Come misurare i parametri vitali del cane – Il polso del cane, misurabile attraverso la palpazione dell’arteria femorale a livello del piatto della coscia, permette di valutare la frequenza cardiaca, che si può misurare anche appoggiando una mano sul torace all’altezza del cuore (dietro l’ascella sinistra).
- La misurazione dei parametri vitali va sempre fatta, in condizioni normali, con il cane a riposo.
- Il battito cardiaco del cane può variare per cause fisiologiche: nei cani sportivi i battiti sono più bassi, nei cuccioli sono più alti.
- Anche la frequenza respiratoria varia con l’età: nei cuccioli è più alta (18-20 atti per minuto) rispetto ai cani anziani (14-16 atti per minuto).
La valutazione va fatta osservando i movimenti di torace e addome durante la respirazione, con il cane possibilmente non contenuto. È necessario osservare il cane sia di lato che da dietro, guardando in particolare la fossa del fianco e l’emitorace.
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Quanti battiti al minuto deve avere un cane?
Capire che il mio Cane o il mio Gatto non Stanno Bene Capita che alcune volte i nostri animali non stiano bene, ma a causa dell’incapacità di comunicarcelo con il linguaggio, non sempre riusciamo a realizzare subito che c’è qualcosa che non va. Ci sono allora alcuni sintomi e manifestazioni generali di malessere che possiamo osservare già a casa che rappresentano un campanello d’allarme. Possiamo facilmente osservare lo stato generale, ovvero se il mantello o la corporatura hanno subito delle variazioni (ad esempio se l’animale è dimagrito si vedranno di più le prominenze ossee). Anche il colore delle mucose è un dato importante che spesso possiamo controllare, ad esempio osservando la parte interna del labbro.
- Normalmente le mucose sono di colore rosa, anche se possono essere pigmentate di colore nero in alcune razze con mantello scuro.
- Se le mucose sono rosa chiaro o addirittura bianche, o colorate intensamente di rosso o assumono un colore violaceo questo è un importante avvertimento, pertanto è meglio che il cane o il gatto vengano sottoposti a una visita clinica accurata dal proprio veterinario, per capire il motivo di questa variazione di colore.
Altri due parametri che in caso di urgenza ci possono aiutare sono la frequenza del respiro e del polso. Per vedere la prima basterà contare quante escursioni del torace (respiri) l’animale fa per ciascun minuto. Un animale a riposo normalmente ha 14-20 respiri al minuto.
Per quanto riguarda la frequenza del polso è un altro dato che con una manualità abbastanza semplice possiamo ottenere, appoggiando le dita ad ampia base sulla parte interna della coscia del nostro animale. Facendo una leggera pressione dovremmo sentire le pulsazioni dell’arteria femorale, e così possiamo calcolare quante sono per minuto.
In un cane normale a riposo questo valore sarà circa 60-80 pulsazioni per minuto, anche se i cani allenati (ad esempio cani da caccia o da lavoro) possono avere una frequenza più bassa, ad esempio 45-50 battiti per minuto. Nel gatto invece la frequenza cardiaca è più alta, tra i 120 e i 140 battiti/minuto.
Nei cani piccoli e nei gatti è più difficile percepire il polso femorale, pertanto può essere utile prendere con due mani il torace, per cercare di percepire il battito cardiaco (itto) e contarne la frequenza. Un altro dato molto utile che possiamo ottenere a casa è la misurazione della temperatura. Di solito nei nostri animali questa si ottiene per via rettale, spingendo un termometro molto piccolo (meglio se digitale e veloce) per circa un cm nel retto.
Il valore normale della temperatura è più alto del nostro, ed è compreso tra 38.0 e 39.2 °C. Temperature più alte e più basse generalmente possono essere un segno clinico importante, per cui vanno riportate al veterinario al momento della visita. La secchezza del tartufo (naso) non è un buon indice di malessere o di “febbre” nei nostri animali, perchè dipende da diversi fattori, dovuti sia allo stato di salute dell’animale che alle caratteristiche dell’ambiente in cui questo di trova. In generale oltre alle manifestazioni di malattia più comuni, quali mancanza di appetito, debolezza, vomito e diarrea, le malattie dei nostri animali possono dare segnali meno tipici, quali aumento della sete e dell’urinazione, tosse sporadica, diminuzione della resistenza al normale esercizio fisico.
Inoltre dobbiamo considerare che a volte i sintomi non sono continui, ma possono presentarsi in modo intermittente, soprattutto nelle malattie croniche. Per tale motivo ogni volta che un segno clinico (ad esempio vomito, diarrea, tosse, barcollamenti, etc.) si presenta in modo ripetuto nel tempo, è importante sottoporre l’animale ad una visita ed eventuali accertamenti.
Anche se non parliamo la stessa lingua quindi, i nostri piccoli amici possono manifestare sintomi e segni clinici che possiamo in parte osservare già a casa, con manualità talvolta banali, ma estremamente utili. Sarà cura del medico veterinario di fiducia definire la gravità dei sintomi che abbiamo osservato e definire insieme al proprietario un piano diagnostico e/o terapeutico per ogni singolo caso.
Dove sentire il battito cardiaco del cane?
Misurare la frequenza cardiaca del cane – Per misurare la frequenza cardiaca del tuo cane, avrai bisogno di un cronometro o di un orologio in grado di mostrarti un conteggio in pochi secondi. Puoi sentire il battito del cuore del tuo cane con la mano sul lato sinistro del cane appena dietro la zampa anteriore, oppure puoi controllare l’interno della parte superiore della zampa posteriore,
Conta i battiti che senti per 20 secondi e moltiplica il risultato per tre per ottenere i battiti al minuto.
Conta i battiti dall’interno della parte superiore della zampa posteriore. Ascolta per 20 secondi e moltiplica x3 per avere la frequenza cardiaca. È necessario eseguire la misurazione più volte, poiché può variare leggermente, Dovresti farlo anche quando il tuo cane è sano e a riposo per stabilire una media in modo da poter capire se qualcosa non va.
avvelenamento anemia insufficienza cardiaca malattie polmonari shock lesioni fisiche qualsiasi altro disturbo respiratorio che può causare un’alta frequenza respiratoria, oltre a essere semplicemente fuori forma e sovrappeso.
Dovresti vedere un veterinario se noti un cambiamento nella frequenza respiratoria a riposo del tuo cane. Se il tuo cane ansima, respira molto rapidamente e ha gli occhi vitrei, può essere un segno di surriscaldamento e dovresti contattare immediatamente il veterinario.
Come misurare manualmente il battito cardiaco?
Raggiungere la frequenza ideale – Una volta stabilita la frequenza cardiaca a riposo, è possibile determinare quella ideale di esercizio. Durante l’attività fisica:
Rilevare periodicamente la frequenza cardiaca, misurandola sul lato interno del polso, dal lato del pollice. Usare i polpastrelli di indice e medio (non del pollice) per comprimere delicatamente i vasi sanguigni del polso. Contare i battiti per 10 secondi e moltiplicare per 6 per calcolare i battiti al minuto. Si deve ottenere una frequenza compresa tra 50 e 85% della frequenza cardiaca massima. La frequenza cardiaca ideale è compresa in questo intervallo di valori.
La tabella seguente mostra le frequenze cardiache ideali in funzione dell’età. La frequenza massima equivale a circa 220 meno l’età. Nella classe di età più vicina alla propria, reperire il valore di frequenza cardiaca ideale. Durante un’attività fisica moderata, il valore ideale è circa 50-69% della frequenza massima, mentre per sforzi intensi va da circa 70% a meno di 90%.
Età | Intervallo 50-85% (FC ideale) | 100% (media FC massima) |
---|---|---|
20 anni | 100-170 battiti al minuto (bpm) | 200 bpm |
30 anni | 95-162 bpm | 190 bpm |
35 anni | 93-157 bpm | 185 bpm |
40 anni | 90-153 bpm | 180 bpm |
45 anni | 88-149 bpm | 175 bpm |
50 anni | 85-145 bpm | 170 bpm |
55 anni | 83-140 bpm | 165 bpm |
60 anni | 80-136 bpm | 160 bpm |
65 anni | 78-132 bpm | 155 bpm |
70 anni | 75-128 bpm | 150 bpm |
Fonte: heart.org Nota importante: alcuni farmaci antipertensivi abbassano la frequenza cardiaca massima e quindi l’intervallo della frequenza ideale. Se in trattamento con tali farmaci, consultare il medico per sapere se occorre usare una frequenza cardiaca ideale inferiore.
Perché ai cani batte forte il cuore?
Tachicardia del cane: in cosa consiste? – La tachicardia del cane compare quando il cuore batte in maniera più veloce del normale. Il più delle volte può dipendere da cause non preoccupanti, come uno spavento, una corsa o un momento di eccitazione. I casi che devono, invece, preoccupare, sono quando parte dagli atri del cuore (tachicardia atriale) e quando avviene nei ventricoli (tachicardia ventricolare).
Come misurare il battito cardiaco senza strumenti?
Frequenza cardiaca: cos’è e come misurarla correttamente Hai mai sentito parlare della frequenza cardiaca ? Sai che è un parametro importantissimo che aiuta a monitorare anche il proprio stato di salute? In questo articolo facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento, fornendo dei consigli utili su come tenerla sotto controllo e sulle tipologie esistenti.
La frequenza cardiaca (in inglese, heart rate ) corrisponde al numero di battiti al minuto effettuati dal cuore (bpm). In poche parole, quest’ultima rappresenta il numero di volte in cui il cuore si contrae per pompare il sangue in 60 secondi, La frequenza cardiaca non va confusa con la pressione cardiaca, che invece viene esercitata dal sangue all’interno dei vasi sanguigni.
È, assieme a quest’ultima, al ritmo respiratorio e alla temperatura corporea, una funzione vitale per l’organismo. La FC è un parametro soggetto a variazioni che dipendono dalle condizioni e dalle caratteristiche fisiche del corpo. In particolare, le attività che vanno ad influenzare i bpm sono molteplici ed includono – in primo luogo – l’attività fisica, il riposo notturno, gli stati d’ansia e le condizioni di stress, malattie di vario tipo, nonché l’assunzione di farmaci o droghe.
- Esistono diversi strumenti a cui si può ricorrere per la misurazione della FC.
- In cardiologia, il metodo più diffuso per il controllo di tale parametro è l’elettrocardiogramma,
- Altri strumenti per la misurazione sono il cardiofrequenzimetro e, anche se in modo indiretto, il saturimetro,
- Questi ultimi sono a disposizione di tutti medici specialisti, i quali potranno usarli nel corso di una visita ad hoc.
Ma con la tecnologia che oggi abbiamo a disposizione, è sempre più facile misurare anche in autonomia i propri battiti al minuto. Dispositivi come Apple Watch, Fitbit ed altri accessori wearable ci permettono di tenere sotto controllo la frequenza cardiaca, sia quella tenuta a riposo che quella in movimento.
- Questi ultimi risultano essere sempre più accurati e precisi, ma è comunque necessario rivolgersi sempre ad un medico per poter avere un reale quadro clinico, nonché informazioni attendibili sul proprio stato di salute.
- Oltre a strumenti meccanici, c’è poi la possibilità di calcolare le pulsazioni al minuto senza l’ausilio particolari dispositivi,
Un primo metodo a cui è possibile ricorrere per ottenere una stima delle pulsazioni, consiste nel posizionare il pollice e l’indice della mano ai lati del collo (sull’arteria carotide), al di sotto della mandibola. Da questa posizione, è necessario esercitare una leggera pressione fino a quando non si avvertono distintamente le pulsazioni sotto le dita.
Il secondo metodo consiste, invece, nel posizionare le dita sul polso con palmo rivolto verso l’alto (sull’arteria radiale) e premere per avvertire le pulsazioni. Con entrambi i metodi si rivela necessario contare il numero di battiti che si riescono a percepire per 15 secondi, quindi moltiplicare il risultato ottenuto per 4 per conoscere la quantità totale di battiti al minuto.
Quando effettui la misurazione in un momento della giornata in cui non sei sotto sforzo, stai misurando i tuoi battiti a riposo. Per ottenere risultati più attendibili, è consigliabile procedere con la misurazione delle pulsazioni cardiache appena svegli,
, bradicardia : FC inferiore ai 60 bpm;, frequenza normale : FC dai 60 ai 100 bpm;, tachicardia : FC superiore ai 100 bpm.
Differenza tra FC personale, massima e ideale Per scoprire qual è la propria FC personale, è necessario conoscere la propria FC massima, Quest’ultima può essere calcolata grazie ad una semplice differenza tra 220 e l’età del soggetto che intende effettuare la misurazione.
Una volta trovata qual è la FC massima, questa va moltiplicata per l’85% della FC: tramite questi calcolo si ottiene la FC ideale. Ancora una volta ci teniamo a precisare che – soprattutto in caso di patologie cardiache – è bene rivolgersi sempre ad un medico specializzato in cardiologia, per tenere sotto controllo il cuore e la salute in generale.
Frequenza cardiaca e allenamento Come già detto, la FC incide fortemente sul nostro stato di salute generale. Ma sapevi che questo parametro riveste una particolare importanza, qualificandosi anche come un indicatore del livello di fitness di un soggetto ? Infatti, pare che più la frequenza si avvicina ai 60 battiti al minuo, più ci si può considerare in forma,
Questo significa che si è in possesso di un cuore particolarmente forte ed allenato, che necessita di minori pulsazioni per pompare il sangue. Un altro aspetto collegato al fitness e che indica un buon livello di allenamento, si ha quando la frequenza a riposo viene recuperata velocemente dopo un’attività di tipo cardio,
Dunque, se sei alle prime armi, non preoccuparti se la tua FC ideale sale oltre l’85% e ti stanchi subito: sono valori normali che tenderanno a stabilizzarsi con un allenamento costante. Se hai bisogno di perdere peso, potrebbe essere utile per te conoscere la frequenza cardiaca per dimagrire.
- Solitamente, la frequenza cardiaca per dimagrire dovrebbe aggirarsi tra il 60% ed il 70% della FC massima,
- È a questi livelli di intensità che si verifica la massima attività lipolitica e che si concentra il maggior numero di consumo dei grassi.
- Questa visione, per quanto diffusa tra preparatori ed atleti, sarebbe però da ritenersi superata.
In ogni caso, indipendentemente dalla frequenza cardiaca, è necessario ascoltare il proprio corpo, interrompere l’allenamento in caso di necessità e consultare il proprio medico all’occorrenza. Relazione tra combustione dei grassi e FC Ecco qualche altra considerazione utile per comprendere la correlazione tra combustione dei grassi e frequenza cardiaca,
1. Per dimagrire hai bisogno di consumare più calorie rispetto a quelle che assumi, Il corpo umano è progettato per trasformare i vari macronutrienti introdotti tramite il cibo in energia. Dunque, se hai intenzione di perdere peso, non è quindi sufficiente svolgere attività che comportano un aumento dei battiti cardiaci. Questo può aiutare solo se si assumono calorie in maniera equilibrata rispetto al fabbisogno e movimento. 2. La misurazione della FC non è uno strumento idoneo per far conoscere la percentuale precisa di grassi bruciati durante l’allenamento, 3. Frequenza cardiaca e spesa energetica sono, tuttavia, due fattori strettamente correlati. Infatti, la FC aumenta all’aumentare del consumo di ossigeno. Tieni sempre a mente però che ognuno di noi è diverso, quindi a parità di FC, due individui bruceranno diverse quantità di ossigeno e, di conseguenza, diverse quantità di energia. 4. Un altro parametro che influenza la FC è il tipo di allenamento che viene svolto, Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato che un esercizio fisico di tipo statico (come il sollevamento di carichi pesanti) spesso presenta una FC maggiore rispetto ad un’attività cardio (come la corsa). In casi come questo, il consumo di ossigeno ed energia sarebbe sovrastimato se si usasse la sola FC come parametro di riferimento.
autore : Frequenza cardiaca: cos’è e come misurarla correttamente
Quali sono gli strumenti per misurare la frequenza cardiaca?
Saturimetro per misurare la FC: quanto è affidabile? Il pulsossimetro — o saturimetro — è lo strumento più utilizzato in ambiente clinico per la misurazione della saturazione. Sempre più spesso viene anche utilizzato per misurare la frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo.
Come capire se il mio cane sta avendo un infarto?
Come riconoscerlo – Nel cane e nel gatto colpiti da arresto cardiaco la respirazione diventa improvvisamente affannosa e talvolta può anche interrompersi per qualche minuto. Le pupille sono dilatate, le mucose risultano cianotiche e l’animale non risponde agli stimoli, oltre a risultare in un grave stato di ipotermia, Anche una tosse persistente potrebbe essere sintomo di un problema cardiaco.
Cosa fare se il cuore batte forte?
Quando i battiti accelerati si manifestano in modo ricorrente, è opportuno rivolgersi al proprio medico di base o al cardiologo di riferimento, in modo da ricercare in maniera approfondita la causa che scatena questo sintomo e stabilire la giusta terapia per limitare il disturbo.
Quando un cane collassa?
Che cos’è il collasso tracheale? É una Patologia respiratoria relativamente frequente nel cane di piccola taglia che induce un grave problema respiratorio di tipo ostruttivo. La trachea è costituita da anelli cartilaginei robusti che vanno a formare un “tubo” che permette all’aria di giungere e fuoriuscire dai polmoni.
- In corso di collasso tracheale questi anelli tendono ad indebolirsi e ad appiattirsi su se stessi impedendo all’aria di arrivare facilmente ai polmoni innescando i sintomi clinici.
- Perché si sviluppa il collasso tracheale? I motivi della perdita della robustezza degli anelli tracheali ad oggi non sono del tutto chiari.
Alla base sembra esserci un problema congenito di riduzione di alcuni componenti strutturali della cartilagine che indebolirebbero la struttura facendola collassare su stessa. Quali sono le razze maggiormente colpite? Le razze maggiormente colpite sono le razze toy e cani di piccola taglia come Chihuahua, Pinscher, Barboncino toy, Yorkshire terrier, occasionalmente possono essere coinvolti anche i cani di media-grande taglia.
- Quando insorgono e quali sono i segni clinici del collasso tracheale? L’insorgenza dei sintomi può essere precoce, anche entro l’anno di età, ma normalmente i paziente vengono condotti a visita a 5 – 6 anni di età.
- La tosse rappresenta il principale segno clinico, risulta essere secca, aspra e sonora identificabile come un “verso d’anatra”.
Spesso questi pazienti hanno anche intolleranza all’esercizio fisico. La tosse può essere scatenata da eccitazione, attività fisica e strattonamenti con il guinzaglio possono essere fattori scatenanti la tosse. Raramente a episodi di tosse molto grave può seguire difficoltà respiratoria e/o colpo di calore.
Come viene diagnosticato il collasso tracheale? Il collasso tracheale è una patologia degenerativa progressiva, un’accurata visita specialistica seguita da indagini strumentali quali studio radiografico del torace, endoscopia e fluoroscopia sono fondamentali non solo per la diagnosi, ma anche per una corretta stadiazione necessaria per attuare il miglior iter terapeutico.
Alcuni pazienti hanno parallelamente anche con l’asse bronchiale e/o laringeo. La cura del collasso tracheale va adeguata al singolo paziente in funzione dello stadio e del tratto tracheale coinvolto. Alcuni pazienti vengono gestiti solo farmacologicamente, altri con approccio combinato farmacologico e chirurgico possibilmente mininvasivo.
Un cane con collasso tracheale può morire? Purtroppo sì. Inalcuni casi il collasso tracheale può essere così grave da occludere completamente il lume tracheale bloccando l’afflusso di aria verso il polmoni, e inducendo asfissia. Si può guarire dal collasso tracheale? Purtroppo no. Compito del medico veterinario è ridurre al minimo la sintomatologia clinica garantendo una qualità di vita adeguata al paziente.
Una precoce stadiazione del paziente può permettere di rallentare la progressione della patologia e i suoi sintomi.
Quanti respiri deve fare un cane anziano al minuto?
Quanti respiri al minuto fa un cane? – Un cane sano a riposo respira in media 20 volte al minuto, Un esemplare anziano, invece, può mostrare più difficoltà quindi se la situazione vi insospettisce o volete comunque tenere sotto controllo il vostro cane in maniera costante, bisognerà indagarne le cause, con l’aiuto del veterinario.
Un cane anziano ha un fisico piuttosto appesantito dall’età, quindi anche i polmoni, che in un cane giovane funzionano alla perfezione, in quelli adulti possono essere più affaticati e lenti, Non bisogna in questo caso preoccuparsi, perché è un fatto naturale e basterà evitare al nostro amico a 4 zampe grandi sforzi, che possano “togliergli il respiro”.
Non bisogna, però dimenticare che ci sono alcune razze che per natura hanno un respiro che sembra affannoso, come il Bulldog, il Carlino e tutti i molossoidi e i cani brachicefali in generale.
Quanto respira veloce un cane?
Respirazione dei cani – Quanto respira velocemente un cane? Con la stessa velocità, più veloce o più lenta di un umano? Un adulto sano respira 10-12 volte al minuto e quindi più o meno alla stessa velocità di un cane di grossa taglia. I cani di piccola taglia respirano molto più velocemente con un massimo di 30 respiri al minuto.
- Soprattutto con i cani grandi e molto pelosi, a volte si riesce a malapena a vedere come si alza il petto.
- Aiuta osservare le alette del naso o, in caso di dubbio, tenendo la mano inumidita davanti al naso del cane.
- L’affanno nel cane si riconosce più facilmente, poiché ansima aprendo gli occhi e/o pompando fortemente con lo stomaco.
Un respiro corto costituisce un’emergenza. Pertanto, se si ha a che fare con degli animali che riscontrano grosse difficoltà nella respirazione, bisogna mantenere la massima calma e non eccitarli ulteriormente con movimenti inutili o con chiacchiere frenetiche.
Quali sono le pulsazioni giuste?
In un adulto sano a riposo il cuore di solito batte tra le 60 e le 100 volte al minuto, nei pazienti che soffrono di bradicardia, il cuore batte meno di 60 volte al minuto (quando è legata alla regolare pratica di attività fisica non è in genere un problema).