, sono in grado di inattivare diversi antibiotici.
Ricorrere ad un esame colturale ed antibiogramma, ci può offrire fondamentali indicazioni sulla terapia antibiotica da impostare; la scelta dell’antibiotico non potrà però essere esclusivamente basata sui risultati di sensibilità e MIC, ma dovrà considerare numerosi fattori:
- Capacità dell’antibiotico di raggiungere il distretto in forma attiva e ad una concentrazione adeguata.
- Caratteristiche del distretto infetto, che possano determinare inattivazione l’antibiotico.
- Compliance del proprietario e del paziente, anche in funzione dei tempi di trattamento previsti.
- Eventuale tossicità dell’antibiotico o possibilità di effetti indesiderati e collaterali, anche in funzione del tempo di trattamento previsto.
Classificazione | Antibiotici di prima scelta | Dosaggio |
Infezione non complicata | Amoxicillina | 11-15 mg/kg per os ogni 8 ore |
Trimetoprim- Sulfa | 15 mg/kg per os ogni 12 ore (dose determinata su totale Trimetoprim + Sulfadiazina) | |
Infezione complicata ( eseguire esame colturale ed antibiogramma ) | Amoxicillina | 11-15 mg/kg per os ogni 8 ore |
Trimetoprim-Sulfa | 15 mg/kg per os ogni 12 ore (dose determinata su totale Trimetoprim + Sulfadiazina) | |
Pielonefrite (eseguire esame colturale ed antibiogramma) | Enrofloxacina | Cane: 15-25 mg/kg per os ogni 24 ore |
Amoxicillina Viene escreta nelle urine quasi esclusivamente in forma attiva, in presenza di funzione renale conservata. Viene preferita alla associazione amoxicillina ed ac. clavulanico, non essendoci evidenze del vantaggio nell’utilizzo della associazione delle due molecole nei confronti della sola amoxicillina.
Nel caso l’antibiogramma indirizzasse all’utilizzo di amoxicillina ed ac. Clavulanico, il dosaggio raccomandato è di 12.5-25 mg/kg per bocca ogni 8 ore (la dose è determinata sul totale amoxicillina + ac. clavulanico). L’ampicillina non è solitamente contemplata per la scarsa biodisponibilità dopo somministrazione per via orale (via di somministrazione di maggiore utilizzo nel caso di UTI non complicate e con paziente non in regime di ricovero).
Trimetoprim-Sulfa Rappresenta un’ottima scelta, in modo particolare nei cani maschi, in cui sia diagnosticata o sospettata un’infezione della prostata. Deve essere posta attenzione agli effetti indesiderati, che possono manifestarsi in alcuni pazienti in seguito alla somministrazione di trimetoprim-sulfa; forme idiosincrasiche e immuno-mediate sono più frequenti in corso di terapie di lunga durata.
- Nel caso di somministrazione superiore ai 7 giorni sono consigliabili un test oftalmico di Schirmer prima di iniziare la somministrazione del farmaco e la sua ripetizione settimanale fino a termine terapia.
- Inoltre, è necessario informare il proprietario circa la possibilità di sviluppo di KCS e sulla necessità di un monitoraggio domiciliare della lacrimazione.
Enrofloxacina Viene escreta nelle urine quasi completamente in forma attiva. Sono documentate sempre maggiori resistenze a questo antibiotico ed ha una scarsa efficacia nei confronti degli enterococchi, ma viene considerata una buona prima scelta in corso di pielonefrite.
Il suo utilizzo in corso di pielonefrite prevede il ricorso a dosaggi più elevati rispetto a quelli abitualmente consigliati. Gli elevati dosaggi ed il lungo periodo di somministrazione, in caso di pielonefrite, rendono necessario un attento monitoraggio della funzionalità renale e la valutazione del rischio di retinopatia nel gatto.
Nel caso di comparsa di segni di retinopatia il farmaco deve essere preferibilmente interrotto. Alternativa all’enrofloxacina può essere rappresentata dalla marbofloxacina, anch’essa escreta nelle urine principalmente in forma attiva. Sono documentate sempre maggiori resistenze anche a questo antibiotico che ha una scarsa efficacia nei confronti degli enterococchi, ma è considerata una scelta corretta in corso di pielonefrite.
- Nel caso l’antibiogramma identifichi sensibilità alla marbofloxacina e non all’enrofloxacina il dosaggio consigliato è di 4-6 mg/kg ogni 24 ore per un periodo massimo di 30 giorni.
- Cefalessina, Cefadroxil, Ceftiofur La maggiore limitazione che si pone all’utilizzo di questi antibiotici è dovuta alla resistenza degli enterococchi.
In alcuni casi (scarsa compliance del paziente e difficoltà a ricorrere alla somministrazione orale) potrebbe essere scelta la cefovecina al dosaggio di 8 mg/kg sottocute ogni 7 giorni (il trattamento può essere ripetuto dopo 7-14 giorni). La cefovecina ha un lungo periodo di escrezione nelle urine e questo può rendere difficoltosa l’interpretazione di esami colturali di controllo post trattamento.
- Anche la Cefovecina non è attiva nei confronti degli enterococchi.
- Doxiciclina Ha una principale escrezione intestinale e la sua concentrazione nelle urine può essere anche estremamente bassa, e questo ne limita l’utilizzo nelle UTI.
- Nel caso di utilizzo della doxiciclina, basata su antibiogramma, il dosaggio solitamente raccomandato è di 5 mg/kg per os ogni 12 ore.
Nitrofurantoina Ha una attività batteriostatica nei confronti di numerosi Gram negativi e di alcuni Gram positivi; non è attiva nei confronti di Proteus spp, Serratia spp e Pseudomonas spp, Può rappresentare una valida seconda scelta, in modo particolare quando ci troviamo di fronte ad infezione non complicata, oppure quando i batteri identificati denotano multiresistenza.
- Buon lavoro!
- Dr Andrea Zatelli Dr.ssa Paola D’Ippolito
- Consulenti Scientifici
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- Tel 0229404636
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- Letture consigliate
,,,,,,,,,,, Antimicrobial use guidelines for treatment of urinary tract disease in dogs and cats: antimicrobial guidelines working group of the international society for companion animal infectious diseases.2011.J.S. Weese, S. Giguere, L. Guardabassi, P.S.
Quali antibiotici si possono dare ai cani?
Antibiotici, cosa sono e come funzionano – Gli antibiotici sono farmaci chemioterapici, ovvero che da soli realizzano una terapia unicamente chimica. Questi farmaci vengono usati per prevenire e curare malattie causate da batteri e non fanno effetto sulle malattie virali.
gli antibiotici selettivi, che fanno effetto solo con determinati tipi di batteri;gli antibiotici ad ampio spettro, che fanno effetto su vari tipi di batteri.
In alcune occasioni, gli antibiotici ad ampio spettro sono abbinati ad altre sostanze non antibiotiche che, però, incrementano l’azione del farmaco. L’esempio più conosciuto e che si usa sia con gli esseri umani che con i cani è l’amoxicillina abbinata all’acido clavulanico, che rinforza l’azione antibiotica.
Quanto Ciproxin dare al cane?
04.2 Posologia e modo di –
- Posologia
- La posologia varia in funzione dell’indicazione, della gravità e della sede dell’infezione, della sensibilità dell’agente patogeno alla ciprofloxacina, della del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del,
- La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia, nonché dal suo decorso clinico e batteriologico.
Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi ) può richiedere dosi di ciprofloxacina più elevate e l’associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni (ad es.
Indicazioni | Dose giornaliera in mg | Durata totale del trattamento (comprensiva di un’eventuale terapia iniziale con ciprofloxacina) | |
Infezioni delle basse vie respiratorie | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | da 7 a 14 giorni | |
Infezioni delle alte vie respiratorie | Riacutizzazione di sinusite cronica | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | da 7 a 14 giorni |
media cronica purulenta | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | da 7 a 14 giorni | |
Otite esterna maligna | 750 mg due volte al giorno | da 28 giorni fino a 3 mesi | |
Infezioni delle vie urinarie (vedere paragrafo 4.4) | non complicata | da 250 mg due volte al giorno a 500 mg due volte al giorno | 3 giorni |
Nelle donne prima della, può essere usata una dose singola di 500 mg | |||
Cistite complicata, Pielonefrite non complicata | 500 mg due volte al giorno | 7 giorni | |
Pielonefrite complicata | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | almeno 10 giorni, può essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (ad es. in presenza di ) | |
da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | da 2 – 4 settimane (acuta) a 4 – 6 settimane (cronica) | ||
Infezioni dell’apparato genitale | Uretrite e cervicite gonococciche | 500 mg come dose singola | 1 giorno (dose singola) |
Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | almeno 14 giorni | |
Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali | di origine batterica, anche causata da spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave | 500 mg due volte al giorno | 1 giorno |
Diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1 | 500 mg due volte al giorno | 5 giorni | |
Diarrea causata da Vibrio cholerae | 500 mg due volte al giorno | 3 giorni | |
500 mg due volte al giorno | 7 giorni | ||
Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | da 5 a 14 giorni | |
Infezioni della cute e dei tessuti molli | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | da 7 a 14 giorni | |
Infezioni ossee ed articolari | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | massimo 3 mesi | |
Pazienti neutropenici con febbre che si sospetta sia dovuta ad infezione. La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o più agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali. | da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno | La terapia deve proseguire per l’intera durata della fase neutropenica | |
Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis | 1 x 500 mg come dose singola | 1 giorno (dose singola) | |
Profilassi e terapia dopo esposizione dell’antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La deve iniziare il più presto possibile dopo l’esposizione accertata o presunta. | 500 mg due volte al giorno | 60 giorni dalla conferma dell’esposizione al Bacillus anthracis |
Popolazione pediatrica
Indicazioni | Dose giornaliera in mg | Durata totale del trattamento (comprensiva di un’eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina) |
Fibrosi cistica | 20 mg/kg di corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. | da 10 a 14 giorni |
Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite | da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. | da 10 a 21 giorni |
Profilassi e terapia dopo esposizione dell’antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l’esposizione accertata o presunta. | da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose. | 60 giorni dalla conferma dell’esposizione al Bacillus anthracis |
Altre infezioni gravi | 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. | In funzione del tipo di infezione |
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della | Dose Orale | |
> 60 | Vedere dosaggio abituale | |
30 – 60 | 124 – 168 | 250 – 500 mg ogni 12 ore |
> 169 | 250 – 500 mg ogni 24 ore | |
Pazienti emodializzati | > 169 | 250 – 500 mg ogni 24 ore (dopo la ) |
Pazienti in | > 169 | 250 – 500 mg ogni 24 ore |
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Le compresse devono essere inghiottite con un po’ di liquido, senza masticarle, e possono essere assunte indipendentemente dai pasti. L’assunzione a vuoto accelera l’assorbimento del, Le compresse di ciprofloxacina non devono essere ingerite assieme a latte, derivati (ad es.
Per cosa si dà l’Augmentin al cane?
Antibiotici veterinari, nuove AIC per i trattamenti di cani e gatti
Utenti 12 Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 29681
Autorizzati due nuovi medicinali veterinari per il trattamento dell’otite esterna nel cane e di infezioni e dermatiti nel cane e nel gatto. Con procedura decentrata è stato autorizzato il medicinale veterinario Twinox 40 mg/10 mg, compresse per cani e gatti, disponibile anche nei dosaggi da 200 mg/50 mg e 400 mg/100 mg solo per cani.
Titolare della AIC è la società francese Virbac. I principi attivi sono: amoxicillina (come amoxicillina triidrato) e acido clavulanico (come potassio clavulanato). Il farmaco è indicato nei cani e nei gatti per il trattamento delle infezioni causate da batteri sensibili alla combinazione amoxicillina acido clavulanico, in particolare: dermatiti (piodermiti superficiali e profonde) causate da Staphylococcus (pseudo) intermedius; infezioni delle vie urinarie causate da Escherichia coli e Staphylococcus spp.; infezioni delle vie respiratorie causate da Streptococcus spp.; infezioni dell’apparato digerente causate da Escherichia coli.
Nei gatti può essere impiegato solo nel dosaggio da 40 mg/10 mg. Il periodo di validità del medicinale confezionato per la vendita è di 2 anni nel dosaggio da 40 mg/10 mg, mentre in quelli da 200 mg/50 mg e da 400 mg/100 mg è di 3 anni. Il periodo di validità delle compresse divise è invece di 24 ore.
Da vendersi esclusivamente dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile in copia unica. ()Per decreto ministeriale è stato autorizzato anche il farmaco veterinario Otoxolan gocce auricolari, sospensione per cani, della società slovena KRKA. Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. ()
I principi attivi sono marbofloxacina 3,0 mg; clotrimazolo 10,0 mg; desametasone acetato 1,0 mg (pari a Desametasone 0,9 mg).Il prodotto può essere utilizzato per il trattamento per l’otite esterna di origine rispettivamente sia batterica che fungina dovuta a batteri sensibili alla marbofloxacina, e funghi specialmente Malassezia pachydermatis sensibili al clotrimazolo.
Deve inoltre essere impiegato in base ai test di sensibilità.Il periodo di validità del medicinale confezionato per la vendita è di 18 mesi, mentre dopo la prima apertura è di 3 mesi. L’ente di certificazione CSQA “ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nel pieno rispetto delle norme vigenti”.
Comunicato di replica alla trasmissione Report. La Fondazione Bioparco ha aperto un bando per Medici Veterinari da impiegare sia full time che part time. Il termine per presentare la candidatura è domenica 4 giugno. Considerata la grave situazione verificatasi nella regione Emilia Romagna, il Masaf sospende per l’anno 2023 pagamenti e sanzioni per identificazione, passaporto e nascite di equidi.
Fino al 2025 sarà riconosciuto l’esercizio temporaneo in Italia senza le procedure di riconoscimento della qualifica. Conferenza stampa alla Camera: dai parlamentari Gadda e Benzoni una proposta legislativa per la disciplina dell’attività di toelettatura degli animali di affezione. Pubblicato il Piano di sorveglianza regionale per l’Influenza aviaria valido per l’anno 2023.
Approvata la Procedura Operativa per l’accertamento di aggressioni da predatori ai danni di animali zootecnici. Il servizio sanitario della Provincia Autonoma di Bolzano ha pubblicato le norme sanitarie relative all’alpeggio valide per l’anno 2023. Pubblicato un avviso per il conferimento dell’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa «s.c.
Sanità animale», afferente al dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale presso l’ATS di Brescia. Pubblicato il Piano Regionale per la Vigilanza e i Controlli sanitari sull’alimentazione degli animali relativo all’anno 2023. Spesso in Sivar parliamo della mancanza di giovani disposti a diventare buiatri.
Chiara Santoli lo era e aveva 25 anni. L’ANMVI resta dell’idea iniziale che i Medici Veterinari debbano vaccinarsi contro SARS Cov-2, tuttavia l’approccio impositivo è criticabile ora che il Governo sta allentando le restrizioni. Il nostro Paese è impegnato nel processo di adeguamento alla nuova legge europea di sanità animale, il regolamento (UE) 2016/429 anche noto come Animal Health Law.
Il cambiamento climatico, l’innalzamento delle temperature, ha dirottato vettori insidiosi che un tempo erano confinati nelle regioni più calde. La Medicina Veterinaria funge da barriera sanitaria perchè ha la prevenzione del rischio nel suo DNA Professionale. Ricorre in questo mese il ventesimo anniversario del primo caso di “mucca pazza” in Italia.
Quel 17 gennaio 2001 non fu solo l’inizio di una problematica sanitaria. : Antibiotici veterinari, nuove AIC per i trattamenti di cani e gatti
Quanto Augmentin posso dare al cane?
CONFEZIONE – 50 mg 1 blister da 10 compresse divisibili per cani e gatti
FORMA FARMACEUTICA PRINCIPIO ATTIVO GRUPPO TERAPEUTICO RICETTA SCADENZA PREZZO CONFEZIONI DI AMOXIBACTIN 50 MG DISPONIBILI IN COMMERCIO INDICAZIONI A cosa serve Amoxibactin 50 mg 50 mg 1 blister da 10 compresse divisibili per cani e gatti MODO D’USO Come si usa Amoxibactin 50 mg 50 mg 1 blister da 10 compresse divisibili per cani e gatti AVVERTENZE Data ultimo aggiornamento: 02/02/2023 Fonte:
compressaamoxicillina triidratoAntibatterici penicilliniciricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile36 mesi8,90 €trattamento delle infezioni primarie e secondarie delle vie respiratorie, come la rinite causata da Pasteurella spp. e Streptococcus spp. e la broncopolmonite causata da Pasteurella spp., Escherichia coli e cocchi Gram-positivi. Trattamento delle infezioni primarie dell’apparato urogenitale, come la pielonefrite e le infezioni delle basse vie urinarie causate da Escherichia coli, Proteus spp. e cocchi Gram-positivi,l’endometrite causata da Escherichia coli, Streptococcus canis e Proteus spp. e la vaginite dovuta a infezioni miste. Trattamento della mastite (infiammazione della ghiandola mammaria) causata da cocchi Gram-positivi ed Escherichia coli. Trattamento delle infezioni cutanee locali causate da Streptococcus spp.per un dosaggio corretto, determinare il peso corporeo il più accuratamente possibile per evitare un sottodosaggio. La dose raccomandata è pari a 10 mg di amoxicillina per kg di peso corporeo, due volte al giorno, per un minimo di 5 giorni consecutivi. La maggior parte dei casi abituali risponde dopo 5-7 giorni di terapia. In assenza di miglioramento dopo 5-7 giorni, la diagnosi deve essere riconsiderata. Nei casi cronici o refrattari può essere necessaria una terapia prolungata. Lo schema seguente è inteso come guida alla somministrazione del prodotto alla dose standard di 10 mg per kg di peso corporeo due volte al giorno.Peso corporeo (kg): 1-1,25; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 50 mg per cani e gatti: ¼Peso corporeo (kg): >1,25-2,5; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 50 mg per cani e gatti: ½Peso corporeo (kg): >2,5-3,75; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 50 mg per cani e gatti: ¾Peso corporeo (kg): >3,75-5; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 50 mg per cani e gatti: 1Peso corporeo (kg): >5-6,25; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 50 mg per cani e gatti: 1 ¼; oppure amoxicillina 250 mg per cani: ¼Peso corporeo (kg): >6,25-12,5; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 250 mg per cani: ½; oppure amoxicillina 500 mg per cani: ¼Peso corporeo (kg): >12,5-18,75; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 250 mg per cani: ¾Peso corporeo (kg): >18,75-25; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 250 mg per cani: 1; oppure amoxicillina 500 mg per cani: ½Peso corporeo (kg): >25-31,25; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 250 mg per cani: 1 ¼;Peso corporeo (kg): >31,25-37,5; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 250 mg per cani: 1 ½; oppure amoxicillina 500 mg per cani: ¾Peso corporeo (kg): >37,5-50; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 250 mg per cani: 2; oppure amoxicillina 500 mg per cani: 1Peso corporeo (kg): >50-62,5; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 500 mg per cani: 1 ¼Peso corporeo (kg): >62,5-75; Numero di compresse due volte al giorno di Amoxicillina 500 mg per cani: 1 ½ Le compresse possono essere divise in due o quattro parti uguali per un dosaggio preciso. Appoggiare la compressa su una superficie piana, con il lato recante la linea di incisione rivolto verso l’alto e il lato convesso (arrotondato) rivolto verso la superficie d’appoggio. Per ottenere due parti uguali: premere con i pollici sui due lati della compressa; per ottenere quattro parti uguali: premere con il pollice al centro della compressa.precauzioni speciali per l’impiego negli animali: negli animali con disfunzione epatica e renale, il regime di dosaggio deve essere stabilito con attenzione e l’uso del prodotto deve basarsi sulla valutazione del rapporto rischio/beneficio da parte del veterinario. Si raccomanda cautela in caso di utilizzo in piccoli erbivori diversi da quelli descritti nel paragrafo ‘Controindicazioni’. A causa della probabile variabilità (temporale, geografica) della comparsa di resistenza batterica all’amoxicillina, si raccomandano il campionamento batteriologico ed antibiogramma. Se possibile, il prodotto deve essere utilizzato esclusivamente sulla base dell’antibiogramma. Un uso del prodotto non conforme alle istruzioni fornite in questo foglietto illustrativo può aumentare la prevalenza di batteri resistenti all’amoxicillina e ridurre l’efficacia del trattamento con altri antibiotici beta-lattamici o con altre classi di antibiotici, a causa della possibile resistenza crociata. Durante l’uso del prodotto devono essere considerate le norme ufficiali, nazionali e regionali sull’uso degli antimicrobici : Amoxibactin 50 mg 50 mg 1 blister da 10 compresse divisibili per cani e gatti – Prodotti veterinari
Quanti giorni di antibiotico per il cane?
Infezioni delle vie respiratorie superiori nel cane – I virus coinvolti nel complesso delle infezioni respiratorie del cane includono adenovirus tipo 2, coronavirus respiratorio canino, herpesvirus, pneumovirus e virus della parainfluenza canina. I batteri implicati quali patogeni primari sono B.
- Bronchiseptica, S.
- Equi e Mycoplasma spp.
- Sono comuni anche coinfezioni con differenti agenti batterici.
- Si ritiene che queste infezioni siano più spesso sostenute da forme virali e pertanto l’impiego degli antibiotici non è indicato.
- La maggior parte di questi pazienti, nonostante una sintomatologia potenzialmente intensa, si mantiene normotermico, conserva un normale appetito e va incontro a risoluzione spontanea mediamente entro 10 giorni.
L’inizio della terapia antibiotica è consigliata solamente per quei casi che nei 10 giorni di osservazione sviluppano ipertermia, anoressia e letargia. La prima scelta ricade ancora una volta sulla Doxiciclina considerata la sua spiccata efficacia nei confronti di B.
Come fare l’antibiotico al cane?
Come nascondere le medicine nel cibo del cane – Ecco alcuni consigli per camuffare i medicinali :
- nascondere la medicina nella ciotola e mescolarla in mezzo alla pappa
- sbriciolare la pillola all’interno del cibo con l’aiuto di un coltello; questo metodo, però, può essere adottato solo se il medicinale non è a lento rilascio
- avvolgere la pastiglia nel cibo per cani creando una sorta di bocconcino.
- Se queste tecniche non hanno successo si dovrà cercare di dare la medicina manualmente,
- In tal caso, il veterinario può suggerire le tecniche e i trucchi più giusti per avere successo, senza però far del male al pet o innervosirlo.
- Un esempio è far sedere il cane, fargli aprire la bocca e inserire la pastiglia, spingendola verso il fondo in modo che possa ingerirla in sicurezza.
- Per essere sicuri che la ingoi, si può soffiare sul naso dell’animale; una volta che quest’ultimo si lecca il naso è segno che la pillola è stata assunta con successo!
Un altro trucchetto consiste nel rendere il tutto un gioco; come? Visto che ai cani piace afferrare il cibo che gli viene lanciato, lo stesso si può fare con la medicina, magari mischiandola con un po’ di cibo,
Quanto tempo può durare la cistite?
Quanto dura? – La maggior parte delle infezioni vengono guarite entro una settimana se approcciate con cure mediche appropriate e tempestive. Le ricadute sono comuni in
- bambini con anormalità urinarie,
- i pazienti con problemi nello svuotare la vescica (come i bambini con la spina bifida), persone che hanno abitudini poco igieniche.
Nelle donne è purtroppo molto frequente andare incontro a recidive.
Quanto è grave la cistite?
La cistite può essere davvero fastidiosa. Per combatterla, insieme alle cure mediche, ci sono dei semplici rimedi per combatterla più velocemente. – La cistite è un’infezione della vescica, che colpisce la maggior parte delle donne almeno una volta nella vita.
Nella maggior parte dei casi l’infezione è causata dell’ Escherichia coli, un batterio che si trova nell’ultimo tratto intestino. Il fatto che la cistite colpisca prevalentemente le donne ha una ragione anatomica. L’ uretra, il “canale” che collega la vescica all’esterno, è molto più corta nelle donne (circa 4-5 centimetri), che negli uomini (circa 16-17 centimetri).
Proprio la brevità dell’uretra femminile rende molto più facile la risalita dei batteri verso la vescica. La cistite non è un disturbo grave di per sé, ma può essere molto fastidiosa e creare un profondo disagio, perché porta con sé il bisogno continuo di urinare (pollachiuria) e dolore durante la minzione (stranguria).
Che differenza c’è tra Ciproxin e ciprofloxacina?
Ciproxin® è il nome commerciale della molecola ciprofloxacina, La ciprofloxacina è un antibiotico ad ampio spettro che fa parte della famiglia dei fluorochinolonici, indicato nelle infezioni delle vie respiratorie, delle vie urinarie, delle ossa e come prevenzione delle infezioni causate da neisseria meningitidis.
Quanto Ciproxin per la cistite?
Posologia – Qual è la posologia di ciprofloxacina? – Riportiamo di seguito la posologia della ciprofloxacina nelle diverse indicazioni terapeutiche. Cistite acuta non complicata Orale. Adulti: 250-500 mg/die suddivisi in 2 somministrazioni per 3 giorni. Endovena. Adulti: 200 mg/die suddivisi in due somministrazioni. Cistite complicata Terapia empirica. Orale. Adulti: 1000-1500 mg/die refratti in 2 somministrazioni per 5 o più giorni, in base alle condizioni cliniche del paziente (ISF, 2009). Endovena. Adulti: 400 mg/die refratti in 2 somministrazioni. Infezioni delle vie urinarie complicate Orale. Adulti: 500-1000 mg/die in 2 somministrazioni per 1-2 settimane. Bambini (1-17 anni): 10-20 mg/Kg (evitare dosi singole > 750 mg, anche nei pazienti che pesano più di 51 Kg) 2 volte/die per 10-21 giorni. Endovena. Bambini (1-17 anni): 6-10 mg/Kg (evitare dosi singole > 400 mg, anche nei pazienti che pesano più di 51 Kg) 3 volte/die per 10-21 giorni. Pielonefrite acuta semplice o complicata Trattamento empirico. Orale. Adulti: 1000-1500 mg/die refratti in due somministrazioni per una settimana; per 3 settimane o più, in presenza di ascesso, microrganismo multiresistente, insufficienza renale cronica. Endovena. Adulti: 800-1200 mg/die refratti in 2-3 somministrazioni per 1 settimana; per 3 settimane o più, in presenza di ascesso, microrganismo multiresistente, insufficienza renale cronica (ISF, 2009). Malattia infiammatoria pelvica Endovena. Adulti: 400 mg/die in 2 somministrazioni, in associazione con altri agenti antimicrobici (The Medical Letter, 1999). Gonorrea acuta non complicata (uretrite e cervicite) Orale. Adulti: dose singola da 250-500 mg. Endovena. Adulti: dose singola da 100 mg/die, se acuta; 200 mg/die suddivisi in 2 somministrazioni, se cronica. Ulcera venerea Orale. Adulti: 1000 mg/die refratti in 2 somministrazioni per 3 giorni (The Medical Letter, 1999). Prostatite Orale. Adulti: 1000 mg/die refratti in 2 somministrazioni per un periodo fino a 4 settimane. Infezioni delle vie respiratorie Orale. Adulti: 500-1000 mg/die refratti in 2 somministrazioni per 1-2 settimane. Endovena. Adulti: da 400 a 800 mg/die, in base alla gravità dell’infezione, suddivisi in 2 somministrazioni. Infezioni della cute e dei tessuti molli Orale. Adulti: 1000 mg/die somministrati in 2 dosi per 5-10 giorni. Osteomielite Orale. Adulti: 1000 mg/die somministrati in 2 dosi per 4-6 settimane. Enterite batterica grave Orale. Adulti: 1000 mg/die suddivisi in 2 somministrazioni per 3-7 giorni. Diarrea Endovena. Adulti: 400 mg/die refratti in 2 somministrazioni. Diarrea del viaggiatore Orale. Profilassi. Adulti immunocompromessi: 500 mg/die da assumere durante il viaggio e per i 2-21 giorni successivi al ritorno (The Medical Letter, 2002; 2008). Trattamento. Adulti: 750 mg/die in unica somministrazione oppure 1000 mg/die refratti in 2 somministrazioni per 3 giorni (ISF, 2000); 1000 mg/die refratti in 2 somministrazioni per 1-3 giorni (The Medical letter, 2008). Gravi infezioni sistemiche causate da batteri Gram-negativi Orale. Adulti: 1000-1500 mg/die suddivisi in 2 somministrazioni per un periodo di durata variabile a seconda dell’infezione da trattare e delle condizioni del paziente. Esacerbazione polmonare acuta della fibrosi cistica causata da Pseudomonas Aeruginosa Orale. Bambini e adolescenti (5-17 anni): 40 mg/kg/die refratti in due somministrazioni (dose massima: 1500 mg/die) per 10-14 giorni. Endovena. Bambini e adolescenti (5-17 anni): 30 mg/kg/die refratti in 3 somministrazioni (dose massima: 1200 mg/die). Infezioni particolarmente gravi, potenzialmente fatali (osteomielite, setticemia, polmonite da streptococco, attacchi ricorrenti di infezione in pazienti affetti da mucoviscidosi, infezioni gravi a carico della cute e dei tessuti molli o peritonite) Orale. Adulti: 1500 mg/die suddivisi in 2 somministrazioni. Endovena. Adulti: 1200 mg/die suddivisi in 3 somministrazioni. Febbre tifoide Orale. Adulti: 1000 mg/die in due dosi per 10 giorni. Antrace inalatorio Orale. Adulti: 1000 mg/die refratti in 2 somministrazioni per 60 giorni; per soli 28 giorni in caso di disponibilità del vaccino per l’antrace. Bambini: 20-30 mg/Kg/die refratti in 2 somministrazioni per 60 giorni; per soli 28 giorni in caso di disponibilità del vaccino per l’antrace (The Medical Letter, 2001). Endovena. Adulti: 800 mg/die refratti in 2 somministrazioni per 60 giorni. Bambini: 20 mg/Kg/die refratti in 2 somministrazioni (non superare la dose di 800 mg/die) per 60 giorni. Profilassi antimicrobica in chirurgia genitourinaria Orale. Adulti ad alto rischio (urinocoltura positiva o non disponibile, catetere preoperatorio, biopsia prostatica transrettale): 500 mg. Endovena. Adulti ad alto rischio (urinocoltura positiva o non disponibile, catetere preoperatorio, biopsia prostatica transrettale): 400 mg (The Medical Letter, 2001). Profilassi della meningite Orale. Adulti: 500 mg in unica somministrazione (Doctor, 2003). Ulcere corneali Topica. Adulti e bambini (> 1 anno): 2 gocce di collirio (contenente 3 mg/ml di ciprofloxacina ) ogni 15 minuti durante le prime 6 ore, ogni 30 minuti per le rimanenti 18 ore della prima giornata di trattamento; ogni ora durante il secondo giorno di trattamento; ogni 4 ore nei successivi giorni. Oppure, applicare una dose (circa 1.25 cm) di unguento (contenente 3 mg/g di ciprofloxacina ) nel sacco congiuntivale, 12/24 volte/die (cioè ogni 1-2 ore) nei primi 2 giorni di trattamento, 6 volte/die (ogni 4 ore) nei successivi 12 giorni (anche durante la notte). Infezioni oculari Topica. Adulti e bambini (> 1 anno): 1-2 gocce di collirio (contenente 3 mg/ml di ciprofloxacina ) 6 volte/die (ogni 2 ore, solo durante il giorno) nei primi 2 giorni di trattamento; 3 volte/die (ogni 4 ore, solo durante il giorno), nei successivi giorni finchè non è risolta l’infezione. Oppure, una dose (1.25 cm) di unguento (contenente 3 mg/g di ciprofloxacina ) nel sacco congiuntivale 3 volte/die per i primi 2 giorni di trattamento, 2 volte/die per i successivi 5 giorni. Pazienti anziani La somministrazione di ciprofloxacina nei pazienti anziani richiede una riduzione posologica adattata alla gravità dell’infezione da trattare e alla funzionalità renale del soggetto, valutabile tramite la clearance della creatinina. Compromissione della funzione renale In caso di alterata funzionalità renale, la dose massima di ciprofloxacina somministrabile si riduce, in funzione del grado di insufficienza renale, a 800 mg/die (ev.) e 1000 mg/die (os) negli adulti con insufficienza renale lieve (clearance della creatinina compresa tra 31 e 60 ml/min/1,73 m2, creatinina serica compresa tra 120 e 170 mcmol o 1,4-1,9 mg/dl); a 400 mg/die (ev.) e 500 mg/die (os) (aumentabili fino a 750 mg/die per os in caso di gravi infezioni e grave insufficienza renale) negli adulti con insufficienza renale moderata o grave (clearance della creatinina 175 mcmol o > 2,0 mg/dl). Non variano invece gli intervalli tra le somministrazioni. Nei pazienti emodializzati somministrare il farmaco dopo la seduta dialitica. In caso di trattamento intraperitoneale di pazienti adulti sottoposti a dialisi peritoneale ambulatoriale continua con peritonite, in base alla limitata esperienza clinica relativa a questa indicazione, aggiungere al dialisato 50 mg di ciprofloxacina per ogni litro di dialisato, ogni 6 ore. Compromissione della funzione epatica In caso di alterata funzionalità epatica, un’adeguamento del dosaggio di ciprofloxacina può essere necessario solo nei pazienti con insufficienza epatica grave. ASSOCIAZIONI Preparati otologici Ciprofloxacina più idrocortisone Topica. Adulti e bambini (> 2 anni): 6 gocce di sospensione/die (contenente per ogni ml, 2 mg di ciprofloxacina e 10 mg di idrocortisone) suddivise in 2 somministrazioni per 1 settimana.
Quanti giorni di antibiotico per la cistite?
Cistite complicata Durata totale del trattamento: 5 giorni, salvo per nitrofurantoina 7 giorni. In presenza di specifiche condizioni cliniche il trattamento può essere prolungato.
Qual è il sostituto di Augmentin?
Farmaco essenziale di classe A, soggetto a prescrizione medica. Compresse da 1 g.
Cosa guarisce Augmentin?
Augmentin è utilizzato negli adulti e nei bambini per trattare le seguenti infezioni: infezioni dell’orecchio medio e dei seni nasali. infezioni del tratto respiratorio. infezioni del tratto urinario.
Come curare un infezione al cane?
5/7 – Somministrare degli antibiotici – Se, invece, notiamo che la ferita risulta già infetta, dobbiamo utilizzare particolare cautela. Ricordiamo che una ferita può infettarsi se non curata e disinfettata in tempo; l’infezione può propagarsi abbastanza in fretta in quanto il cane sta a diretto contatto col pavimento e con la terra/fango, quando lo si porta a spasso.
Come fare l’antibiotico al cane?
Come nascondere le medicine nel cibo del cane – Ecco alcuni consigli per camuffare i medicinali :
- nascondere la medicina nella ciotola e mescolarla in mezzo alla pappa
- sbriciolare la pillola all’interno del cibo con l’aiuto di un coltello; questo metodo, però, può essere adottato solo se il medicinale non è a lento rilascio
- avvolgere la pastiglia nel cibo per cani creando una sorta di bocconcino.
- Se queste tecniche non hanno successo si dovrà cercare di dare la medicina manualmente,
- In tal caso, il veterinario può suggerire le tecniche e i trucchi più giusti per avere successo, senza però far del male al pet o innervosirlo.
- Un esempio è far sedere il cane, fargli aprire la bocca e inserire la pastiglia, spingendola verso il fondo in modo che possa ingerirla in sicurezza.
- Per essere sicuri che la ingoi, si può soffiare sul naso dell’animale; una volta che quest’ultimo si lecca il naso è segno che la pillola è stata assunta con successo!
Un altro trucchetto consiste nel rendere il tutto un gioco; come? Visto che ai cani piace afferrare il cibo che gli viene lanciato, lo stesso si può fare con la medicina, magari mischiandola con un po’ di cibo,