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Quanto vive un cane meticcio in casa?
Vita media di un cane meticcio – Di solito si sente dire che i cani meticci siano più longevi dei cani di razza. È vero o si tratta dell’ennesimo falso mito in circolo sui nostri amici a 4 zampe? I cani non di razza, negli anni, sono diventati sempre più forti e resistenti a diverse condizioni ambientali, ma questa caratteristica evolutiva non implica necessariamente che tutti i cani meticci siano più longevi dei cani di razza.
La vita media di un cane meticcio è compresa tra 16 e 18 anni, anche se alcuni esemplari hanno raggiunto i 20 anni. Tuttavia, ci teniamo a sottolineare che la speranza di vita di un cane meticcio o di un cane in generale dipende principalmente dallo stile di vita e dalla genetica : alimentazione, cuccia, carenze nutrizionali, condizioni di salute, caratteristiche dei genitori.
Ciascun animale è diverso ed è difficile dire con esattezza quanto vive un cane meticcio. Anche se non è possibile prevedere il carattere, il temperamento o le caratteristiche fisiche specifiche di questi cani come invece si fa con i cani di razza, ci teniamo a sottolineare che si tratta di animali molti intelligenti con una forte capacità di adattamento.
- Infine, il sangue misto dei cani meticci li rende più longevi meno predisposti a soffrire di diverse malattie o problemi di salute come succede ai cani di razza.
- Questi ultimi, infatti, sono il risultato di esemplari consanguinei e la consanguineità, si sa, è la causa principale di diverse condizioni e malattie.
Vediamo di seguito quanto vive un cane meticcio in base alle dimensioni, ovvero se si tratta di un cane di piccola, media o grande taglia:
Vita media di un cane meticcio di piccola taglia (con peso inferiore a 10 chili): 13-14 anniVita media di un cane meticcio di taglia media (dai 10 ai 25 chili): 11 -12 anniVita media di un cane meticcio di taglia grande (dai 25 ai 45 chili): 9 – 10 anni
Quelle mostrate sono solo cifre indicative e si devono tenere in considerazione tutti i fattori citati per poter dare un risposta più esatta possibile. Ti consigliamo di consultare un veterinario.
Chi sono gli antenati dei cani?
Evoluzione –
«Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all’infuori di quella di un cane veramente fedele. » |
( Konrad Lorenz ) |
I cani domestici discendono dai lupi grigi Gli studi basati sulla genetica, supportati da ritrovamenti paleontologici, hanno portato a ritenere valido il riconoscimento del lupo grigio ( Canis lupus ) come progenitore del cane domestico, riconosciuto come sottospecie ( Canis lupus familiaris ).
- Ancora incerte sono le ipotesi sul processo di domesticazione.
- Una delle ipotesi più accreditate è quella dei coniugi Ray e Lorna Coppinger, biologi, che propongono la teoria di un “domesticamento naturale” del lupo, una selezione naturale di soggetti meno abili nella caccia, ma al contempo meno timorosi nei confronti dell’ uomo, che avrebbero cominciato a seguire i primi gruppi di cacciatori nomadi, nutrendosi dei resti dei loro pasti, ma fornendo inconsapevolmente un prezioso servizio di “sentinelle”, stabilendosi in seguito nei pressi dei primi insediamenti, e dando il via ad una sorprendente coabitazione tra due specie di predatori, con reciproci vantaggi.
Alcuni di questi “cani selvatici” sarebbero poi stati avvicinati ed adottati nella comunità umana (cani del villaggio, i ” cani pariah ” che si trovano ancora in alcune società, “di tutto il villaggio”, tollerati per il loro ruolo di spazzini e di predatori di piccoli animali nocivi), dando il via ad un perfetto esempio di coevoluzione,
Quasi certamente, come dimostrato anche dagli studi di Dmitrij Beljaev, la naturale selezione basata sulle attitudini caratteriali al domesticamento ha provocato la comparsa di mutamenti fisici (dalla riduzione del volume cranico, all’accorciamento dei denti, ma anche la comparsa di caratteri quali le chiazze bianche sul mantello e le code arricciate).
In una ricerca pubblicata nel 2013 sulla rivista scientifica Science, alcuni ricercatori dell’ Università di Turku in Finlandia hanno utilizzato il DNA mitocondriale, comparando il genoma di 18 canidi preistorici europei e americani con uno spettro del genoma di cani e di lupi attuali. Cranio di cane addomesticato preistorico, rinvenuto in Siberia, vecchio di 33.000 anni Questo studio contraddirebbe la tesi secondo la quale le prime domesticazioni siano avvenute in Asia in popolazioni stanziali; anche se episodi “abortiti” di domesticazione sono avvenuti in varie epoche e luoghi.
- In Europa il primo resto archeologico di cane è stato ritrovato in Belgio nella caverna di Goyet (nelle Ardenne ) e risale a 31.000 anni fa.
- Scoperto nel 1870 si è ritenuto per molto tempo che fosse un lupo ma nel 2007 è stato ristudiato e ricatalogato.
- Inoltre, nei siti archeologici più antichi, numerosi sono i ritrovamenti di resti di cani (che pure testimoniano le prime differenze dall’antenato selvatico).
La testimonianza più antica di un legame fra cani ed umani risale al Gravettiano (circa 28.000 anni fa) e sono le orme di un bambino e di un cane ritrovate presso la grotta di Chauvet, nel sud della Francia, Sono stati scoperti siti tombali risalenti allo stesso periodo (25.000/28.000 anni fa) che dimostrano una sepoltura rituale di cani (introduzione di un osso di mammut nella bocca di uno dei tre cani ritrovati). Un dipinto, che ritrae un boxer vicino alla sua cuccia Alla luce delle esperienze in cui si è tentato di addomesticare il lupo (tentativi tutti miseramente falliti) o di ibridazione dello stesso con i cani (gli unici due tentativi riusciti, dopo innumerevoli peripezie, sono il cane lupo cecoslovacco ed il Saarloos, in quanto il lupo italiano è molto probabilmente, secondo studi genetici recenti, un cane a tutti gli effetti), sembra alquanto inverosimile che la prima differenziazione tra razze diverse sia da attribuire alle diverse sottospecie di lupo (che, secondo la tradizione, vennero addomesticate quasi contemporaneamente in diverse parti del mondo, in situazioni geografiche e climatiche altrettanto dissimili); appare più logico, invece, che le prime razze siano state selezionate in maniera molto più semplicemente empirica tramite l’accoppiamento di cani pariah con caratteristiche analoghe (ad esempio i levrieri ancestrali possono essere stati il frutto di selezione fra cani snelli, veloci ed abili predatori, così come gli antenati del Basenji furono selezionati accoppiando cani di piccola taglia con gambe snelle particolarmente abili nel cacciare i topi ).
Successivamente, i soggetti più dotati fisicamente e/o attitudinalmente per i diversi impieghi, furono selezionati con metodi sempre più efficaci: a quanto pare i primi ad effettuare un processo selettivo sistematico furono i romani intorno al III – IV sec.a.C. Può essere interessante osservare come le grandi variazioni morfologiche che hanno permesso al lupo di “trasformarsi” in alano, chihuahua oppure bassotto, si siano presentate nel corso dei secoli in forma involontaria, vere e proprie mutazioni spontanee che l’uomo ha saputo sfruttare.
Si sono talvolta sfruttate quelle che potevano apparire assurde bizzarrie genetiche, quali il nanismo acondroplasico (arti corti su corpi normali), utili in cani adibiti a seguire la selvaggina nel folto dei cespugli, o dentro le tane: ecco la comparsa delle forme “bassotte” in molte razze da caccia.
- cani primitivi – Discendenti del lupo; con proporzioni della testa e struttura generale fortemente lupine, orecchie erette. Esempi: Groenlandese, Pharaon hound, Basenji, Västgötaspets, Siberian Husky, Samoiedo ;
- pedomorfi di primo grado – teste allungate, stop accentuato, orecchie semi erette. Sono segugi e cani paratori, con spiccato istinto all’inseguimento. Esempi: Wolfhound, Bloodhound, Bracco, i Collie, i Terrier, Bassotto ;
- pedomorfi di secondo grado – teste più larghe, musi più quadrati, stop marcato, orecchie pendenti, pelle più spessa. Cani giocatori con gli oggetti, buoni riportatori. Esempi: Terranova, Golden Retriever, Barbone, Cavalier King Charles Spaniel, Bichon Frisé ;
- pedomorfi di terzo grado – accentuati diametri trasversali, musi corti o cortissimi, occhi frontali, orecchie piccole e cadenti, cute abbondante che forma rughe, molto predisposti all’accumulo di grassi. Cani “lottatori” (anche nella forma giocosa), fortemente territoriali e diffidenti. Esempi: i mastini, i cani da montagna, i cani da presa, Bulldog, Carlino, Pechinese,
Nel tempo, l’uomo ha selezionato diverse razze e varietà di cani per avere un aiuto nelle sue attività: esistono quindi razze di cani da pastore, da caccia, da guardia, da compagnia, da corsa,
Come capire l’incrocio di un meticcio?
Test DNA per cani: dettagli sull’affidabilità – I test del DNA per i cani sono sì ancora agli inizi, tuttavia la tecnologia più avanzata in circolazione offre già risultati sorprendenti e accurati, I cani di razza mista possono avere patrimoni genetici complessi o semplici, ma uno dei modi più conosciuti e affidabili per capire l’incrocio di un cane meticcio rimane il test del DNA. Se desideri leggere altri articoli simili a Come capire l’incrocio di un cane meticcio – Test del DNA, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Curiosità sul mondo animale,
Chi sono gli antenati del cane?
LE ORIGINI E LA STORIA DEL CANE Evolutivamente, si è ritenuto che il cane potesse discendere da un lupo o dallo sciacallo, o da entrambi, che avrebbero dato origine a razze primitive diverse, dalle quali sarebbero derivate le molteplici forme attuali.
- Secondo recenti studi si ritiene che l’antenato degli attuali cani avrebbe avuto origine circa 15mila anni fa nelle steppe dell’Asia centrale.
- I dati ottenuti dall’analisi del dna ricavato da vecchie ossa di canidi hanno dimostrato che la differenziazione dai lupi si è verificata almeno 15mila anni fa.
I ricercatori ritengono che da 50mila e 10mila anni fa, lupi grigi ed esseri umani cacciavano prede simili. Alcuni fattori, come l’aumento della densità umana e il cambiamento climatico, provocarono però il declino di queste prede. Di conseguenza i lupi avrebbero iniziato ad avvicinarsi agli accampamenti umani in cerca di cibo.
Uomini e canidi avrebbero gradualmente iniziato a collaborare, con vicendevole vantaggio, dando il via al processo di addomesticamento. Se i primi cani furono da guardia, da guerra, da traino, da caccia e da pastore, dall’inizio dell’Ottocento nacquero i cani da compagnia o da salotto e le prime mostre canine.
Furono gli inglesi i migliori nel modificare gli animali domestici, producendo razze canine a volte incredibili. I cani da combattimento come per esempio gli alani, per cui nutrivano una passione pari agli antichi romani, erano mandati a combattere i leoni.
- Alla fine dell’Ottocento i combattimenti tra cani, tori e leoni vennero sostituiti da combattimenti meno cruenti contro i topi, l’alano o bulldog, incrociato con il grifone, divenne il bull terrier: il più straordinario combattente di topi che che la storia ricordi.
- I cani da compagnia nacquero probabilmente per il capriccio di Maria Giovanna Battista di Nemours, abile cacciatrice, che domandò una razza da caccia così piccina da poterla tenere nel manicotto.
Oggi le razze seguono principalmente i canoni estetici del momento. Attualmente esistono circa 300/400 razze canine. : LE ORIGINI E LA STORIA DEL CANE
Quanto crescerà il mio meticcio?
La taglia dei genitori
Taglia dell’adulto | ||
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Mini | Piccola | |
Peso | 5-10 kg | |
Altezza | 25-35 cm |