Come Iscrivere Un Cane All
Come fare la richiesta del pedegree per cane ENCI – Il pedegree ENCI rappresenta una vera e propria carta di identità per il cane di razza, questo certificato viene consegnato entro sei mesi dalla richiesta, e viene inoltrato insieme al libretto sanitario e al microchip.

La richiesta di questo certificato, di solito, dev’essere fatta dall’allevatore che ha seguito la nascita dei cuccioli di razza. L’allevatore o il proprietario per effettuare la domanda di iscrizione al registro genealogico deve andare sul sito dell’ENCI, scaricare e compilare il modello A con: i suoi dati personali e quelli dell’allevamento, il numero dei cuccioli, i dati della madre dei cuccioli, del padre e denuncia di monta e nascita della cucciolata.

La denuncia per ottenere il certificato dev’essere compilato entro 25 giorni dalla nascita. Se la richiesta avviene dopo si dovrà pagare una sovrattassa. Dopo il modello A, bisogna scaricare quello B per la denuncia della cucciolata e per completare la richiesta del pedigree.

Quanto costa iscrivere un cane all ENCI?

Quanto costa registrare il pedigree di un cucciolo – Il costo pedigree ENCI varia in base a chi lo richiede (privato o allevatore iscritto al registro) e quando deposita la richiesta. Modello A : riguarda la denuncia di monta e nascita cucciolata che va depositato alla delegazione ENCI della provincia entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli al costo di 15,50 euro.

  • in ritardo da 1 a 10 giorni € 22,50
  • dall’undicesimo giorno € 24,50

Inoltre sarà necessario sottoporre tutti i cuccioli all’esame del DNA. Modello B : il costo di questo modello varia se l’iscrizione di ogni singolo cucciolo viene registrata a nome dell’allevatore o con i dati del futuro proprietario. Il modello B deve essere presentato entro 90 giorni di vita dei cuccioli.

  • per ogni cucciolo iscritto a nome dell’allevatore € 21,50
  • in ritardo da 1 a 10 giorni € 24,50
  • dall’undicesimo giorno € 32,00
  • per ogni cucciolo iscritto a nome del nuovo proprietario € 19,50
  • in ritardo da 1 a 10 giorni € 24,00
  • dall’undicesimo giorno € 30,00

A questi costi si devono aggiungere 10 euro di spese di segreteria. In questo modo il cucciolo verrà ceduto al nuovo proprietario, attraverso la registrazione del passaggio di proprietà presso una delle delegazioni dell’ENCI presenti sul territorio nazionale.

Come registrare cane all ENCI?

Iscrizione di cucciolata

  • Per tutti gli approfondimenti sul’argomento scarica qui le “Norme tecniche ENCI Libro Genealogico cane di razza”
  • DENUNCIA DI MONTA E NASCITA DI CUCCIOLATA Per denunciare una cucciolata e quindi ottenere l’iscrizione dei cuccioli al Libro delle origini ed il rilascio del Pedigree, occorre registrare due modelli presso la Delegazione territoriale ENCI di competenza:
  • Il modello A “Denuncia di Monta e nascita cucciolata” (entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli) ed il modello B “Iscrizione di cucciolata” (entro 90 giorni dalla nascita).
  • Nel modello A, infatti, l’allevatore dovrà indicare presso quale indirizzo è visionabile la cucciolata, questo per consentire l’eventuale controllo della cucciolata da parte di appositi controllori della delegazione.

Entrambi i modelli devono essere compilati dal proprietario della fattrice, a cui spettano anche tutti gli oneri di registrazione delle pratiche. Per la presentazione del modulo si è vincolati alla delegazione ENCI di competenza, che è quella dell’indirizzo presso il quale è visionabile la cucciolata, indipendentemente dalla residenza del proprietario della fattrice.

TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO A Il Modello A deve essere presentato alla Delegazione di competenza entro 25 giorni dalla nascita della cucciolata. In caso di invio per raccomandata, farà fede la data della vidimazione dell’ufficio postale. In caso di ritardo, è prevista una maggiorazione (vedi Tariffe Istituzionali ENCI) e l’obbligo di esame parentale (DNA).

La presentazione del modello A nel termine dei 25 giorni ha un costo unitario di € 25,50, indipendentemente dal numero di cuccioli nati. IMPORTANTE !! INTEGRAZIONE NORMA TECNICHE LIBRO GENEALOGICO DEL CANE DI RAZZA Integrazione articolo 8 Norme tecniche del Libro genealogico del cane di razza “Su impulso dell’Ufficio Centrale del Libro genealogico, con delibera del Consiglio Direttivo e con il parere conforme della Commissione Tecnica Centrale, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con D.M.

n° 31369 del 13 novembre 2018 ha integrato l’articolo 8 delle Norme tecniche del Libro genealogico del cane di razza, inserendo il paragrafo f) concernente il deposito del campione biologico per tutti i cani per i quali vi è già l’obbligo del deposito del campione biologico ai paragrafi a), b), c), d) ed e).

Pertanto, a partire dal 1 gennaio 2019, all’atto della registrazione del Modello A (denuncia di monta e nascita) è necessario aver provveduto al deposito del campione di materiale biologico presso un Laboratorio riconosciuto dall’ENCI per tutti i cani accoppiati con i soggetti di cui ai punti sottoelencati: • riproduttori ammessi alla riproduzione selezionata; • stalloni che hanno prodotto più di 5 cucciolate; • stalloni usati in inseminazione artificiale; • stalloni esteri in Italia in stazione di monta; • campioni nazionali, internazionali ed esteri di bellezza e/o di lavoro La modifica alla norma è stata implementata allo scopo di accrescere ulteriormente i controlli da parte dell’ENCI sulla veridicità delle dichiarazioni fornite all’atto della denuncia di cucciolata, considerando in particolare i cani che hanno maggior significato per la selezione ” INDICAZIONI PER UNA CORRETTA COMPILAZIONE DEL MODELLO A Scaricare per tempo il modello e farlo firmare dal proprietario dello stallone nello spazio apposito Scarica qui il Modello A “Denuncia di monta e nascita di cucciolata” https://www.enci.it/media/2171/modello_a.pdf Compilare in ogni sua parte in modo chiaro e leggibile e firmarlo negli spazi indicati.

  1. Indicare con precisione la data di nascita dei cuccioli, e la ripartizione dei sessi (numero dei maschi, numero delle femmine e numero dei morti (attenzione perché questi dati sono irreversibili!)
  2. Nel caso di razze con taglie diverse (per esempio i bassotti) occorre che la stessa sia registrata sul pedigree con timbro della società specializzata di riferimento.
  3. CORRETTEZZA DEI DATI INSERITI Sia il proprietario della fattrice che dello stallone dichiarati nel modello A devono risultare tali nel pedigree, per cui è importante verificare che sia stato effettuato il passaggio di proprietà ENCI (che non è quello dell’anagrafe canina).
  4. Non è più necessario presentare copia dei pedigree dei genitori se questi sono iscritti al Libro delle Origini italiano.
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Nel caso di razze con mantello di colore diverso (per esempio gli alani o i barboni) occorre verificare che l’accoppiamento fra i colori prescelti sia consentito. IDENTIFICAZIONE E CESSIONE DEI CUCCIOLI Entro 60 giorni dalla nascita i cuccioli devono essere identificati con microchip.

I cuccioli non possono essere ceduti prima dei 60 giorni dalla nascita. ISCRIZIONE DI CUCCIOLATA L’iscrizione della cucciolata deve essere fatta tramite presentazione del MODELLO B, entro 90 giorni dalla nascita dei cuccioli. Scarica qui il Modello B – Iscrizione di Cucciolata https://www.enci.it/media/2172/modello_b.pdf E’ importante compilare correttamente in ogni sua parte la modulistica ENCI, onde evitare ritardi dovuti a compilazione errata o dati mancanti.

: Iscrizione di cucciolata

Quando si fa il modello a ENCI?

Da compilare a cura del proprietario della fattrice e da presentare alla Delegazione ENCI competente per ter- ritorio (in cui sono verificabili fattrice e cuccioli) entro 25 giorni dalla data di nascita della cucciolata Per gli allevatori che utilizzano il ‘Servizio Inserimento’, da conservare presso la propria

Come si ottiene il pedigree ENCI?

Per ottenere il pedegree per i propri cuccioli l’allevatore dovrà effettuare presso la delegazione ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) della provincia, la denuncia di monta e di nascita, entro 25 giorni dal parto ( modello A ). Avrà poi 3 mesi dalla data di nascita, dopo aver microchippato i cuccioli, per trasmettere alla stessa delegazione il modello B, nel quale sono riportati singolarmente le descrizione di tutti i cuccioli, il nome, il numero di chip ed eventualmente il nome del nuovo proprietario.

Gruppo di appartenenza (nel caso dello shih-tzu, gruppo cani da compagnia, nono gruppo); Nome del cane seguito dall’affisso dell’allevamento; Razza; Colore; Data di nascita; Numero del chip; Numero di iscrizione al ROI (Registro Origini Italiano); Nome dell’allevatore; Quattro generazioni di antenati.

Ci sono anche pedegree stampati su carta verdina sono i certificati RSR (Registro Supplementare Riconosciuti, ex LIR ). I soggetti in possesso di questo certificato devono essere sottoposti al giudizio di specialisti, che ne attestano la conformità allo standard e solo i figli della terza generazione potranno avere un certificato ROI, un vero e proprio pedegree.

Quanto tempo ci vuole per avere il pedigree?

AVVISO I pedigree SONO DISPONIBILI dopo 15 giorni dal messaggio telefonico che vi spedisce l’Enci ************************************************************ IBAN per pagamenti in caso di presentazione delle pratiche per posta IT46A0503401437000000009609 intestato al Gruppo Cinofilo Genovese PER TUTTE LE PRATICHE SOTTODESCRITTE POTETE TROVARE I MODULI DEDICATI ED AGGIORNATI NELLA SEZIONE MODULISTICA ********************** PRATICHE ENCI E TARIFFE Le tariffe sono unificate per Soci e Non Soci DENUNCIA DI CUCCIOLATA MODELLO A EURO 25,50 MODELLO A – DENUNCIA DI MONTA E NASCITA da presentare entro e non oltre 25 giorni dal giorno della nascita; si dichiara la data di nascita, il numero e il sesso dei cuccioli.

in ufficio spedite con saldo via bonifico (meglio posta raccomandata) via mail con saldo via bonifico ( necessita di successiva deposizione degli originali presso l’ufficio) via pec con saldo via bonifico (da pec vostra alla nostra) [email protected] (senza consegna di originali)

iban IT46A0503401437000000009609 Scaduto il termine dei 25 giorni previsti, l’Enci applica, sulla tariffa base, sanzioni di mora e RICHIEDE OBBLIGATORIAMENTE IL DNA PARENTALE ovvero che padre madre e cuccioli, siano testati da laboratorio autorizzato, con esame del DNA e controllo parenterale.

MODELLO B – L’ISCRIZIONE DELLA CUCCIOLATA da presentare entro 90 giorni dalla nascita € 21,50 A CUCCIOLO (sconto di 2 euro a cane se intestato a nuovo proprietario) + Euro 10,00 per diritti di segreteria da aggiungere una sola volta al totale dei cuccioli DOCUMENTI DA ALLEGARE 1.

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Fotocopia del documento del proprietario della fattrice 2. Certificato di avvenuta microchippazione timbrato e firmato dal veterinario che inserisce i microchips 3. Fascette adesive dei michrochips applicate sul modulo Ogni cucciolo deve essere iscritto con i seguenti dati:

NOME

SESSO

COLORE

TIPO DI PELO (se richiesto dallo standard di razza)

MICROCHIP già inserito nel cucciolo e certificato per iscritto (dalla ASL o da un veterinario abilitato) ASL – Si informa che in base all’ordinanza Martini n° 194 del 06/08/2008, tutti i cuccioli devono essere microchippati direttamente dalle ASL o da veterinari abilitati dalle stesse entro 2 mesi dalla nascita(60 giorni) EVENTUALE NUOVO PROPRIETARIO – I cuccioli non possono essere venduti prima dei 60 giorni e devono, per Legge, essere ceduti microchippati

Le pratiche possono essere presentate:

in ufficio spedite con saldo via bonifico (meglio posta raccomandata) via mail con saldo via bonifico ( necessita di successiva deposizione degli originali presso l’ufficio) via pec con saldo via bonifico (da pec vostra alla nostra) [email protected]

iban IT46A0503401437000000009609 Scaduto il termine dei 90 giorni previsti, l’Enci applica, sulla tariffa base, sanzioni di mora e RICHIEDE OBLIGATORIAMENTE IL DNA PARENTALE ovver che padre madre e cuccioli, siano testati da laboratorio autorizzato, con esame de DNA e controllo parenterale.

  1. I certificati (pedigree) dei cuccioli, saranno distribuiti dall’E.N.C.I, dopo circa 4/5 mesi dalla nascita.
  2. PASSAGGIO DI PROPRIETA’ € 24,50 Si effettuano i passaggi di proprietà IN UFFICIO e solo su pedigree originali emessi dall’Enci o su pedigree esteri già trascritti all’Enci.

Il certificato deve essere obbligatoriamente firmato dal cedente, in fondo al centro nello spazio apposito; sulla medesima riga, oppure su quella immediatamente successiva alla firma si precederà ad effettuare il passaggio ed apporre i timbri di registrazione del passaggio.

UNITAMENTE AL PEDIGREE E’ OBBLIGATORIO PRESENTARE IL FOGLIO DI PASSAGGIO DI PROPRIETA’ COMPILATO E FIRMATO DAL CEDENTE E DAL NUOVO PROPRIETARIO ED IL MODULO PRIVACY CHE TROVATE NELLA PAGINA SEGRETERIA SEZ MODULISTICA 2 E’ obbligatorio registrare il passaggio di proprietà del cucciolo sul pedigree uniformando così le anagrafiche relative al cane (asl + Enci).

************************************************************************ PEDIGREE CONSEGNATI IN UFFICIO € 24,50 Si consegnano IN UFFICIO i pedigree solo ai proprietari, oppure a delegati in possesso di delega scritta e firmata e codice fiscale del proprietario del cane + il modulo privacy compilato e firmato che potete trovare nella pagina segreteria-sezione modulistica 2 ************************************************************************ PEDIGREE SPEDITI A CASA € 34,50 Possiamo spedire a casa il vostro pedigree previo pagamento tramite bonifico bancario di euro 34,50 comprensivo di spese di spedizione in raccomandata.

Cosa ci vuole per fare il pedigree?

Presenta il cane in Expo – Di solito la procedura corretta per ottenere il pedigree è iscrivere e presentare il cane in una Esposizione in categoria RSR in cui il giudice valuterà i requisiti del vostro cane (mi raccomando, ricordate che per poter partecipare è obbligatorio avere il vaccino dell’antirabbica fatto almeno un mese prima).

Se morfologicamente il vostro cane rispetta bene lo standard e dimostra di essere in tutto e per tutto un buon rappresentante della razza, il giudice vi consegnerà un certificato di tipicità che dovrete consegnare all’ENCI il quale vi rilascerà poi il pedigree di nuova generazione (ad un costo di 40€ circa).

Mettete in conto anche eventuali fallimenti, è una cosa possibile ma assolutamente non facile! Siamo un centro di addestramento in provincia di Torino, se vuoi scoprire di più su chi siamo e sul nostro lavoro visita il nostro sito web oppure consulta la nostra pagina Facebook !

A cosa serve l ENCI?

ENCI L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) con sede in Milano, riconosciuto con R.D.13 giugno 1940 n.1051 e sottoposto alla vigilanza del Ministero per le Politiche Agricole, di seguito denominato Ministero, con D.L. del Capo Provvisorio dello Stato del 23 dicembre 1947 n.1665, svolge la sua attività in tutto il territorio nazionale e, con deliberazione del Consiglio Direttivo, può nominare propri delegati e delegazioni e costituire uffici distaccati.

  • La durata dell’Ente è illimitata ed il suo fine istituzionale non è a scopo di lucro.
  • L’ENCI è un’associazione di allevatori a carattere tecnico-economico, ha lo scopo di tutelare le razze canine riconosciute pure, migliorandone ed incrementandone l’allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l’impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici, oltre che sportivi.
  • Per il conseguimento di questi fini l’Ente:
  • a) regola e controlla la produzione e l’allevamento dei cani di razza con particolare riguardo alle esigenze della cinotecnia italiana;

b) cura la tenuta dei libri genealogici e registri anagrafici nel rispetto della normativa vigente, sulla base di appositi disciplinari approvati con decreto del Ministero in armonia con le normative comunitarie con particolare riguardo al D.L.vo 30/12/1992 n.529, attuativo della direttiva CEE n.91/174, nonché nel rispetto degli indirizzi della Federazione Cinologica Internazionale (F.C.I.) in quanto compatibili; c) provvede alla formazione, alla qualificazione tecnica ed all’aggiornamento culturale di giudici ed esperti da impiegare per la valutazione delle caratteristiche morfologiche e funzionali di soggetti appartenenti alle razze canine, istituendo e tenendo aggiornato il relativo Registro sulla scorta di disciplinari approvati dal Ministero con proprio decreto.

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Provvede altresì alla tenuta ed aggiornamento degli elenchi di altri specialisti della cinotecnia e ne cura la preparazione tecnica e l’aggiornamento culturale; d) regola, approva, riconosce, patrocina ed organizza in Italia, anche direttamente, esposizioni, prove, corse ed ogni altra manifestazione cinotecnica anche con finalità sportive, al fine di verificare i risultati zootecnici e favorire la selezione dei prodotti dell’allevamento nazionale.

Può intraprendere anche all’estero le iniziative di cui al comma precedente intese a favorire la conoscenza e la valorizzazione dell’allevamento italiano. Può gestire strutture destinate all’allevamento di cani da lavoro ed alle relative prove di verifica zootecnica.

  1. e) promuove studi e ricerche interessanti la cinotecnia ed aiuta le iniziative qualificate rivolte allo studio, al controllo, al miglioramento ed alla diffusione delle razze canine;
  2. f) può partecipare ad Enti ed Associazioni aventi fini analoghi e può assumere partecipazioni anche societarie strumentali al perseguimento degli scopi sociali;
  3. g) esercita ogni altra funzione che gli sia demandata da leggi e da disposizioni emanate dalle competenti Autorità ;
  4. h) potrà curare stampe e pubblicazioni utili alla diffusione delle attività inerenti l’oggetto sociale,

: ENCI

Quanto costa la tassa del cane?

S e diventa legge, dal 2017 chi non sterilizza il proprio cane deve pagare. Il motivo? Combattere il randagismo. Ma i pareri contrari sono molti Chi non sterlizza il proprio cane, dovrà pagare una tassa. È quanto prevede un emendamento alla legge di stabilità di cui si sta discutendo in Parlamento.

Lo scopo della proposta Firmatario della proposta è il deputato del Partito Democratico, Michele Anzaldi: “Bisogna promuovere la cultura della sterilizzazione ” -spiega il parlamentare- “perché i l randagismo rappresenta un problema, anche dal punto di vista economico. In alcune città, in particolare al Sud, diventa una vera e propria emergenza”.

In pratica: bisogna mettere un freno alle nascite incontrollate di cuccioli per prevenire fenomeni come l’abbandono degli animali e di conseguenza quello dei cani randagi e dei canili sovraffollati. Un problema che, secondo Anzaldi, ha conseguenze economiche pesanti sulla collettività: “Ogni cane in canile costa alla collettività almeno 7.000 euro all’anno fra cibo, personale, profilassi, spese sanitarie”.

Ma la questione ha anche un altro risvolto: quello etico. “750.000 cani in Italia vivono nei canili in attesa di essere adottati. Una cifra impressionante, che diventa drammatica se si pensa che per molti animali quelle gabbie diventeranno un insopportabile ergastolo. Una prigionia dura, anzi durissima, se si considera che un cane, oltre al movimento, ha particolarmente sviluppato fiuto e udito, peculiarità che nei canili vengono esasperatamente uccise.” Contrari i veterinari e gli animalisti Ma la proposta di risolvere il problema attraverso una nuova tassa non convince.

Per l’Associazione Nazionale Veterinari rischia di produrre l’ effetto contrario : ” Tassare la mancata sterilizzazione di cani e gatti avrebbe come conseguenza la stessa che il redditometro ha avuto sul microchip: i proprietari scapperebbero a gambe levate”.

  1. I veterinari consigliano al contrario di introdurre queste spese nella detrazione fiscale,
  2. Incentivare piuttosto che punire, è questa la loro idea.
  3. Contraria anche l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali): “Chi propone di tassare i cani non sterilizzati dimostra di non conoscere le vere cause del randagismo “- attacca polemicamente la presidente Carla Rocchi.

“Che è causato non tanto dai proprietari di cani che vivono nei centri abitati, ma da quegli allevatori, agricoltori e pastori che non sterilizzano i propri animali e li lasciano vagare liberamente sul territorio.” Quanto costa un cane Altri insistono sul fatto che qualcuno, dovendo scegliere fra pagare la tassa o pagare la sterilizzazione, finirà per scegliere di abbandonare il proprio animale.

  1. Perché in entrambi i casi ci sarà un costo da sostenere per i proprietari.
  2. Oggi la legge prevede già una serie di obblighi per i proprietari di cani e non tutti a costo zero: l’obbligo del microchip, ad esempio, il cui prezzo varia fra i 20 e i 35 euro.
  3. Poi ci sono i vaccini, anch’essi obbligatori per ovvie ragioni sanitarie: in media un vaccino costa fra i 20 e i 50 euro; ma quando il cane è ancora cucciolo la spesa può arrivare anche a 100 euro.

Quanto costa la sterilizzazione Il costo della sterilizzazione varia da veterinario a veterinario e da città a città. “Per i cani il costo può variare anche in base alla taglia e al tipo di intervento” – stimano i volontari dell’UEPA, l’Unione Europea Animali.

tasse

Quanto costano i documenti per il cane?

Per la richiesta di rilascio del passaporto è necessaria la presenza del cane per effettuare la lettura del microchip. Il costo per il rilascio del passaporto è di € 19,00 – comprensivo dei costiper la lettura diverifica del microchip, per la registrazione delle vaccinazioni ed eventualieventi sanitari ove necessari.