Come Insegnare Terra Al Cane

Come insegnare al cane a non prendere le cose da terra?

Vediamo allora come educare un cane a non mangiare tutto da terra: – – Prima di tutto capiamo meglio questo comportamento, quindi chiediamoci perché il mio cane mangia tutto da terra? La risposta può essere: noia, stress, fame, bisogno di attirare l’attenzione del proprietario, ossessività patologica.

Tuttavia come poter capire quale di questa causa ci rappresenta? Se da soli non siete in grado di valutare la causa del problema la cosa migliore è farsi aiutare da un bravo educatore cinofilo che di persona saprà osservare il vostro cane e capire la causa del comportamento; – Lavorare sia sul comportamento stesso sia sulla causa scatenante! Molto spesso l’errore che si fa nel correggere la Pica è di lavorare sul problema in sé ma non prendere neppure in considerazione la causa che spinge il cane al comportamento.

È ovvio che in questo modo è molto difficile risolvere il problema. Vi faccio un esempio: se il mio cane mangia fazzoletti per terra perché ha fame, è inutile limitarsi a sgridarlo e impedirgli di farlo.meglio aumentare la sua dose di pappa e quindi risolvere la causa che scatena il comportamento problematico! Oltre a capire e lavorare sulla causa della Pica, ci sono alcune cose che possiamo fare per disincentivare questo fastidioso comportamento: – Verificare se il vostro cane mangia abbastanza.

  • Idealmente un cane dovrebbe mangiare tutta la porzione di pappa volentieri senza lasciare avanzi nella ciotola.
  • Se ne avanza significa che mangia troppo, se mangia tutto tranquillamente vuol dire che mangia il giusto, se mangia famelico avventandosi sul cibo e finisce tutto alla velocità della luce.

è probabile che stia mangiando poco rispetto al suo fabbisogno energetico! In questo caso aumentare la pappa quotidiana, poco alla volta, perché potrebbe essere questa la causa scatenante della pica, ovvero riempire lo stomaco! – Insegnare il comando lascia con un gioco e poi applicare il comando agli oggetti per strada.

Per insegnare il lascia dobbiamo iniziare in casa: lanciamo al nostro Cane un gioco come una pallina, un pupazzo, una corda per cani.una volta che il cane la prende in bocca chiamarlo a noi e proporgli lo scambio con uno snack gustoso dicendo al contempo il comando lascia”. Facciamo annusare per bene lo snack al nostro cane per motivarlo a lasciare il gioco in cambio del premio e quando lascia diamo lo snack al nostro cane.

Una volta imparato questo comando proviamo a usarlo quando il cane raccoglie qualcosa a terra: chiamiamo il cane per nome e diciamogli lascia con tono deciso, se lascia l’oggetto diamogli lo snack e passiamo oltre alla cosa per terra. Fate attenzione a insegnare il lascia usando snack molto gustosi: se usate le crocchette normali o biscotti secchi avrete poca motivazione e quindi può capitare che il cane preferisca tenersi il gioco invece di mangiare qualcosa di poco appetitoso; – Se il vostro cane ha in bocca qualcosa di pericoloso intervenite immediatamente per toglierlo dalla sua bocca a forza (basta imparare come mettere le dita per far aprire la bocca al cane); – Se il cane prende in bocca erba, legni o foglie secche non intervenite e lasciatelo fare: ai cani, specialmente cuccioli, piace molto esplorare il mondo con la bocca e questi sono oggetti praticamente innocui quindi meglio concedergli di masticarli senza intervenire ogni volta! – Se il cane prende in bocca oggetti poco pericolosi come carta o fazzoletti intervenite usando il comando lascia e uno snack gustoso per fare uno scambio; – Fate sfogare tanto il vostro cane! È stato riscontrato che i cani che praticano regolarmente attività fisica hanno una bassissima probabilità di sviluppare il comportamento della pica.

Quindi via libera a lancio di palline, bastoni, pupazzi e frisbee ! Corse insieme, escursioni in montagna, gioco con altri cani e tutto ciò che permette al cane di scaricare le energie! Ma non solo, dedicate i momenti in casa a far giocare il vostro cane anche mentalmente con giochi di ricerca e di problem solving! A questo scopo potete scoprire tutti i migliori giochi sulla Guida ai Giochi per Cani che trovate nel nostro store – Costruite un “set” per esercitarvi in sicurezza: lasciate per strada qualche fazzoletto o pezzo di carta accartocciata (oggetti poco pericolosi) e passateci accanto col vostro cane premiandolo se li ignora e chiedendo il lascia se li prende in bocca.

In questo modo potrete esercitarvi in tranquillità usando oggetti non pericolosi e rafforzare il comando lascia da usare poi anche in contesti reali.P.s. Ovviamente alla fine dell’esercitazione raccogliete tutto da terra! – Non limitatevi a sgridare il cane ogni volta che prende in bocca qualcosa! Quasi tutti i proprietari fanno così, ma come detto all’inizio, se non si lavora sulle cause del problema sarà molto difficoltoso farlo smettere solo sgridando il cane e infilandogli in bocca la mano ogni singola volta per togliergli le cose di bocca! Non solo, a volte così il problema peggiora in quanto si aumenta lo stress del cane che si vede portare via ogni oggetto raccolto e anche lo stress del proprietario che passa ogni passeggiata a controllare il cane e sgridarlo anche molte volte a causa del comportamento di pica! Avete problemi a mettere in pratica questi consigli? Fatevi seguire di persona da un bravo educatore per insegnare il comando lascia e capire la causa fondamentale del comportamento del vostro cane, per porvi rimedio in modo efficace e definitivo! Questo è tutto sulla pica e su come educare un cane a non mangiare tutto da terra.

Perché un cane adulto mangia la terra?

Perché i cani mangiano la terra? Potrebbe essere un deficit nutrizionale

  • Non potete smettere di chiedervi perché il vostro cane si mangia la terra.
  • È normale?
  • È un problema per la sua salute?
  • Come posso farlo smettere?
  • Vi ponete in continuazione queste domande.
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Tanto per cominciare dovete sapere che il vostro cane non è l’unico che si mangia la terra. Infatti questo comportamento è molto frequente tra i cani, così come lo è mangiare i propri escrementi. Esiste persino un nome scientifico per questa abitudine – Geofagia ! Si, è così che viene chiamato il vizio di alcuni animali e persino esseri umani di rifocillarsi con un po’ di terra.

Se il vostro cane mangia il terriccio potrebbe essere il segnale di un deficit di minerali, di una indisposizione gastrica o di un altro malessere. Bisogna ricordare che a volte lo fanno semplicemente per la noia, il sapore o per divertimento. Esistono molte possibilità diverse che spiegano perché i cani si nutrono di terra,

Alcune delle ragioni più comuni sono:

  1. Deficit nutrizionale
  2. Hanno lo stomaco sottosopra
  3. Noia
  4. Sapore
  5. Comportamento compulsivo

Quando un cane si nutre di oggetti diversi dal cibo, come la terra o la plastica, di solito non c’è pericolo per la sua salute, ma a volte può risultare nocivo e, in alcuni casi rari, può essere addirittura un rischio mortale, Vediamo alcune di queste situazioni nel dettaglio.

Come togliere il vizio di scavare al cane?

Le buche – Il cane spesso scava perché si annoia, per evitare questo suo stato, possiamo intrattenerlo con dei giocattoli, dedicagli tempo per farlo sfogare, farlo camminare, correre e socializzare con altri cani; già così abbiamo eliminato il 50% del problema.

  1. Sarebbe inoltre utile eliminare i roditori in giardino in modo che il cane non senta l’odore e si metta a scavare; nel modo più assoluto non usare veleno perché potrebbe essere pericoloso anche per l’animale.
  2. Rimuovere le forti tentazioni come: le ossa che il cane ha interrato, perché è matematico che le risotterrerà ; il terreno soffice, evitate di tener zone nel giardino con terreno lavorato.

Molo utile sarebbe allestire una sabbiera, delimitata con un cordolo e con all’interno della sabbia, sarà il luogo dove il cane si potrà sfogare liberamente. Ma c’è sabbiera e sabbiera ovviamente (Fig.1), che possiamo realizzare con dei bei materiali e inserirla armoniosamente nel giardino, la collocheremo in un angolo.

Per evitare che il cane continui a scavare si può nascondere nella buca un piccolo palloncino gonfiato, così quando scaverà e lo farà scoppiare, si spaventerà e per un po’ ne rimarrà alla larga, Si possono anche usare le bucce di agrumi per proteggere la zona. Molti cani odiano l’odore dell’arancia, del limone e del pompelmo (altri cani invece sono indifferenti), un altro deterrente è quello di riempire le buche di acqua per far desistere il cane.

Va da sé che alcune razze sono particolarmente predisposte a scavare, e questo non ha niente a che fare con l’obbedienza o la noia, quindi prima di decidere il tipo di cane che volete, meglio informarsi e sceglierlo di conseguenza, altrimenti bisogna rassegnarsi ad avere un giardino che sembri un groviera. 1- Sabbiera

Come insegnare al cane a fare i bisogni in un punto del giardino?

Scarica PDF Scarica PDF Addestrare un cucciolo o un cane adulto a fare i bisogni fuori di casa può sembrarti un’impresa impossibile, ma quasi tutti i cani possono imparare ad aspettarti alla porta per liberarsi all’aperto e non tra le pareti domestiche. Stabilisci orari fissi per i pasti del tuo animale e per le sue passeggiate, poi ricompensalo con cibo e lodi quando evacua nel punto prestabilito.

  1. 1 Porta spesso fuori il cane. È la cosa più importante da fare per insegnargli a liberarsi all’aperto. Potrebbe sembrarti eccessivo, ma dovresti cercare di farlo uscire circa ogni mezz’ora. Fissa degli orari e cerca di non saltare neppure un appuntamento con il “bagno”, per abituare il cane ad associare le visite all’aperto con i bisognini.
    • Se stai addestrando un cucciolo, dovrai portarlo fuori ancora più spesso. I giovani cani hanno vesciche piccole e non possono fisicamente trattenersi per lunghi periodi.
  2. 2 Imponi degli orari fissi per la dieta del tuo cane. Nutrilo alla stessa ora di mattina e di sera, poi aspetta 20-30 minuti prima di portarlo fuori. Fissare gli orari dei pasti ti permetterà di predire con più precisione quando l’animale dovrà andare in bagno e l’addestramento, di conseguenza, sarà più semplice.
    • I cuccioli devono mangiare tre volte al giorno. Se ne hai uno, fissa comunque gli orari dei suoi pasti e ricorda che dovrai portarlo fuori più spesso, a causa della sua vescica più piccola.
  3. 3 Impara a interpretare i segnali che indicano che il tuo cane deve fare i bisogni. Questi possono includere camminare rigidamente, annusare il pavimento alla ricerca del punto migliore dove liberarsi, tenere la coda in una posizione strana e così via.
    • Nelle prime fasi dell’addestramento, dovrai far capire al cane che quando sente il bisogno di liberarsi, è l’ora di uscire. Ogni volta che farà i bisogni fuori con successo, l’associazione tra essere all’aperto e andare in bagno sarà rinforzata.

    Suggerimento: ricorda di portare fuori il cane 20-30 minuti dopo ogni pasto e dopo che ha bevuto, perché probabilmente dovrà fare i bisogni.

  4. 4 Scegli un punto del giardino di casa riservato ai bisognini. Se non hai un giardino, andrà bene anche un prato vicino alla tua abitazione. Porta il cane sempre nello stesso posto ogni volta che uscite. Questi animali sono abitudinari, perciò aiuta il tuo amico a quattro zampe a sentirsi più tranquillo e a proprio agio scegliendo per lui il posto migliore da usare come “toilette”.
    • Ricorda di seguire le leggi locali sul recupero degli escrementi del tuo cane. Se l’animale deve fare i bisogni su suolo pubblico, devi portare con te un sacchetto dove poter mettere le sue feci prima di gettarle.
  5. 5 Tieni d’occhio il tuo cane durante l’addestramento. Quando lo porti a casa per la prima volta, dovrai osservarlo molto da vicino per assicurarti che non si liberi all’interno. Farlo è necessario, perché dovrai insegnare in breve tempo all’animale ad associare il bisogno di urinare o defecare con quello di uscire. Iniziare prima ancora che entri in casa è il modo migliore per cominciare.
    • Se non puoi restare a casa tutto il giorno per tenere d’occhio il cane, dovrai chiedere a un’altra persona di farlo al posto tuo. Assicurati che sappia che deve portare l’animale in un punto preciso ogni volta che lo fa uscire.
  6. 6 Tieni il cane in una gabbia di notte e quando non sei in casa. Se lo lasci libero di muoversi per tutte le stanze di sera, la mattina seguente troverai senza dubbio delle sorprese spiacevoli. Tienilo in una gabbia comoda quando non puoi controllarlo, per ridurre le probabilità che possa fare i bisogni in casa.
    • Non lasciare il cane nella gabbia troppo a lungo prima di farlo uscire. Se aspetterai troppo, non riuscirà a trattenersi. Questi animali hanno bisogno di molto tempo per giocare e per correre, perciò non dovresti mai lasciarli nella cuccia per più di qualche ora o per una notte.

    Nota: i cani dovrebbero considerare le loro gabbie dei luoghi sicuri e divertirsi al loro interno. Non dovrebbero associarle a una punizione. Mai punire il tuo cane mandandolo nella cuccia, altrimenti non farà altro che associarla a qualcosa di cui avere paura.

  7. 7 Pulisci subito lo sporco. Se il tuo cane sporca da qualche parte in casa (e lo farà), lava subito la zona con un detergente enzimatico per rimuovere l’odore. Se dovesse riconoscere l’odore dei propri bisogni, penserebbe che quel punto sia il suo bagno.
    • Non punire il cane se ha sporcato. Limitati a pulire e rispettare il programma che hai stabilito.

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  1. 1 Concedi al tuo cane premi in cibo ed elogi quando fa i bisogni all’aperto. Ogni volta che va in bagno dove dovrebbe, ricompensalo con dei bocconcini, molte lodi e una carezza in testa. Questi animali apprendono meglio grazie al rinforzo positivo e capiscono velocemente come ottenerlo.
    • Naturalmente, puoi ricompensare il cane anche per altre azioni, ad esempio sedere o stare fermo. Premia tutti i comportamenti desiderati.

    Suggerimento: sii coerente riguardo alle ricompense per il cane. Concedigli un premio ogni volta che fa i bisogni nel punto prestabilito.

  2. 2 Scegli il momento giusto per dare una ricompensa al tuo cane. Quando lo premi perché è andato in bagno dove dovrebbe, fallo non appena ha finito. Se lo ricompensassi troppo presto o troppo tardi, non assocerebbe il premio con l’azione giusta.
  3. 3 Prendi in considerazione l’idea di usare una campanella per addestrare meglio il tuo cane. Alcune persone hanno avuto successo anche con questo metodo. Quando l’animale va in bagno nel punto prescelto, devi suonare una campanella come parte della ricompensa. Lui imparerà ad apprezzare quel suono e vorrà risentirlo; per questo dovresti usarlo solo in questa situazione specifica.
    • Il lato negativo di questo metodo è che col tempo vorrai smettere di impiegare la campanella. Quando non la userai più il cane potrebbe confondersi.
  4. 4 Mantieni un tono di voce leggero e amichevole. Quando porti il tuo cane a fare i bisogni o quando parli di quell’argomento, usa un tono allegro e gradevole. Non alzare la voce e non essere minaccioso, altrimenti l’animale assocerà le sue normali funzioni corporee alla paura e alle punizioni. Se sporca in casa non elogiarlo, ma non urlare e non rimproverarlo.
    • Se scegli di usare un comando verbale, come “Fuori”, “Vai in bagno” o “Bravo cane”, sii coerente. La ripetizione delle parole, unita all’azione e all’ambiente aiuterà il cane a formare le giuste associazioni mentali.
  5. 5 Mai punire il cane quando sporca. Non reagirebbe bene alla punizione. Si spaventerebbe e, invece di imparare a comportarsi bene, proverebbe paura di te. Non urlare contro di lui, non colpirlo e non fare nulla che possa spaventarlo.
    • Non strofinare il muso nel cane nel punto che ha sporcato. Contrariamente a quanto si crede, questa punizione non serve a fargli capire che non deve fare i bisogni in casa. L’animale non imparerà nulla e finirai solo per spaventarlo.

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  1. 1 Scegli un punto isolato della casa al quale il tuo cane possa accedere facilmente. Se vivi ai piani alti, non riuscirai ad arrivare fuori ogni volta che l’animale deve andare in bagno. Scegli un punto della casa defilato, ma al quale possa arrivare in qualunque momento; un angolo della cucina o del bagno andranno bene. Controlla che il pavimento sia di legno o piastrelle e non di moquette.
  2. 2 Rivesti il punto scelto con dei fogli di giornale o dei fogli assorbenti. Puoi usare un semplice quotidiano per creare un bagno economico per il tuo cane, oppure acquistare della carta assorbente nei negozi di animali. Scegli l’opzione che preferisci.
    • Puoi usare anche una lettiera per cani. Se di tanto in tanto porti l’animale a fare i bisogni fuori, puoi riempirla di terra. In questo modo capirà che può evacuare in casa e fuori.

    Nota: considera che il cane potrebbe abituarsi a fare i bisogni solo sui giornali, se metti a terra solo quelli.

  3. 3 Porta il cane nel punto designato come bagno a orari fissi. Segui lo stesso metodo descritto per insegnargli a fare i bisognini all’aperto. Accompagnalo più volte al giorno e quando mostra dei segnali di doversi liberare.
  4. 4 Cambia spesso la superficie, ma lascia un punto con dell’urina secca. L’odore delle escrezioni aiuterà il cane a ricordare dove deve andare in bagno. Rimuovi subito le feci, invece.
  5. 5 Premia il cane quando fa i bisogni dove deve. Ogni volta che evacua nel suo “bagno”, ricompensalo con del cibo, delle carezze e degli elogi. Con il tempo imparerà ad associare il punto scelto per i bisogni con sensazioni positive e inizierà a usarlo anche senza la tua guida. Pubblicità
  • Inizia l’addestramento del tuo cane il più presto possibile.
  • Ricorda che gli incidenti sono probabili – e spesso inevitabili. Il cane sta imparando a capire cosa ti aspetti da lui e può imparare a trattenersi, ma non per molto tempo. I cuccioli, in particolare, hanno un controllo estremamente limitato delle loro vesciche. Se devi lasciare il tuo cucciolo da solo per otto ore ogni giorno, è probabile che capiti un “incidente”. Puoi assumere un dog sitter che lo porti fuori regolarmente, oppure puoi individuare una zona appartata della casa in cui eventuali pasticci non rovinino i tappeti e che si possa pulire facilmente.
  • Se lascerai un cucciolo da solo per otto ore consecutive, sporcherà da qualche parte. Assumi un dog sitter o confina l’animale in uno spazio dove non possa macchiare nulla di prezioso e dove sia facile pulire.
  • Se capita che il tuo cane sporchi dove non deve e se il pavimento è di piastrelle, pulisci con dei tovaglioli di carta e un disinfettante, poi asciuga. Questo di solito evita che l’animale torni nello stesso luogo, perché non riesce a ritrovarlo (non sente nessun odore!).

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  • Le uscite rapide per i bisogni non devono essere dei sostituti dell’esercizio fisico o delle passeggiate. Mantieni il tuo cane regolarmente allenato.
  • Non punire il tuo cane per gli incidenti. Urlare, colpirlo o spingergli il muso nelle sue feci non gli insegnerà niente di utile. Se non lo hai colto sul fatto, non capirà nemmeno perché sei arrabbiato.
  • Gli “sguardi colpevoli” di un cane non dimostrano che ha capito di avere sbagliato. Sta male perché sei arrabbiato. Anche se dovesse collegare la tua rabbia allo sporco sul pavimento, potrebbe essere controproducente. Il tuo cane potrebbe arrivare alla conclusione che non vuoi assolutamente vederlo quando fa i bisogni e cercherà di nascondersi da te quando dovrà farli, rendendo l’addestramento ancora più difficile.

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Quando si inizia l’addestramento di un cane?

L’educazione del cane A che età iniziare? Quando si può iniziare ad educare un cucciolo? Spesso mi viene posta questa domanda, per la quale la risposta è molto semplice: fin dal primo giorno che varca la soglia della vostra casa.L’educazione infatti non deve essere confusa con l’addestramento: si tratta infatti di due cose ben diverse tra loro, anche se oggigiorno purtroppo si tende ad utilizzare questi due termini come se fossero l’uno il sinonimo dell’altro.Fatta questa doverosa premessa, ecco giustificata la mia affermazione di cui sopra.

  • Non appena il cucciolo vi viene affidato incomincia il suo piccolo percorso di educazione con le prime ovvie regole: la cuccia, la corretta gestione del cibo, la socializzazione con il mondo che lo circonda, i bisognini e così via.
  • Ovvio che quando lo portiamo a casa, a due mesi (e non prima, vi raccomando), non dobbiamo subito pretendere di insegnargli i comandi di base, ma quanto appena elencato non fa forse parte della sua educazione? Certo che sì, perciò i primi veri educatori del vostro cucciolo, cari proprietari, siete proprio voi (meglio se con la supervisione di un buon Educatore Cinofilo, che vi darà le prime indicazioni.

Chi ben comincia).Nelle prime settimane però è possibile fare molto di più, potete anche iniziarlo ad alcuni insegnamenti preziosissimi, come il “luring”, ovvero il seguire correttamente la vostra mano, il “guarda”, cioè l’attirare la sua attenzione su di voi quando è distratto da altre faccende, e i primi rudimenti del “vieni”.

Inoltre sarebbe già utile procedere all’abituazione a strumenti essenziali come trasportino, collarino, pettorina e guinzaglio (per quest’ultimo è sufficiente anche lasciare una corda legata alla pettorina per pochi minuti al giorno, sempre stando attenti che non si impigli da nessuna parte).Trascorso il primo mese di convivenza, ovvero intorno ai novanta giorni di età, potete iniziare con i primi comandi, che saranno il “seduto”, il “terra”, il “resta”, il richiamo e così via.Teniamo poi presente che su alcuni soggetti dal carattere decisamente forte è sempre meglio dare una buona impronta educativa fin da subito, abituandolo a rispondere prontamente ai vostri comandi nei mesi che precedono la maturazione sessuale, periodo nel quale può poi risultare difficile ottenere anche un minimo di obbedienza.E per chi invece ha un cane con qualche annetto sulle spalle e vuole comunque cimentarsi in questa piccola grande avventura?Niente paura, con un metodo di lavoro dolce, ossia basato sul rinforzo positivo, il vostro cane può imparare a qualsiasi età.

Certo un cucciolo è molto più veloce e pronto nell’apprendimento, ma non dimentichiamoci che tutti i cani sono degli eterni giocherelloni, e un percorso basato su queste metodologie potrà darvi delle soddisfazioni anche se il vostro amico peloso non è propriamente più un giovincello.

Personalmente ho lavorato con cani di otto-nove anni che non avevano mai fatto nulla nella loro vita, ottenendo comunque dei buoni risultati.In ogni caso, dal cucciolino al cane più maturo, molta attenzione va data ai tempi di lavoro e al vostro atteggiamento nei confronti del quattrozzampe. La prima regola è la pazienza.

10 RAZZE DI CANI PIÙ INTELLIGENTI DEL MONDO

Ricordatevi che il vostro cane deve capire ciò che gli state insegnando, e per quanto intelligente possa essere non capirà mai la nostra lingua. Altra condizione indispensabile è la vostra perseveranza: se non riesce non abbattetevi. Chi la dura la vince, ma non insistete più di tanto sullo stesso comando, dopo qualche minuto passate ad altro o fate un passo indietro facendogli fare qualcosa che ha già imparato e gratificandolo.

Poi fate una pausa, distraetevi e ricominciate. Per quanto tempo? Io penso che le sessioni di lavoro, a meno che non siate con il vostro Educatore, non debbano mai durare più di venti minuti, se avete tempo anche due o tre volte al giorno. Andare oltre senza la supervisione di un esperto può essere controproducente e generare nel vostro cane l’insorgere di stress negativo, che trasformerebbe ciò che deve rimanere un gioco in un evento poco piacevole.Chi volesse organizzare un corso, un seminario o semplicemente educare il suo cane può contattarmi.

Paolo Bosatra Educatore cinofilo Guarda le nostre attività su youtube: cerca il canale LALLEGRACAGNARA TV : L’educazione del cane A che età iniziare?