Cane cieco: sintomi – Ma se si ha un cane cieco, come si fa a capirlo se non presenta sintomi evidenti? E si può prevedere la cecità improvvisa nel cane? E se il cane resta cieco solo da un occhio? I sintomi di un cane cieco o che sta perdendo la vista sono:
Si gratta costantemente gli occhi e sbatte le palpebre.Ha gli occhi appannati, infiammati e di un colore anormale.Lacrimazione costante e secrezioni purulente.Va a sbattere contro oggetti o mobili.Non fa più salti o movimenti che prima non aveva problemi a fare.Evita di uscire ed esplorare zone che non conosce.
Se noti anche solo uno di questi cambiamenti e problemi, rivolgiti subito a un veterinario, meglio se specializzato in oftalmologia.
Contents
- 1 Quando un cane è cieco?
- 2 Come aiutare il mio cane cieco?
- 3 Come capire se un animale è cieco?
- 4 Come devono essere le pupille dei cani?
- 5 Quanto costa fare la cataratta a un cane?
- 6 Come la vista di un cane?
- 7 Come curare la cataratta del cane con metodi naturali?
- 8 Come fare se non si riesce più a tenere un cane?
- 9 Come vede il cane il suo padrone?
- 10 Come vede il cane al padrone?
Come si fa a capire se un cane non ci vede?
COME RICONOSCERLA? – Generalmente, la cataratta nei cani si sviluppa lentamente e in modo progressivo, anche se esistono casi di rapida evoluzione o insorgenza improvvisa, come nei cani diabetici o nel caso delle cataratte congenite. Il primo sintomo che si può notare se il cane ha la cataratta è che inizia ad avere problemi di messa a fuoco e non vede bene quando è buio,
- Poiché il tuo cane perderà progressivamente la vista, potresti notare alcuni cambiamenti nel suo comportamento,
- Può sembrare disorientato, sbattere spesso contro gli oggetti, i suoi movimenti sembrano più insicuri, o ha bisogno di avvicinarsi e annusare per riconoscere gli oggetti e le persone che lo circondano.
Inoltre, si possono notare cambiamenti nel colore degli occhi. A seconda della causa, la cataratta nei cani può colpire entrambi gli occhi o solo uno, quindi è possibile che solo un lato sia di un colore diverso. All’inizio, la pupilla diventerà blu-biancastra e, col tempo, tenderà più al bianco e sarà più opaca.
Se a questo punto l’animale non riceve un trattamento adeguato, la perdita della vista può essere totale e irreversibile. La prevenzione della cataratta nei cani è possibile solo quando è causata dal diabete, In questo caso, evitando o controllando la malattia, si può prevenire la comparsa di questo problema agli occhi.
In altri casi, l’importante è trattare il problema il prima possibile in modo da evitare che si complichi. Uno dei primi sintomi che si possono notare se il cane ha la cataratta è che non vede bene quando è buio.
Quando un cane è cieco?
Cause comuni – I cani possono diventare ciechi per una serie di motivi, dalla malattia alla vecchiaia. Alcuni dei motivi più comuni per la cecità nei cani sono la cataratta, il glaucoma, l’atrofia retinica progressiva e la degenerazione retinica acquisita improvvisamente (nota anche come SARDS ).
- Alcune razze sono anche più suscettibili alla cecità.
- Le femmine di mezza età, ad esempio, sono particolarmente inclini alla SARDS, che causa improvvisamente la cecità.
- Secondo una ricerca riportata da PetMD, anche bassotti, schnauzer nani e bastardi sono a rischio superiore alla media per la malattia.
La cataratta, nel frattempo, è più comune nei Barboncini nani, nei Cocker spaniel, negli Schnauzer nani, nei Golden retriever, nei Boston terrier e negli Husky siberiani.
Come aiutare il mio cane cieco?
Cane cieco: come comportarsi e come gestirlo – Ci sono alcuni accorgimenti e comportamenti che possono aiutare a mettere il cane cieco a suo agio :
Evita i rumori e i movimenti improvvisi, avvicinati lentamente al cane, chiamandolo e parlandoci con voce calma. Gli ospiti dovranno fare la stessa cosa. Spesso i cani ciechi preferiscono non essere presi in braccio, questo gesto potrebbe disorientarli e spaventarli. Se il cane è diventato cieco nel tempo, non modificare la posizione dei mobili in casa ed elimina gli ostacoli. Avendo vissuto per anni in quella casa, infatti, il pet conosce la disposizione dei mobili e troverà più semplice muoversi, lo stesso vale per le aree all’aperto. Se adotti un cane cieco, aiutalo a scoprire i luoghi di casa, portandolo a guinzaglio nelle diverse stanze, e assicurati di predisporre uno spazio per lui. Se in casa ci sono delle scale, pensate alla possibilità di utilizzare dei cancelletti, per poter mantenere in sicurezza l’amico a quattro zampe. Per i cani di piccola taglia è possibile anche posizionare una rampa al posto degli scalini. La cecità del cane non deve essere un ostacolo alle passeggiate, cerca quindi di portare il pet sempre negli stessi posti e preferisci la pettorina al collare e il guinzaglio non allungabile, Durante la passeggiata, se il cane è cieco solo da un occhio, posizionati nel lato da cui non vede, così da trasmettergli sicurezza. Vivere con un altro cane può essere d’aiuto all’amico a quattro zampe, non solo per la compagnia. Sono molte, infatti, le storie di esemplari che sono diventati delle vere e proprie guide per i pet ipovedenti.
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Come si fa a capire se il cane ha la cataratta?
La cataratta consiste nell’opacizzazione del cristallino dell’occhio, causato da alterazioni di natura patologica. Di solito l’occhio del cane assume un aspetto grigiastro, oppure si nota un contorno di colore bluastro, con lo stadio finale della patologia nel quale l’occhio diviene praticamente bianco.
Come capire se un animale è cieco?
3 Modi per Capire se il Gatto è Cieco I gatti hanno occhi straordinari, grazie ai quali riescono a vedere chiaramente anche di notte, sia al chiuso sia all’aperto. Tuttavia, lesioni e malattie possono danneggiare significativamente la loro vista o addirittura causarne la perdita.
- 1 Nota se è più goffo del normale. Osserva come si muove dentro casa: valuta male le distanze quando salta sopra qualcosa? Sbatte contro i muri o urta mobili che in precedenza ha aggirato senza problemi? La goffaggine, in particolare negli spazi in cui il gatto passa molto tempo, può indicare una vista scarsa o cecità.
- Un altro brutto segnale è la tendenza a inciampare sulle scale o a cadere quando prova a salire sul suo posto preferito.
- Nota se ha difficoltà a raggiungere altri oggetti che gli sono familiari, come la ciotola del cibo o dell’acqua.
- 2 Osserva il modo in cui cammina. Nota se si accovaccia troppo vicino al suolo quando si sposta: può voler dire che sta trovando la strada usando l’olfatto e le vibrisse. La tendenza a tenere la testa bassa o a muoverla su e giù per calcolare le distanze è un altro segnale a cui prestare attenzione.
- Nota anche se a volte sembra vagare senza meta.
- 3 Ascoltalo. Ti sembra che miagoli più del solito? Un gatto che non vede bene o è cieco tende a esprimere il proprio disagio vocalizzando più del normale. Inoltre, potrebbe essere spesso nervoso, impaurito o turbato al diminuire della vista.
- Potresti anche accorgerti che si spaventa più facilmente.
- 4 Cerca di capire se sembra più dipendente da te. Presta attenzione ai segnali che indicano una minore indipendenza e autonomia: rimane attaccato a te più del normale e non si allontana quasi mai dal tuo fianco? È diventato più sedentario, tende a dormire di più e a muoversi di meno? Pubblicità
- 1 Guarda le sue pupille. Se sospetti che il gatto sia cieco o stia perdendo la vista, le sue pupille possono darti ulteriori indizi: controlla se sono di dimensione diversa e se non si contraggono o dilatano quando cambia la luce. Questi sono entrambi sintomi di cecità o di principio di cecità.
- Nota anche se il gatto strizza gli occhi o se non sembra rendersi conto della minore o maggiore quantità di luce.
- 2 Controlla il colore degli occhi. Un cambiamento in tal senso è uno dei segnali a cui fare attenzione. Nota se gli occhi sono arrossati o sembrano torbidi, velati o di colore biancastro.
- Guarda il tessuto attorno agli occhi: sembra arrossato? Non preoccuparti se lo vedi rosa pallido – è assolutamente normale.
- Se il cristallino dell’occhio appare opaco, il gatto potrebbe avere le cataratte.
- 3 Verifica i suoi riflessi. Muovi rapidamente un dito verso un suo occhio (senza arrivare a toccare la cornea): normalmente il gatto dovrebbe ritrarsi di scatto o sbattere le palpebre; se però è cieco, non si accorgerà del dito. Non avvicinarti troppo alle vibrisse e cerca di non fare vento, perché potrebbe comunque reagire e non riusciresti a capire se ha effettivamente visto il dito o lo ha soltanto percepito.
- 4 Prova a srotolare un gomitolo di filo davanti al gatto. Se non segue con lo sguardo il movimento del gomitolo e rimane indifferente mentre gli passa davanti, probabilmente è cieco. Non far passare il filo troppo vicino al muso, altrimenti potrebbe avvertirne la presenza grazie alle vibrisse.
- 5 Presta attenzione alle dimensioni degli occhi. Se un occhio sembra più grande dell’altro, porta il gatto dal veterinario, perché potrebbe avere un glaucoma. Non significa che l’animale sia già cieco, ma questa patologia può causare la perdita della vista se non viene curata.
- Un altro sintomo del glaucoma è l’opacità di uno o entrambi gli occhi.
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- 1 Portalo dal veterinario se sospetti che sia cieco o lo stia diventando. Esprimi le tue preoccupazioni al veterinario, elencando anche tutti i sintomi che hai notato. Fallo il prima possibile, perché la tempestività della diagnosi e del trattamento è decisiva per prevenire la cecità totale o curare una grave malattia all’origine del problema.
- La cecità può essere sintomo di altre patologie, come l’ipertensione arteriosa; quest’ultima può causare convulsioni e ictus, quindi è fondamentale trattarla quanto prima.
- 2 Mantieni una certa coerenza in casa. Apporta il minor numero possibile di modifiche all’ambiente in cui vive il gatto, in modo da aiutarlo ad adattarsi meglio alla perdita della vista. Non spostare la ciotola del cibo, quella dell’acqua e la lettiera, così che possa trovarle facilmente.
- Puoi anche abbassare la mobilia o installare delle rampe per rendergli più agevole salire.
- Assicurati che non ci sia disordine sul pavimento, in modo che possa muoversi più facilmente.
- 3 Controllalo quando si trova all’esterno. Accompagnalo se esce di casa e assicurati che rimanga in un’area confinata. Altrimenti, tienilo all’interno per proteggerlo: chiudi porte, finestre e gattaiole per evitare che vada fuori.
- 4 Assicurati che sia identificabile. Fagli mettere un microchip, in modo da poterlo ritrovare nel caso dovesse uscire di casa e perdersi. Inoltre, mettigli un collare con una medaglietta identificativa; aggiungi anche una targhetta che indichi che è cieco o ipovedente.
- 5 Evita di spaventarlo. Cerca di non fare rumori forti o prenderlo alla sprovvista. Fai del tuo meglio per mantenere un atteggiamento tranquillo quando è vicino a te e aiutalo a rimanere calmo. Avverti anche ospiti e familiari (soprattutto i bambini) di non fare troppo rumore o altre cose che possano spaventarlo. Pubblicità
Questo articolo è stato co-redatto da, Jean Johnson è un’esperta di gatti e autrice del blog KittyNook. Si specializza nel dare consigli sulla salute dei gatti, gioco e informazioni generali su felini e razze. Questo articolo è stato visualizzato 13 173 volte Categorie: Questa pagina è stata letta 13 173 volte. : 3 Modi per Capire se il Gatto è Cieco
Come devono essere le pupille dei cani?
Occhi – Tieni il muso del tuo cane e guarda direttamente verso di lui. Gli occhi e la pupilla hanno la stessa forma e dimensione ? Osserva da vicino le sue pupille in diverse situazioni di illuminazione. Le pupille dovrebbero essere molto piccoli alla luce e diventare più grandi man mano che la luce diminuisce.
Le iridi degli occhi di un cane possono essere marroni, verdi o blu. Alcuni cani hanno due occhi di colore diverso – una condizione nota come eterocromia – e questo non è anormale per loro. L’importante è sapere come sono normalmente le iridi del tuo cane, così da poter riconoscere quando c’è una variazione.
Guarda la palpebra. I cani possono avere piccole escrescenze sulla palpebra, che possono sfregare sulla cornea e causare irritazioni croniche. Controlla anche il grado in cui le palpebre sono aperte, poiché tenere un occhio leggermente chiuso può indicare dolore,
Quanto costa fare la cataratta a un cane?
Quanto costa un intervento di cataratta ad un cane anziano Operare un cane anziano di cataratta prevede una valutazione sia in merito allo stato di salute generale del cane sia riguardo al costo dell’intervento di cataratta ad un cane anziano. Se il cane, a seguito della visita oculistica veterinaria, ha i requisiti necessari per essere sottoposto ad intervento di asportazione della cataratta, bisogna anche chiedersi quanto costa un intervento di cataratta ad un cane anziano? Come abbiamo visto è possibile, ma solo se si tratta di una forma immatura e agli stadi iniziali. Photo by Olya Kobruseva on La cataratta cane e il costo sono dati che devono essere presi in seria considerazione da parte del proprietario. Quindi la motivazione del proprietario deve essere sufficientemente elevata, perché il costo dell’intervento di cataratta nel cane è relativamente alto rispetto ad altre procedure chirurgiche di più frequente esecuzione. Photo by Tima Miroshnichenko on Nella cataratta cane il costo comprende generalmente:
e per capire a che stadio è la catarattal’ elettroretinografia che serve a verificare che la retina sia intatta e la cecità del cane sia effettivamente dovuta alla lente opacal’ anestesia con relativi esami del sangue che permettono di mettere in anestesia il cane con una certa tranquillità (se il cane è anziano si consiglia anche la valutazione cardiologica )la chirurgia vera e propria che comporta ovviamente la presenza di almeno tre medici veterinari, il chirurgo oculista, l’aiuto chirurgo e l’anestesista.
Photo by Karolina Grabowska on In linea di massima il solo intervento di cataratta nel cane tramite facoemulsificazione si aggira attorno ai 1500 euro, ma si arriva a spendere anche 1000 euro in più se si comprendono le spese delle procedure sopra indicate. Photo by SHVETS production on Secondo le buone pratiche veterinarie il medico deve sempre presentare un preventivo al proprietario, nel quale venga specificato il costo di ogni singola prestazione, Il proprietario ha diritto di essere informato anche tramite spiegazione orale da parte del medico chirurgo su quale tecnica si intenda utilizzare per operare il cane e sulle percentuali di riuscita dell’intervento.
- Inoltre il proprietario ha diritto di essere informato sulle eventuali complicanze post intervento.
- A questo punto si rende necessaria la firma del proprietario che acconsente all’intervento, che è stato sufficientemente informato e che accetta la spesa preventivata.
- Il preventivo si chiama così proprio perché il costo indicato dovrebbe sempre essere il tetto massimo, in modo che il proprietario non si ritrovi sorprese dell’ultimo minuto.
Alcuni colleghi veterinari preferiscono indicare un minimo e un massimo di spesa in modo da prendere in considerazione possibili variabili che in ambito medico possono sempre esserci e risultare imprevedibili. : Quanto costa un intervento di cataratta ad un cane anziano
Come la vista di un cane?
Come vedono i cani? La vista del cane e i colori – Dog Heroes In genere i cani sono miopi e vedono il mondo in modo diverso rispetto agli umani. Infatti, vedono con meno sfumature ma sono in grado di percepire maggiormente il movimento. Potresti presumere che, poiché i cani possono sentire meglio di noi, probabilmente possono vedere anche meglio di noi. Ma non è necessariamente così. I cani vedono il mondo in modo molto diverso rispetto agli umani. Infatti, lo vedono con meno sfumature di noi, ma questo non significa che i nostri amici a quattro zampe siano completamente daltonici. I cani hanno una visione “dicromatica”, il che significa che vedono viola-blu, giallo e sfumature di grigio.
- In genere sono miopi con un campo visivo più ampio di un essere umano che offre loro un miglior rilevamento del movimento,
- Se la normale visione umana è 20/20, quella dei cani è di 20/75, il che significa che un cane deve essere a 6 metri di distanza per vedere un oggetto così come una persona può vedere a 12 metri di distanza.
I Labrador Retriever, che sono una razza comunemente usata come cane da sostegno per i soggetti ipovedenti, hanno una vista migliore. In uno i ricercatori hanno progettato un test volto a rilevare la vista dei cani, simile ai test che gli oftalmologi che si eseguono alle persone,
I ricercatori hanno scoperto che i cani, soprattutto i levrieri e i carlini, sono risultati molto miopi. L’ occhio umano funziona grazie a tre tipi di cellule che rilevano il colore chiamate coni. Confrontando il modo in cui ciascuno di questi coni viene stimolato dalla luce visibile in entrata, il nostro cervello distingue le lunghezze d’onda rosse dalle lunghezze d’onda verdi e le lunghezze d’onda blu dalle lunghezze d’onda gialle.
Gli occhi dei cani, come quelli della maggior parte degli altri mammiferi, contengono solo due tipi di coni, Questi consentono al loro cervello di distinguere il blu dal giallo, ma non il rosso dal verde.Per vedere il blu e il giallo, i cani e gli esseri umani si affidano ai neuroni all’interno di una parte dell’occhio chiamata retina.
Questi neuroni sono attivati in risposta alla luce gialla rilevata nelle cellule del cono (che sono anche all’interno della retina), ma l’attività dei neuroni viene soppressa quando la luce blu colpisce i coni. Il cervello di un cane interpreta l’eccitazione o la soppressione di questi neuroni rispettivamente come la sensazione di giallo o blu.
Tuttavia, nei cani e nelle persone daltoniche, sia la luce rossa che quella verde hanno un effetto neutro sui neuroni. Senza alcun segnale per interpretare questi colori, il cervello dei cani non percepisce alcun colore, Dove noi vediamo rosso o verde, loro vedono sfumature di grigio.
- Più bastoncini nella retina, che funzionano meglio in condizioni di scarsa illuminazione
- Pupille più grandi che lasciano entrare più luce negli occhi
- Una lente più vicina alla retina, che rende l’immagine più luminosa
- Il tapetum lucidum, che riflette la luce, consentendo una migliore visione notturna
- Mantenere l’occhio pulito : un occhio per essere sano non deve presentare arrossamenti. Per pulire l’occhio, si sconsiglia di utilizzare sostanza aggressive o salviette con profumi e alcool in quanto potrebbero infiammare l’occhio e il contorno. È quindi preferibile utilizzare prodotti naturali.
- Visite mediche: effettua un controllo periodico dal veterinario per verificare la salute oculare del tuo cane
- Prediligi alimenti sani e naturali: tra gli alimenti consigliati per la salute dell’occhio, emergono quelli contenenti vitamina A come le. Infatti i carotenoidi combattono i radicali liberi riducendone l’azione e prevenendo l’invecchiamento cellulare. La luteina e il licopene proteggono gli occhi dai raggi UVB e rafforzano la vista in condizioni notturne. Anche gli omega 3, presenti nel, riducono le infiammazioni legate all’occhio, pertanto è consigliabile inserirli nell’alimentazione del tuo amico a quattro zampe. Altri elementi utili a ridurre l’infiammazione oculare sono gli antociani, presenti nelle patate. I l mirtillo nero, essendo ricco di flavonoidi, è in grado di prevenire la degenerazione retinica e, grazie alla presenza anche di zinco e selenio, preserva la vista dei nostri amici pelosi e rafforza il sistema immunitario. Puoi integrare questi alimenti nella dieta casalinga, purché sia formulata da un veterinario nutrizionista, in alternativa puoi scegliere in base alle caratteristiche del tuo cane che contengono tutti gli ingredienti necessari per mantenere in salute il tuo cane.
Il modo migliore per assicurarsi che la vista del tuo cane non abbia nessun problema è verificare che, in condizioni di luce intensa, non abbia difficoltà a entrare nella stanza mediante la porta o attraversare un percorso ad ostacoli. In alternativa, puoi portarlo da un oculista o oftalmologo per essere sicuro della sua salute.
Passiamo quindi concludere che i cani non vedono tutto quello che vediamo noi, ma in alcune situazioni vedono di più. Colpo di calore, nausea, veleno, problemi dentali sono i motivi principali per cui un cane sbava ma ci sono tanti altri motivi. Leggi l’articolo per scoprirli e come prenderti cura del tuo amico a quattro zampe.
Leggi di più Con l’avanzare dell’età anche i nostri cani cambiano le proprie abitudini e aspetto. È fondamentale avere maggiori attenzioni sull’alimentazione e l’attività fisica. Leggi l’articolo per capire come prenderti cura del tuo cane anziano Leggi di più Prendersi cura di un cane di taglia grande potrebbe richiedere numerose attenzioni.
- Alimentazione sana, visite mediche, assicurazione e addestramento sono solo alcuni modi per rendere la sua vita lunga e felice.
- Scopri di più leggendo l’articolo.
- Leggi di più Il peso del tuo cane ha un impatto fondamentale sulla salute.
- Monitorare la sua condizione corporea consente di prevenire l’insorgere di malattie.
Leggi l’articolo e scopri come misurare il peso del tuo cane. Leggi di più I cani in sovrappeso hanno una durata di vita minore rispetto a quelli in forma. Una condizione fisica squilibrata può portare a una serie di problematiche. Un cane magro vive più a lungo! Leggi di più Questi segnali possono essere interpretati in modo errato o trascurati.
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- Bisogna prestare attenzione in quanto si tratta di una pratica delicata e non sempre raccomandata.
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Leggi di più Spazzolare il pelo del tuo cane aiuta a rimuovere le cellule morte e a stimolare e ridistribuire gli oli naturali che conferiscono lucentezza al suo pelo. Scopri nell’articolo come prenderti cura dell’aspetto del tuo cane. Leggi di più Una buona alimentazione è fondamentale per la salute dei cani e per la cura delle malattie cardiache.
Quando la pupilla del cane diventa bianca?
La cataratta nel cane e nel gatto: cause, sintomi e terapia – La Cataratta: cos’è? La cataratta è un opacamento più o meno diffuso del cristallino e/o della sua capsula che interessa, oltre all’uomo ed altri animali, anche il cane ed a volte il gatto.
Il cristallino è una lente normalmente trasparente che si trova subito dietro l’iride e la sua funzione è quella di mettere a fuoco le immagini sulla retina. L’opacamento può interessare solo una porzione o tutto il cristallino, fino a rendere impossibile la visione. Nell’occhio affetto il proprietario si accorge che la pupilla, normalmente nera, diventa bianca o azzurra.
Il cane affetto da cataratta può manifestare deficit visivi, dolore e fastidio all’occhio interessato. Da un punto di vista clinico la cataratta viene classificata in funzione del grado di opacamento, forma e localizzazione nel cristallino e/o nella capsula, causa scatenante, età di insorgenza, tipo di progressione. Cataratta nucleare nel gatto Cause e conseguenze Sono numerose le cause che portano alla comparsa della cataratta. Ereditarie :Nel corredo cromosomico di molte razze di cani sono presenti uno o più geni responsabili dello sviluppo di questa patologia in epoche diverse della vita ed alcune cataratte di questo tipo possono essere congenite, cioè presenti dalla nascita.
Il normale sviluppo della retina è favorito dall’azione della luce sulla retina stessa ed in questi casi è fondamentale intervenire prontamente per togliere l’opacamento per evitare che la retina rimanga ad uno stadio immaturo. Altre cause di cataratta congenita sono l’azione di tossici o di infezioni durante la vita fetale, associate o meno a patologie di sviluppo dell’occhio.
Metaboliche : Tra queste il disordine metabolico endocrino più frequentemente associato a cataratta è il diabete mellito. Il metabolismo energetico della lente si basa sul glucosio ed in corso di diabete si ha una alterazione del normale percorso biochimico di questo zucchero, alcuni suoi metaboliti rimangono all’interno delle cellule della lente, richiamano osmoticamente acqua e si ha comparsa di cataratta.
La cataratta diabetica è una cataratta ad insorgenza e maturazione molto rapide (ore-giorni-settimane). Nutrizionali : Nei cuccioli di cane e gatto (ma anche in altre specie animali come grandi felini selvatici e pesci) squilibri alimentari come eccesso di lipidi e carenze amminoacidiche possono portare alla comparsa di cataratta, soprattutto durante il periodo dell’accrescimento.
Traumatiche : Traumi oculari diretti (perforazioni oculari, corpi estranei penetranti) e indiretti (trauma cranico) posso provocare la comparsa di cataratta. Tossiche. Diverse molecole come tossici ed alcuni farmaci a dosaggio eccessivo possono provocare la comparsa di cataratta; anche fattori infiammatori prodotti in corso di degenerazione retinica (PRA) possono indurre opacizzazioni del cristallino.
Infiammazione oculare : Tra le cause di cataratta acquisita l’uveite è la prima causa di cataratta, legata ad una alterazione dei metabolismi all’interno dell’occhio dovuti a questa infiammazione. In alcuni casi anche certi parassiti sono in grado di indurre cataratta. Alterazioni dello sviluppo : In certi cani la permanenza oltre il limite fisiologico di tempo di alcune strutture embrionali oculari come la tunica vascolare della lente o il corpo vitreo primario induce cataratta.
Senilità : Così come nelle persone, con il progredire dell’età i cambiamenti dei metabolismi all’interno dell’occhio possono indurre cataratta. La più grave conseguenza della cataratta, indipendentemente dalla causa scatenante, è la LIU – uveite indotta dal cristallino o uveite facoclastica, dove a causa di micro- o macro lesioni della capsula c’è la dispersione di microframmenti di cataratta all’interno dell’occhio. Cataratta nel cane Trattamenti disponibili Ad oggi l’unica opzione terapeutica disponibile è la chirurgia: non esistono colliri in grado di ridurre o risolvere la cataratta. L’intervento chirurgico usato per cane e gatto è lo stesso che viene praticato sull’uomo e consiste nell’asportazione della cataratta tramite facoemulsificazione.
Questa tecnica sfrutta gli ultrasuoni prodotti da un piccolo manipolo che viene inserito attraverso un’incisione corneale per distruggere ed asportare la cataratta. Una volta rimossa tutta la cataratta viene riposizionata all’interno dell’occhio una lente artificiale che permette il ripristino della vista.
L’intervento va eseguito in anestesia generale. Scelta del candidato per la chirurgia Non tutti i cani possono essere sottoposti a chirurgia per cataratta: – il problema deve essere tale da giustificare una chirurgia e la retina deve essere funzionante – devono essere escluse altre condizioni oculari come uveiti ed endoftalmiti prima di procedere con l’intervento – il paziente deve essere in buone condizioni generali di salute ed eventuali patologie concomitanti (es.
diabete mellito) devono essere stabilizzate prima dell’intervento – il paziente deve esseredi indole tranquilla ed accettare volentieri le medicazioni – il proprietario deve essere consapevole dell’impegno nel seguire il piano terapeutico post intervento. Complicanze post operatorie e risultati Negli animali sottoposti ad intervento di cataratta esistono complicanze post operatorie nel breve e lungo termine che sono in genere ben controllate dalla terapia medica effettuata dal proprietario a casa.
Ogni manipolazione chirurgica dell’occhio provoca una forte risposta infiammatoria, nel cane più di ogni altra specie ed è per questo che la terapia viene iniziata pochi giorni prima dell’intervento, per ridurre al minimo questi fenomeni. Subito dopo l’intervento l’occhio potrebbe essere arrossato ed infiammato ma in genere la condizione è transitoria e si risolve nel giro di pochi giorni.
- La complicanza più grave nell’immediato post-operatorio è l’ipertensione oculare, legata all’utilizzo di particolari materiali durante l’intervento: la condizione è in genere transitoria e risponde alla terapia medica.
- Nel lungo periodo le complicanze peggiori sono rappresentate dal glaucoma (nel caso in cui non si riesca a tenere sotto controllo l’ipertensione oculare) e dal distacco retinico.
Per questi motivi le visite di controllo verranno effettuate frequentemente subito dopo l’intervento. Se l’intervento non ha avuto complicanze ed il post operatorio scorre tranquillo il ripristino della capacità visiva è ottimale fin dalle prime settimane dopo l’intervento.
Come curare la cataratta del cane con metodi naturali?
Cataratta, il punto di vista dell’omeopata – Anche nel caso della cataratta un aiuto può arrivare dalla medicina alternativa. E, qualche volta, può rivelarsi risolutivo. “La cataratta può essere curata con la prescrizione di un fitoterapico, cioè con l’estratto di un vegetale per via orale: la cineraria t.m.
(tintura madre). Più che preventivo, questo rimedio è curativo: in molti casi blocca l’evoluzione della cataratta, in altri la schiarisce. L’alternativa chirurgica, anche in veterinaria, è la rimozione del cristallino”, spiega il dottor Mauro Dodesini, medico veterinario, La cineraria, sotto forma di collirio, è anche usata nel trattamento della cataratta umana.
Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle astaracee, diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Il suo uso in campo medico era noto fin dall’antichità per curare e risolvere numerosi disturbi, fra i quali “l’annebbiamento dell’occhio”: la nostra cataratta, per intenderci. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale, Quanto sono importanti i carboidrati nell’alimentazione del nostro cane? E come devono essere presenti nella dieta quotidiana? Ecco cosa dice l’esperta I cani brachicefali hanno spesso problemi di salute per la conformazione craniale. E ciò può riflettersi sul funzionamento dell’apparato gastrointestinale La filariosi cardiopolmonare nei cani è in aumento per la crisi climatica e la diffusione delle zanzare vettori. In questi casi la profilassi è fondamentale La toxoplasmosi è una patologia che crea sempre meno allarme, ma è necessario conoscerla e, soprattutto, sapere come effettuare un’efficace prevenzione. I gatti brachicefali, con muso schiacciato e grandi occhi, vanno di moda, ma hanno spesso problemi di salute. Una ricerca indaga i motivi di chi li sceglie La struvite è una delle più frequenti calcolosi dei gatti. La formazione di questi calcoli può essere però prevenuta con dieta e rimedi “dolci”. Per i cani e i gatti la salute e il benessere possono arrivare dal mare e dai suoi abitanti. Nutrimento da scegliere in modo sostenibile, vediamo come. Hygge è la nuova startup al femminile che si occupa di alimenti personalizzati per i nostri amici a quattro zampe, anche a base di insetti. Si chiama Pea ed è una sostanza naturale che può essere molto utile in campo veterinario, soprattutto per disturbi dermatogici, articolari e neurologici.
Come si chiama il cane che accompagna i ciechi?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Un uomo cieco è guidato dal suo cane guida a Brasília, Brasile Una donna cieca impara ad usare il suo cane guida in un ambiente di prova I cani guida, conosciuti anche come cani per non vedenti, sono cani da assistenza utilizzati da persone affette da cecità e persone ipovedenti, addestrati per aiutare queste persone a superare gli ostacoli.
- Sebbene i cani possano essere addestrati a evitare diverse tipologie di ostacoli, essi sono parzialmente daltonici (rosso-verde) e non sono capaci di riconoscere i segnali stradali,
- La persona ha il compito di condurre il cane, basandosi sulle capacità acquisite attraverso un precedente allenamento per imparare a muoversi nello spazio.
L’addestratore può essere paragonato al navigatore di un aereo, che deve sapere come andare da un posto ad un altro, e il cane è il pilota che permette il raggiungimento della destinazione in sicurezza. In molti paesi, i cani guida, come molti altri cani da assistenza e cani per non udenti, sono esenti dalle normative che vietano la presenza di animali in luoghi pubblici, quali ristoranti e mezzi di trasporto.
Come fare se non si riesce più a tenere un cane?
Cos’è – Il proprietario di un cane che, per gravi motivi di salute o economici, sia impossibilitato a tenere con sé l’animale domestico, non può assolutamente abbandonarlo, ma può richiedere l’autorizzazione a consegnare l’animale al canile municipale.
Prima di fare ciò, però, il proprietario deve impegnarsi personalmente – mediante richiesta ad amici, parenti, conoscenti, inserzioni web o nei giornali, veterinari etc.- a trovare una sistemazione alternativa al ricovero in canile. La Legge Regionale n.5/2005 attribuisce, infatti, la responsabilità della salute e del benessere degli animali ai proprietari ed ai detentori a qualsiasi titolo, i quali devono provvedere anche alla loro idonea sistemazione,
Tuttavia, se nessuno è disposto ad accogliere il cane, l’amministrazione comunale valuterà la richiesta di rinuncia alla proprietà, limitatamente alla disponibilità di posti liberi in canile e previa verifica, da parte degli uffici competenti, delle condizioni che determinano la richiesta di rinuncia.
Come si cura la cataratta senza intervento?
Come si può curare la cataratta? – Per curare la cataratta non esistono farmaci che ripristinano il cristallino, è quindi necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico, L’obbiettivo dell’intervento è asportare la parte del cristallino opacizzata e impiantare una lente sostitutiva, si tratta di una lente artificiale o cristallino IOL.
- L’intervento chirurgico della cataratta è breve, sicuro e indolore grazie all’applicazione di gocce anestetiche.
- Gli esami preparatori per l’intervento Il paziente viene sottoposto ad alcuni di esami di routine quali conta endoteliale ed ecobiometria.
- Per questo secondo esame ormai si utilizza da alcuni anni una luce laser che misura la lunghezza del bulbo oculare, per stabilire con precisione il potere della lente intraoculare che sostituirà il cristallino danneggiato,
Qualora la cataratta fosse eccessivamente avanzata al posto della luce laser si utilizzano gli ultrasuoni che erano la metodica di routine fino ad alcuni anni fa Le tecnologie a supporto della cura della cataratta Alcune tecnologie hanno aumentato la qualità degli interventi chirurgici per la cataratta,
Apparecchiatura diagnostica polifunzionale Serve a raccogliere informazioni sulle caratteristiche dell’occhio ; i dati raccolti vengono poi trasferiti in sala operatoria e proiettati come immagini virtuali nel microscopio utilizzato dal chirurgo. Nuovi microscopi La definizione più elevata aiuta a distinguere meglio i più piccoli dettagli anatomici ; negli oculari possono essere proiettati i dati numerici e le immagini virtuali ricavate durante gli esami strumentali preoperatori. Il chirurgo ha il vantaggio di poter confrontare e seguire tutte queste indicazioni in tempo reale. Laser a Femtosecondi Questo laser emette impulsi di pochi micron di diametro ad altissima frequenza ed intensità, permettendo di sezionare i tessuti in modo preciso e omogeneo,
Lenti intraoculari Le lenti intraoculari (o cristallini artificiali) oggi vengono realizzate con ancor maggiore precisione e consentono al chirurgo di correggere l’80% dei difetti visivi preesistenti come miopia, ipermetropia ed astigmatismo.
Facoemulsificatore ad ultrasuoni Il facoemulsificatore ad ultrasuoni ha un sistema di controllo computerizzato che mantiene costante la pressione dell’occhio durante tutto l’intervento. Inoltre, nuove sonde riducono la quantità di ultrasuoni necessaria a frantumare il nucleo opaco della cataratta.
Quando operare il cane di cataratta?
La cataratta si può operare a qualunque età, a patto che le condizioni generali di salute del cane consentano un’anestesia generale.
Quando cade la cataratta?
Considerata una patologia tipica dell’anziano, in realtà la cataratta insorge molto più precocemente ed oggi, grazie ad esami approfonditi, possiamo diagnosticarla e quantificarne in maniera oggettiva il grado di evoluzione, anche in persone in età più giovani.
La cataratta è la patologia che colpisce il cristallino dell’occhio, una struttura poco più grande di una lenticchia, che permette ai nostri occhi di avere una visione nitida del mondo che ci circonda. «Il cristallino – spiega il dottor Pietro Rosetta, responsabile di oculistica di Humanitas San Pio X – è una potente lente naturale, posta tra il corpo vitreo e l’iride dietro la pupilla, che con l’età tende diventare opaca e indurirsi.
L’opacizzazione del cristallino che dà luogo alla cataratta, e che può avere anche un esordio precoce già dai 40-45 anni, provoca una riduzione importante della vista sia in termini quantitativi che qualitativi e può sfociare in una spesso subdola disabilità visiva.
Come vede il cane il suo padrone?
Come il cane sceglie il padrone e glielo fa capire – Sembra una domanda complicata, invece la risposta è più semplice di quello che si possa pensare. Il cane sceglie per istinto, seguendo il suo fiuto e ciò che sente a “pelle”. Essendo un animale molto sensibile e recettivo, il migliore amico dell’uomo capisce quasi subito chi è, all’interno del suo “branco”, colui che è meritevole di essere considerato padrone e “capobranco”,
Come vede il cane al padrone?
Perché i cani ci vedono come i loro genitori? – La teoria dell’attaccamento spiega che la forte relazione che si instaura tra i e i loro genitori, è un adattamento evolutivo che rende più facile la protezione dei piccoli. Dunque, sentendosi fortemente vincolati gli uni agli altri, si cercano con frequenza.
Gli scienziati dell’Università di Vienna credono che i cani abbiano sviluppato un adattamento simile nel corso della loro evoluzione. Pertanto, non solo sviluppano un attaccamento nei confronti di esseri appartenenti alla loro stessa specie, ma anche nei confronti degli esseri umani. Ciò dipende dal fatto che la maggior parte dei cani oggi sono animali domestici o comunque, in un modo o nell’altro, dipendono dagli uomini.
Basandosi su quella che viene chiamata “teoria dell’attaccamento”, gli investigatori hanno scoperto che i cani si vincolano ai loro proprietari in un modo molto simile a quello dei bambini con i loro genitori.