Come Fasciare Orecchie Al Cane
Come Curare l’Orecchio Tagliato di un Cane I cani possono ferirsi ai padiglioni auricolari, detti “pinne”, in molti modi diversi, ad esempio intrufolandosi tra gli arbusti spinosi o lottando tra loro. L’orecchio canino è irrorato da parecchi vasi sanguigni, è quindi normale che possa sanguinare molto ogni volta che viene strappato, cosa che rende un intervento tempestivo ancora più importante.

  1. 1 Pulisci e disinfetta la ferita. Può essere una procedura difficile, soprattutto se l’orecchio sta sanguinando ancora. Dovresti chiedere a un’altra persona di tenere fermo il cane, dato che pulire la lesione potrebbe provocargli maggior dolore.
    • Usa acqua calda e pulita del rubinetto per risciacquare la ferita. Puoi anche preparare una delicata soluzione salina sciogliendo un cucchiaino di sale in 500 ml di acqua calda e pulita.
    • Se il cane te lo concede, puoi massaggiargli molto delicatamente la pelle attorno alla ferita durante o appena prima il risciacquo; così facendo, elimini eventuali residui e sporcizia che si trovano all’interno della lesione o sull’area circostante, evitando che lo strappo si cicatrizzi con dei corpi estranei all’interno.
    • Non usare alcun tipo di detergente per la casa, shampoo o lavaggio di primo soccorso per gli esseri umani, come l’alcol denaturato o l’acqua ossigenata, perché potrebbero irritare molto il taglio e l’animale potrebbe reagire violentemente.
  2. 2 Applica una garza. Appoggia una fasciatura pulita sopra la lesione per alcuni minuti, finché l’emorragia non rallenta; esercita una pressione leggera o moderata, tenendo la garza con le mani per ridurre il sanguinamento.
  3. 3 Fascia la ferita. Una volta che l’emorragia diventa facilmente gestibile, metti una nuova benda pulita sull’orecchio; se hai una garza adesiva, distendila sulla ferita, lasciando esposto 1/3 dello strato sottostante ogni volta che applichi quello successivo.
    • Assicurati di far aderire ogni strato di fasciatura con un po’ di pelliccia presente sull’orecchio, per mantenere il bendaggio al suo posto ed evitare che il cane possa in qualche modo spostarlo mentre lo porti dal veterinario.
    • Verifica che ogni strato della fasciatura sia teso correttamente, controllando a ogni giro se riesci a infilare due dita sotto la benda.
    • Usa una piccola quantità di nastro adesivo attorno ai bordi della benda, per evitare che la fasciatura possa sfilarsi.

    Consiglio dell’Esperto Veterinaria del Royal College of Veterinary Surgeons La Dottoressa Elliott è una veterinaria con oltre trenta anni di esperienza. Si è laureata all’Università di Glasgow nel 1987 e ha lavorato come specialista in chirurgia veterinaria per sette anni. In seguito, ha lavorato per più di dieci anni come veterinaria in una clinica per animali. Pippa Elliot, veterinaria, suggerisce: “Ogni volta che il cane scuote la testa, l’orecchio tende a sanguinare di nuovo. La benda tiene le orecchie contro la testa e limita il danno causato dallo scuotimento.”

  4. 4 Fissa il bendaggio. Avvolgi delle lunghe strisce di garza o di nastro adesivo medico attorno alla testa e sopra le orecchie, avendo cura di non coprire gli occhi del cane o di bloccargli la respirazione.
    • Piega delicatamente l’orecchio bendato sopra la testa dell’animale.
    • Avvolgi la benda in eccesso attorno alla testa, facendo passare una striscia sulla fronte e una sulla parte posteriore fino a raggiungere l’orecchio opposto (quello illeso); se la fasciatura non è abbastanza lunga, usa del nastro adesivo chirurgico per tenere ferma la medicazione.
    • Prendi un pennarello e traccia delicatamente il punto sulla benda/nastro per indicare al veterinario l’inizio del canale auricolare.
  5. 5 Porta il tuo amico a quattro zampe dal veterinario. Dovresti farlo visitare il prima possibile; in teoria, non dovresti aspettare oltre le 24 ore, sebbene sia consigliato farlo visitare il giorno stesso in cui è avvenuto l’incidente. Pubblicità
  1. 1 Prepara una fasciatura a compressione. Non appena il cane si è infortunato la pinna (padiglione auricolare), è importante applicare pressione sulla ferita per diversi minuti, in modo da fermare l’emorragia. Puoi intervenire con le mani, usare un vecchio calzino o dei collant per bloccare il sanguinamento.
    • Taglia il fondo di un vecchio calzino o di una calza.
    • Mettilo sopra la testa dell’animale infilandogli il muso all’interno del foro; assicurati che il cane possa vedere, respirare, annusare e che la calza non gli copra la testa nella zona subito prima degli occhi.
    • Infila una garza pulita (se ne hai una) sotto il calzino sul lato della ferita, in modo che la calza tenga in posizione la medicazione e allo stesso tempo applichi una pressione delicata. Se non hai a disposizione una garza o una benda assorbente, usa della carta da cucina o dei tovaglioli asciutti e puliti.
    • Tieni l’orecchio ferito e fasciato aderente alla testa. Se il tuo amico fedele ha le orecchie lunghe, come quelle del Cocker Spaniel o del bassotto tedesco, solleva il lembo sanguinante e mettilo sulla sommità del capo, in modo che il lato peloso del padiglione sia comodamente appoggiato sul suo cranio, mentre il lato interno dell’orecchio resta esposto all’aria.
    • Porta l’animale dal veterinario quanto prima possibile. Dovrebbe essere visitato entro 24 ore dall’incidente, ma è ancora meglio se riesci a portarlo il giorno stesso.
  2. 2 Usa un assorbente igienico. Se non hai a disposizione alcuna garza, puoi anche usare un assorbente per applicare pressione e fermare il sangue.
    • Appoggiane il lato assorbente direttamente sulla ferita.
    • Usa del nastro medico per tenerlo in posizione (eventualmente, va bene anche quello normale) o applica semplicemente pressione con le mani per diversi minuti finché l’emorragia non si ferma.
    • Assicurati di fasciare l’orecchio ferito tenendolo ben aderente alla testa, per evitare che possa lesionarsi ulteriormente. Se il cane ha le orecchie lunghe, dovresti sollevargli il padiglione sanguinante sopra il capo, in modo che il lato peloso sia appoggiato al cranio.
    • Portalo dal veterinario entro 24 ore dall’incidente.
  3. 3 Usa un pezzo di stoffa. Se non hai delle bende o del nastro adesivo, puoi usare una striscia di un tessuto pulito, come un vecchio asciugamano, una coperta o una maglietta.
    • Strappa una lunga striscia di tessuto.
    • Appoggia il panno, la garza o l’assorbente pulito sopra la lesione.
    • Avvolgi la striscia di tessuto attorno alla testa e sopra le orecchie, assicurandoti di non coprire gli occhi; questo passaggio è fondamentale per esercitare una pressione sufficiente sulla “medicazione di fortuna” che copre la ferita.
    • Un pezzo lungo e stretto di tessuto è l’ideale, perché è più facile da avvolgere diverse volte attorno alla testa dell’animale e permette di infilare l’estremità sotto le spire per fissare il bendaggio in maniera sicura. Verifica di riuscire a infilare due dita tra la fasciatura e il collo del cane, in modo che non ci sia il rischio di soffocamento.
    • Accertati che l’orecchio ferito sia fasciato e appoggiato sopra la testa; se il tuo amico peloso ha le orecchie lunghe, sollevagli il padiglione auricolare sanguinante e appoggialo sulla sommità del capo, in modo che il lato con il pelo sia aderente al cranio.
    • Portalo dal veterinario entro 24 ore dal momento in cui si è verificato l’incidente.
  4. 4 Comprendi lo scopo di una fasciatura sulla testa. A prescindere da come realizzi il bendaggio artigianale, l’obiettivo di questa medicazione è tenere la pinna ben premuta contro la testa, in modo che il coagulo di sangue non venga disturbato quando l’animale muove il capo. Non devi tuttavia considerare questo accorgimento come un trattamento sostitutivo dell’intervento del veterinario; se la ferita è piuttosto grave, il medico potrebbe applicare dei punti di sutura e consigliare degli antibiotici. Una volta che il sanguinamento è sotto controllo, devi portare il cane dal medico il prima possibile. Pubblicità
  1. 1 Porta il cane presso l’ambulatorio del veterinario. Una volta bloccata l’emorragia e fasciato l’orecchio, è necessario che il cane venga sottoposto a un controllo medico. Telefona alla clinica veterinaria, informa l’operatore dell’accaduto e organizzati per portare l’animale all’appuntamento.
    • Il veterinario gestisce le complicazioni, come una contaminazione o infezione della ferita e stabilisce se è necessario qualche punto di sutura.
  2. 2 Chiedi al medico di valutare l’emorragia. A volte, quando si toglie il bendaggio la ferita può sanguinare ancora; in questo caso, il veterinario deve sedare il cane o somministrargli un anestetico, legare i vasi sanguigni e suturare la ferita per proteggere le legature emostatiche.
  3. 3 Lascia che sia il medico a decidere se è necessario applicare dei punti di sutura. Alcune lacerazioni del padiglione auricolare guariscono senza bisogno di intervenire, purché l’emorragia si interrompa e il cane non si gratti l’orecchio; tuttavia, alcune ferite devono invece essere cucite per cicatrizzarsi. Se la lesione ha attraversato tutto l’orecchio, è molto probabile che il veterinario consigli di suturare. Pubblicità
  1. 1 Togli la medicazione quando necessario. A prescindere se decidi di portare il cane dal veterinario o di curarlo a casa, preparati e tieni a portata di mano tutto l’occorrente per rimuovere il bendaggio. Ecco cosa ti serve:
    • Forbici per togliere la fasciatura;
    • Disinfettante;
    • Ciotola;
    • Acqua pulita;
    • Ovatta;
    • Bendaggio pulito di ricambio per fasciare nuovamente la testa del cane.
  2. 2 Prepara una soluzione salina disinfettante. Deve essere pronta prima di togliere la benda; fai sciogliere un cucchiaino di sale in 500 ml di acqua calda e pulita.
    • Immergi un batuffolo di ovatta nella soluzione salina e tienilo a disposizione per quando sei pronto a pulire il padiglione auricolare.
  3. 3 Rimuovi il bendaggio. Se non riesci a sciogliere la fasciatura o slegare il tessuto che hai usato, potrebbe essere necessario tagliarlo. Procedi con molta cautela quando usi le forbici, per non rischiare di tagliare o ferire in qualche modo l’animale o te stesso; taglia sempre la benda sotto il mento del cane, per non rischiare di recidere l’orecchio.
    • Per procedere correttamente, fai scivolare la mano sinistra sotto la fasciatura per proteggere la pelle dell’animale (se sei destrimano). Tieni le forbici con la mano destra e dirigi le lunghe lame dal naso verso la coda; tenendo lo strumento in posizione, taglia via la fasciatura.
    • Non usare mai le forbici sulla parte superiore della testa dell’animale; se per errore fai scivolare le lame troppo in profondità sotto la fasciatura, puoi accidentalmente tagliare l’orecchio.
  4. 4 Risciacqua la ferita, se necessario. Il veterinario può darti istruzioni dettagliate in merito alla frequenza con cui pulire la lesione o dirti se non è necessario. Come regola generale, il metodo migliore per una detersione accurata è quello di usare acqua calda o una soluzione salina tiepida.
  5. 5 Applica un nuovo bendaggio. Il veterinario può istruirti in merito alla procedura corretta per pulire la ferita e con quale frequenza cambiare la fasciatura, ma in linea di massima dovresti sostituirla almeno una volta al giorno quando la ferita inizia a guarire; se noti segni d’infezione, dovresti procedere due volte al giorno. Pubblicità

L’anatomia del padiglione auricolare del cane, o pinna, può essere paragonata a un sandwich al formaggio. La cartilagine dura (il formaggio) si trova tra due strati di pelle (il pane). Il sangue circola nella pelle e nella cartilagine attraverso la vena marginale che, come indica il nome stesso, percorre il perimetro del padiglione; quando l’orecchio rimane incastrato in qualche ostacolo e si strappa, nel momento in cui il cane strattona la testa è molto probabile che laceri il bordo della pinna, rompendo la vena marginale.

Pubblicità Questo articolo è stato co-redatto da, Il Dottor Ray Spragley è un veterinario e titolare/fondatore del centro Zen Dog Veterinary Care PLLC a New York. Avendo fatto esperienza in diverse istituzioni e studi privati, le specializzazioni e gli interessi del Dottor Spragley includono trattamento non chirurgico della rottura del legamento crociato craniale, patologia del disco intervertebrale e trattamento del dolore provocato da osteoartrite.

Si è laureato in Biologia alla SUNY Albany e in Scienze Veterinarie alla Ross University School of Veterinary Medicine. Ha anche conseguito la certificazione di fisioterapista per la riabilitazione canina attraverso il Canine Rehab Institute e di agopuntore veterinario attraverso la Chi University. Questo articolo è stato visualizzato 31 803 volte Categorie: Questa pagina è stata letta 31 803 volte.

: Come Curare l’Orecchio Tagliato di un Cane

Come coprire le orecchie al cane?

Anche durante il momento del bagno a casa dobbiamo proteggere le orecchie del cane. Con due semplici tappi di cotone riusciremo a impedire all’acqua di entrare nel canale uditivo. In estate anche le spighe dell’erba, i semi e altre parti delle piante possono aderire al pelo del cane ed entrare nelle orecchie.

Come fasciare l’orecchio?

This post is also available in : Inglese Francese Tedesco Promemoria : PRIMA di soccorrere un animale, occorre : – Proteggersi, proteggere le persone presenti e proteggere l’animale : mettere la museruola all’animale e tenerlo, stabilare una zona di sicurezza, o allontaresi da una zona pericolosa, e mettere dei guanti. Prima di fare il bendaggio, mettere una compressa piegata in quattro nel padiglione dell’orecchio per evitare che il sangue trascorre all’interno, e se possibile pulire e disinfettare la ferita, prima di mettere una compressa sopra. Piegare l’orecchio ferito nel senso della lunghezza ed applicarla sul disopra del cranio.

Passare la banda sull’orecchio ferito. Passare DIETRO l’altro orecchio. Passare sotto la mascella. Passare sull’orecchio ferito. Passare DAVANTI all’altro orecchio. Ripetere.

Zorro è di accordo di presentare questo bendaggio, ma senza la compressa nell’orecchio : Alla fine del bendaggio, incastrare la fine della banda sotto l’ultimo giro, e bene fissare col cerotto. Questo bendaggio conviene anche ai cani con gli orecchi diritti.

Come coprire le orecchie?

• Gli accessori – Quando proprio non riesci a vederti e senti solo il bisogno di nascondere le orecchie a sventola, puoi giocare con gli accessori: fasce, paraorecchie, bandane, sciarpe, turbanti, cappucci, cappelli larghi e cuffie.

Come evitare che il cane si gratta le orecchie?

Terapia – Può capitare che una coda di volpe si introduca nell’orecchio del tuo cane e dopo aver viaggiato lungo il canale uditivo, ha provocato irritazione e infezioni. Come alleviare il prurito all’orecchio del cane? Come sfiammare le orecchie del cane? Il veterinario, dopo aver rimosso il corpo estraneo, ha prescritto un unguento che cura l’infezione e il fastidio.

  • Dovrai somministrare un farmaco in gocce o sotto forma di unguento per un periodo.
  • Potresti anche dover pulire il padiglione auricolare e l’area del canale uditivo con una soluzione detergente consigliata dal veterinario.
  • Il veterinario ti indicherà quali prodotti usare e come usarli correttamente.
  • Segui attentamente tutte le istruzioni per la terapia e per la pulizia.

Il veterinario ti dirà anche: ” non usare MAI un cotton-fioc per pulire il canale uditivo del tuo cane! ” I cotton-fioc possono spingere i detriti più in profondità, causando anche la rottura del timpano. I medicinali soggetti a prescrizione sono sia utili che stimolanti per il sistema del tuo cane – sufficientemente potenti per combattere l’infezione e sufficientemente potenti per produrre effetti collaterali temporanei.

Come si mette la fasciatura?

Bendaggi – Bendaggi triangolari Questo tipo di bendaggi può essere usato sia in caso di fratture per assicurare un braccio al collo, sia in caso di lesioni, come le ustioni che non necessitano di una fasciatura che comprima. Il triangolo può essere realizzato utilizzando un quadrato di stoffa che abbia il lato di un metro, tagliato in due secondo la diagonale.

Per assicurare un braccio al collo, usate il triangolo come tale, aperto, avendo cura di ripiegare appena la base per offrire una maggiore resistenza al margine. Per una fasciatura larga si può ripiegare la punta sulla base e quindi ripiegare ancora una volta. Per una fasciatura stretta, invece, ripiegare ancora una volta la fascia larga.

Uso di bende arrotolate Le fasciature con bende arrotolate possono essere utilizzate per:

assicurare la medicazione esercitare pressione in caso di emorragie frenare il gonfiore in caso di distorsioni e strappi muscolari immobilizzare un arto.

Riportiamo di seguito l’esempio di un bendaggio della caviglia e della mano:

fare un giro intorno alla caviglia o al polso per assicurare le estremità della benda passare la benda sul dorso della mano fino alla base del mignolo passare la benda sul palmo della mano fino all’indice e fare così due giri intorno al palmo passare quindi nuovamente la benda sul dorso fino al polso continuare così facendo figure di otto finire con due giri intorno al polso, fissando l’estremità con un nodo piano dividendo per metà l’estremità della benda, annodando i due capi dopo averli fatti girare intorno al polso.

Come chiudere il lobo dell’orecchio?

Come viene eseguita la chiusura dei fori nei lobi auricolari? – L’intervento chirurgico è ambulatoriale e svolto in anestesia locale. Il chirurgo plastico, ruotando due lembi cutanei e con pochi punti di sutura, provvede alla chiusura del buco allungato.

  1. Nel caso del lobo lacerato o dell’uso prolungato di dilatatori si provvede alla ricostruzione estetica per non alterare la curvatura del lobo.
  2. Con queste tecniche si elimina il rischio di recidiva.
  3. All’intervento chirurgico, si può associare un trattamento con acido ialuronico per migliorare il turgore del lobo auricolare.

Presso il Centro Abax, diversi sono i trattamenti che fanno ricorso all’acido ialuronico, molecola dalle note proprietà che è protagonista anche di terapie ortopediche. Dopo pochi mesi è possibile rifare il buco, avendo l’accortezza di non forare sulla cicatrice, ma in prossimità di essa.

Come spirare le orecchie?

Rimedi per le orecchie tappate – Esistono molti modi diversi per affrontare il problema delle orecchie tappate e includono sia rimedi farmaceutici che naturali e casalinghi, Ovviamente, è da sottolineare che, in alcuni casi, potrebbe essere necessario consultare un medico per un controllo più approfondito.

Manovra di Valsalva : Questa manovra permette di riequilibrare la pressione tra l’esterno e l’interno dell’orecchio tenendo il naso tappato tra il pollice e l’indice, la bocca chiusa e soffiando forte dal naso. È importante non soffiare troppo forte, perché potrebbe causare problemi al timpano. Questa procedura è utile solo quando ci sono cambiamenti di pressione, come il cambio di altitudine. Non correggerà le condizioni di eccesso di liquido nell’orecchio interno, ad esempio. Decongestionanti e spray nasali: Gli spray nasali e i decongestionanti orali possono essere particolarmente utili durante il volo o in caso di congestione nasale o sinusale. Sono spesso più efficaci come trattamento preventivo.

Gocce per la pulizia delle orecchie da banco: Puoi acquistare gocce a uso auricolare composte di solito da oli naturali e disinfettanti presso la tua farmacia locale e seguire le indicazioni di utilizzo sulla confezione. Irrigazione dell’orecchio: Irrigare l’orecchio può essere d’aiuto nel momento in cui il blocco provocato dal cerume comincia ad ammorbidirisi. Impacco caldo o vapore: Prova a mettere un impacco caldo sull’orecchio o prova a fare una doccia calda. Una doccia può aiutare a far entrare il vapore nel condotto uditivo. Assicurati di rimanere in doccia per almeno 5-10 minuti.

Quando esce il sangue dall’orecchio Che significa?

La perdita di sangue dall’orecchio è in genere il sintomo di un timpano perforato a causa di un’otite o di un trauma all’orecchio. Più raramente si può trattare del segnale della presenza di un tumore.

Quanto costa attaccare le orecchie?

Da una spesa di circa 1500€ nel caso di una minima correzione fatta in ambulatorio con un’anestesia locale pura. Per arrivare a 5000- 6000 € o più per i casi più complicati risolti in sala operatoria con il paziente sedato o in anestesia generale.

Quanto dura un Otostick?

La durata media e’ di circa 7 giorni, a volte di piu a volte di meno.

Come diminuire le orecchie?

Le o recchie a sventola, dette anche ad ansa, sono un inestetismo che colpisce milioni di persone. La problematica riguarda una dimensione ed un’ampiezza che rispetto al viso mettono in risalto le orecchie. Di conseguenza, le donne hanno maggior facilità a nascondere le orecchie, grazie alla lunghezza dei capelli, mentre per gli uomini rimane un problema molto evidente.

In alcuni casi, le orecchie a sventola arrivano a toccare la sfera psicologica di una persona, specie tra i più giovani. Molto spesso infatti, chi sa di avere le orecchie grandi o molto aperte, si sente spesso in imbarazzo, Ad oggi, l’unica tecnica disponibile per poter effettuare una riduzione permanente e sicura delle orecchie a sventola è l’ otoplastica,

Questa operazione di chirurgia estetica infatti, lavora sull’ampiezza delle orecchie riuscendo a dare una forma più lineare e leggera anche al viso.

Quanto tenere una fasciatura?

Per quanto tempo è necessario tenere il bendaggio compressivo? – Il bendaggio compressivo è una tecnica utilizzata per ridurre l’edema e favorire la riparazione dei tessuti. La durata dell’applicazione può variare in base ai casi, ma generalmente il bendaggio fisso viene mantenuto per un periodo di 5-15 giorni.

  1. In alcuni casi, può essere necessario mantenere il bendaggio per periodi più lunghi, ma questo dipende dalle condizioni del paziente e dalle modalità dell’intervento chirurgico.
  2. È importante seguire le indicazioni del medico per garantire un corretto processo di guarigione e ridurre eventuali rischi.

Il bendaggio compressivo viene usato per ridurre l’edema e agevolare la guarigione dei tessuti. La durata dell’applicazione varia in base alle esigenze del paziente, ma di solito dura da 5 a 15 giorni. Può essere necessario mantenerlo per un periodo più lungo a seconda del caso.

Quanto tenere fasciatura?

La distorsione interessa un’articolazione e rappresenta la perdita temporanea e reversibile della congruità dei segmenti ossei che la costituiscono. Può essere accompagnata da una lesione alle strutture di contenzione passiva, capsula articolare e legamenti, o estendersi alle strutture tendinee e ossee.

Tale condizione traumatica è solitamente causata da un movimento improvviso ed estremo oltre il normale range di movimento dell’articolazione. A seguito di uno stiramento o di una distorsione il consiglio è di procedere con il protocollo PRICE (Protezione, Riposo, Ghiaccio (Ice), Compressione ed Elevazione) ed evitare HARM (Calore (Heat), Alcohol, Corsa (Running) e Massaggi) per le prime 48-72 ore.

La maggior parte delle distorsioni guariscono entro poche settimane. La gravità di una distorsione viene classificata in base a quanto è stato allungato il legamento e se l’articolazione della caviglia sia stata resa instabile. L’articolazione può diventare instabile quando il legamento non è più in grado di dare il normale supporto richiesto:

Grado 1 – leggero allungamento del legamento senza instabilità congiuntaGrado 2 – rottura parziale del legamento, ma senza instabilità articolare (o con instabilità lieve)Grado 3 – grave distorsione: rottura completa del legamento con instabilità articolare

Qual è il trattamento di una distorsione? ll trattamento iniziale è solitamente il PRICE (Protezione, Riposo, Ghiaccio (Ice), Compressione e Elevazione), evitando l’HARM (calore (Heat), alcol, corsa (running) e massaggio). PRICE:

Protezione: proteggerlo da possibili lesioni futureRiposo: per le prime 48-72 ore seguenti la lesione. Considera l’uso di stampelle per evitare di caricare peso sul ginocchio. Molti medici consigliano comunque di non mantenere immobile il ginocchio, si possono pertanto fare esercizi di auto-mobilizzazione compatibilmente con il doloreGhiaccio: conviene applicarlo il più in fretta possibile dopo la lesione per circa 10-30 minuti. Meno di 10 minuti ha effetti minimi, più di 30 può danneggiare la pelle. Conviene fare un impacco con cubetti di ghiaccio in una borsa di plastica o un asciugamano (non mettere mai il ghiaccio a diretto contatto con la pelle); appoggiare delicatamente la borsa ghiacciata sulla zona dolente. Questa operazione porta ad una riduzione del flusso sanguigno, diminuisce il dolore e l’infiammazione. Dopo la prima applicazione, alcuni dottori raccomandano applicazioni di 15 minuti ogni due ore (durante la giornata) per le prime 48-72 ore.Compressione: con un bendaggio possiamo limitare il gonfiore e aiutare a mantenere a riposo l’articolazione. L’ideale sarebbe con una pressione lieve che non sia scomoda o troppo stretta, in maniera tale da non interrompere il flusso sanguigno. È consigliabile rimuoverlo prima di andare a dormire. Si può inoltre ricevere il consiglio di rimuovere la fasciatura dopo 48 ore, questo perché il bendaggio può limitare il movimento dell’articolazione che dovrebbe normalmente muoversi più liberamente. La decisione sulla tempistica è consigliabile vederla insieme ad un fisioterapista che possa consigliarvi sulla corretta procedura.Elevazione: aiuta a limitare e ridurre il gonfiore. Per esempio, mantenendo il piede sollevato su di una sedia o mantenere un cuscino sotto l’arto mentre si è sdraiati a letto o sul divano. L’obiettivo deve sempre essere che il vostro arto sia sopra il livello del cuore.Riabilitazione: la R di Riabilitazione viene spesso aggiunta al protocollo PRICE. È una parte molto importante nel trattamento delle lesioni meniscali, e permette di recuperare le funzionalità del ginocchio nel minor tempo possibile. È consigliabile sentire il parere di un fisioterapista che ti indichi gli esercizi di rinforzo e allungamento più corretti per la lesione.

Evitare HARM per 72 ore post evento lesionale: Heat (Calore): per esempio, bagni caldi, saune, pacchetti di calore. Il calore ha l’effetto opposto al ghiaccio sul flusso sanguigno ovvero lo aumenta; il calore dovrebbe essere evitato quando l’infiammazione si sta sviluppando.

Non smettere di muovere l’articolazione, evitando di fare movimenti che producano molto dolore. Lo scopo è quello di far muovere l’articolazione in direzioni normali e impedirne la rigidità. Si consiglia di indossare un bendaggio o un tutore fino a che non diminuiscono i sintomi. Lo scopo è quello di dare un sostegno all’articolazione, mentre il legamento danneggiato sta guarendo, ma per consentire all’articolazione di muoversi in misura ragionevole. Evitare per almeno 3-4 settimane attività sportive che coinvolgano la parte lesionata.La fisioterapia può aiutare per distorsioni più gravi, o se i sintomi non si stanno riducendo. L’obiettivo della fisioterapia è quello di: Far recuperare all’articolazione il normale Range di movimentoMigliorare la forza dei muscoli circostanti. Più i muscoli sono forti, meno è probabile che una rottura accada di nuovo. Migliorare la propriocezione, ovvero è la capacità del cervello di sentire la posizione e il movimento delle articolazioni. La buona propriocezione ti aiuta a effettuare regolazioni minime, immediate e inconsce durante il cammino e la stazione eretta, aiutandoti a prevenire ulteriori distorsioni, e si ottiene attraverso esercizi specifici.

Distorsioni e stiramenti gravi Potrebbe essere necessario un trattamento aggiuntivo in caso di lesioni gravi (presenza di rottura legamentosa) o l’articolazione è instabile. Si hanno prove scientifiche che queste lesioni possono guarire più rapidamente se trattate con un breve periodo di immobilizzazione, indossando un gesso per alcune settimane.

In alcuni casi, se i legamenti sono molto lesionati o l’articolazione è troppo instabile, può essere consigliato un intervento chirurgico (valutato dal medico). Se la distorsione è ancora molto dolorosa sei settimane dopo l’infortunio, ti consigliamo di avere ulteriori prove diagnostiche sull’articolazione (radiografia e RMN).

A volte ci sono legamenti lesionati o piccole fratture che non si mostrano appena si ha la lesione; l’articolazione inizialmente può essere molto gonfia e piccoli punti danneggiati potrebbero essere stati difficili da individuare. Per i muscoli lesionati, la chirurgia viene utilizzata molto raramente – di solito solo se c’è una lesione completa in cui il muscolo si ritrae.

I muscoli sono meno facili da riparare chirurgicamente rispetto ai legamenti, perché le fibre muscolari non mantengono facilmente i punti. Prevenire una distorsione di caviglia La caviglia è l’articolazione che maggiormente è interessata da distorsioni, in particolare quando ci si muove rapidamente su terreni irregolari.

Puoi aiutare a prevenire distorsioni della caviglia indossando scarpe idonee alle varie superfici, ad esempio calzature alte aiutano a prevenire tali eventi su terreni sconnessi. Altre indicazioni sono esercizi di rinforzo per i muscoli di piede e caviglia, infatti più i muscoli sono allenati e meno si potrà incorrere in ulteriori traumi.

Ivins D ;Acute ankle sprain: an update. Am Fam Physician.2006 Nov 15;74(10):1714-20. Pescasio M et al ;Clinical management of muscle strains and tears. The Journal of Musculoskeletal Medicine. Vol.25 No.11 Sprains and strains ;NICE CKS, October 2012 (UK access only)

Disclaimer : Lo scopo di questo articolo è puramente informativo e non deve essere utilizzato per effettuare diagnosi o il trattamento di patologie mediche. Consultare sempre un medico o un altro professionista sanitario per la presa in carico del problema.

Come capire se un bendaggio è troppo stretto?

Come utilizzare la benda elastica al meglio? – Per utilizzare al meglio una benda elastica è necessario:

Tenere la parte arrotolata della benda sopra la ferita e la parte non arrotolata sotto la ferita. Iniziare avvolgendo due volte la ferita o l’area colpita dalla distorsione, per tenere l’estremità in posizione. Risalire l’arto, avvolgendo il bendaggio a spirale, facendo in modo che ogni nuovo strato copra la metà del precedente. Terminare avvolgendo il bendaggio ancora una volta e fissando l’estremità,

Una volta applicata la benda elastica è necessario controllare se il bendaggio è troppo stretto e controllare la circolazione premendo, ad esempio, su un’unghia o un pezzo di pelle finché non diventa pallida. Se il colore non ritorna subito, la fasciatura potrebbe essere troppo stretta, quindi è necessario allentarla.

  • Le bende elastiche possono essere di materiali differenti a seconda della sensibilità della pelle e del grado di protezione della zona interessata che si vuole ottenere.
  • È possibile inoltre applicare pomate/creme/gel sulla zona interessata prima della copertura con la benda, per evitare di sporcare oggetti o indumenti.

Disclaimer: L’elenco sopra include solo alcuni consigli utili per utilizzare il dispositivo al meglio e potrebbe non essere esaustivo.

A cosa serve il paraorecchie?

Paraorecchie per cani: a cosa serve? Questo accessorio aiuta a proteggere le orecchie dallo sporco e dall’ingresso di corpi estranei (spighe, forasacchi, ecc.) che possono creare problemi di salute al cane. Sono indicati soprattutto per i cani con le orecchie lunghe, come i cocker, ma sono consigliati a tutti cani che si avventurano spesso nei luoghi di campagna.

  • Inoltre il paraorecchie per i cani è utile anche durante il pasto perché evita che le orecchie tocchino la ciotola.
  • Il nostro paraorecchie è realizzato in cotone al 100%, ipoallergenico, naturale e traspirante.
  • Inoltre è reversibile: ha un lato in tinta unita e uno fantasia.
  • Gli elastici sono morbidi per evitare fastidi al tuo amico a quattro zampe e, proprio per calzare al meglio, è disponibile in 3 diverse misure,

: Paraorecchie per cani: a cosa serve?

Quando si tagliano le orecchie al cane?

Cosa è la conchectomia? – In Italia, le pratiche del taglio delle orecchie (conchectomia) e della coda (caudectomia) sono assolutamente illegali. Usando una terminologia più appropriata, queste devono essere definite come “amputazioni” o, meglio ancora, “mutilazioni”.

Il termine “taglio delle orecchie” non è adatto a descrivere questa pratica chirurgica. Non possiamo semplificare l’invasività ed il risultato della pratica con il termine “taglio”, più appropriato per le unghie o per il pelo dell’animale. Nel caso del padiglione auricolare si tratta appunto di un’amputazione di estremità vitali del corpo, composte da vari tessuti (cute, cartilagine, vasi sanguigni, nervi), ma anche funzionali.

Quando svolta senza una motivazione medico-curativa l’amputazione è quindi una mutilazione bella e buona di un organo funzionale e, nel panorama giuridico italiano, è classificata come maltrattamento animale, quindi punibile penalmente. L’amputazione è molto dolorosa e viene fatta intorno ai 3-4 mesi di età.

  • L’intervento avviene tramite il taglio della parte “blanda” del padiglione auricolare per ottenere un aspetto specifico che coincide con l’immagine desiderata.
  • Circa i 2/3 del padiglione sono solitamente rimossi.
  • Dopo l’intervento, le orecchie sono fasciate, a volte steccate, e sostenute in posizione eretta.

Il processo di guarigione avviene con le orecchie in questa posizione. Le fasciature devono essere periodicamente cambiate fino a che l’orecchio non si reggerà da solo in posizione eretta, questo processo può durare fino ad otto settimane.

A cosa serve tagliare orecchie cane?

Risposta all’articolo: “Taglio di Coda e Orecchie” Scritto da Federico Tofanelli, studente di veterinaria all’Università di Pisa, pubblicato dalla rivista “Monamí” n.3 del Settembre 2001. Replica Francesco Carrani, medico veterinario presso la Clinica Veterinaria di Cascina (Pisa).

“Il problema di fondo è far capire che l’animale al quale si tagliano le orecchie e/o la coda non soffre”, Quando ho letto questa frase ho avuto la conferma che quello che stavo leggendo non era un racconto di fantasia ma il solito trito e ritrito condensato di luoghi comuni riguardante la presunta utilità di certe pratiche subite da molti cani.

Io credo veramente che la scienza non rinneghi il proprio passato ma cerchi di migliorarlo ed in questo è sicuramente aiutata dall’evoluzione morale ed etica dell’uomo. E’ veramente un anacronismo che l’uomo oggi voglia continuare ad imitare ciò che gli antichi romani facevano ai loro cani da combattimento, a meno che non si voglia far combattere il proprio cane.

In dieci anni di professione veterinaria credo di avere curato si e no una ventina di lesioni traumatiche alla coda di cani da caccia, un numero certamente inferiore alle lesioni procurate, per esempio, dal cinghiale ai cani della muta oppure alle lesioni procurate dalle spighe di graminacee nelle orecchie o nei polmoni.

Allora dovremmo mettere armature ai cani da cinghiale oppure tappi nelle orecchie o dotare di mascherine i cani da caccia o meglio non mandarli più a caccia a causa di questi pericoli? Mi piacerebbe chiedere ai sostenitori dell’amputazione della coda, come mai al setter inglese ed al pointer, due tra le razze da caccia più diffuse, non si amputa la coda; forse che loro sono più furbi del breton o dello spinone e non si fanno male quando cacciano? Gli otoematomi sono secondari, nella maggior parte dei casi, a scuotimento delle orecchie per problemi di otite; è molto raro che si formi un otoematoma semplicemente per aver sbattuto un orecchio, altrimenti dovremmo tagliare le orecchie a tutti i cani.

Il motivo storico dell’amputazione dell’orecchio è noto a tutti, o quasi, ed è che il cane che combatte deve offrire meno punti deboli possibili all’avversario ed un orecchio svolazzante, facile bersaglio di un morso, si lacera con facilità e sanguina abbondantemente. Purtroppo le motivazioni addotte in favore delle amputazioni sono solo scuse tese a giustificare un atto che è frutto della strumentalizzazione dell’animale da parte dell’uomo.

Applicazione dei cornetti auricolari per correggere il posizionamento delle orecchie

Ogni volta che, per stimolare la discussione, chiedo ai proprietari di un cucciolo perché vogliono amputare coda ed orecchie, mi sento rispondere “perché se lo lasciamo integro non somiglia più ad un dobermann” oppure “perché con le orecchie lunghe non sembra più aggressivo come quelli con le orecchie tagliate”.

Sembrare, somigliare, apparire, queste sono le reali motivazioni delle amputazioni subite dai nostri cani. Le risposte dei proprietari testimoniano come il motivo principale sia esclusivamente estetico e non funzionale. Non esiste un motivo diverso da quello medico per amputare una coda od un orecchio.

Se l’uomo taglia un pezzo d’orecchio ad un altro uomo contro la sua volontà viene chiamato criminale, se però lo fa ad un cane, sicuramente mai consenziente, allora viene fatto passare come un benefattore della razza. Tornando ad analizzare il problema dal punto di vista del cane e non dell’uomo mi chiedo come sia possibile affermare che il cane non soffre !!! Già, forse chi dice questo non ha mai assistito a queste pratiche; cosa si intende con sofferenza? Piangere? Ebbene i cuccioli che subiscono l’amputazione della coda piangono eccome; ah già, piangono poco, allora soffrono poco, ok d’accordo comunque un pochino soffrono ed è sempre peggio che non soffrire per niente; chi ha il potere di stabilire quanto deve soffrire un cane? Peccato che le orecchie vengano amputate a cuccioli già grandi, normalmente dai 2 ai 3 mesi.

A parte il fatto che devono subire un’anestesia generale che necessita di accurati controlli preoperatori, a parte che qualche soggetto, nonostante questi controlli, muore per un’anestesia inutile (le statistiche parlano chiaro), come si fa a dire che non soffre un cucciolo sottoposto a medicazioni continue per lunghi periodi, costretto spesso a portare protezioni perché non danneggi l’impalcatura, spesso tenuto lontano dai suoi simili proprio nel momento più importante per la socializzazione !! Questa non la chiamate sofferenza? Sarebbe il momento di smetterla di parlare di fratture delle vertebre coccigee perché il boxer è ipereccitabile o di otoematomi perché sbatte le orecchie, queste sono scuse puerili ed antiquate, in realtà sono solo falsità propinate per raggiungere i propri scopi che sono solo ed esclusivamente estetici.

La caratteristica andatura del boxer od il galoppo del dobermann sono assolutamente innaturali, la coda non serve solo a scodinzolare, funzione peraltro indispensabile per comunicare con gli altri cani, ma è un timone ed un bilanciere fondamentale per le corrette andature del cane, chi possiede un pastore tedesco, altra razza da lavoro, lo sa bene.

Rispetto molto di più chi ammette i fini estetici delle amputazioni, aldilà del fatto che sia giusto o sbagliato, non sta a me giudicare, ma non riesco a tollerare chi maschera le proprie azioni dietro il velo di un falso amore verso l’animale ed il suo benessere. Dovrebbe essere universalmente accettato che gli unici interventi chirurgici sull’animale, se vogliamo parlare in termini di benessere, sono quelli giustificati da patologie che minacciano la salute dell’animale stesso, il resto è invenzione.

Chiedetelo ad un boxer. : Risposta all’articolo: “Taglio di Coda e Orecchie”