Cosa Fare Se Il Cane Ha Le Zecche
Ho scovato una zecca, come la tolgo? – Se il cane ha preso una zecca, una volta individuata è fondamentale toglierla, per evitare al nostro animale pericolose infezioni. Come togliere una zecca ? Ci sono alcuni step fondamentali da seguire.

Non cercare mai di “stordirla” con olio, oli essenziali, alcol, solvente per unghie o ammoniaca: si rischia che la zecca rigurgiti nel cane materiale infetto. Indossare dei guanti, per evitare che la zecca venga a contatto con la nostra pelle. Disinfettare la cute evitando i disinfettanti che colorano (come la tintura di iodio). Con una semplice pinzetta a punte sottili o un toglizecche (reperibile nei pet store oppure online), posizionarsi quanto più vicino possibile alla superficie della pelle, afferrare la zecca e tirare dolcemente con un leggero movimento di rotazione. L’apposito estrattore andrà fatto scivolare delicatamente sotto la testa della zecca, dopodiché si imprimerà il movimento rotatorio per rimuoverla. Questa operazione aiuta a evitare che il rostro rimanga incastrato nella cute del cane. Attenzione: durante l’estrazione non schiacciare il corpo della zecca, per evitare un rigurgito da parte del parassita, che aumenterebbe la possibilità di infezione. Disinfettare nuovamente la cute dopo la rimozione.

Se non ci si sente in grado di togliere la zecca da soli, rivolgersi al Medico Veterinario, così da evitare di provocare danni cutanei all’animale. Ora che siete sicuramente più ferrati in materia, correte a dare una controllatina a Rex!

Cosa succede se non si toglie la zecca al cane?

Le zecche del cane: come riconoscerle? – Le zecche sono parassiti con otto zampe (aracnidi) che possono parassitare cane, gatto e altri animali, oltre che l’uomo. Esistono numerosissime specie raggruppate in due famiglie principali: le Ixodidae (zecche dure) e le Argasidae (zecche molli).

  • Oltre ad essere fastidiose, le zecche sono anche molto pericolose in quanto, con il pasto di sangue, possono trasmettere al cane degli agenti infettivi responsabili delle cosiddette malattie da zecche (ad esempio Piroplasmosi, Ehrlichiosi, Anaplasmosi).
  • Per maggiori informazioni visita la pagina ” Le zecche dei cani e dei gatti: ospiti pericolosi oltre che fastidiosi “.

Le dimensioni delle zecche sono variabili in base alla specie e alla fase del ciclo vitale: allo stadio larvale sono molto piccole e quasi invisibili, mentre allo stadio adulto possono raggiungere anche il centimetro di lunghezza dopo aver succhiato il sangue e assomigliare ad un chicco di caffè o ad un seme di mela.

Le zecche sono difficilmente distinguibili sia per le dimensioni ridotte (soprattutto allo stadio larvale), sia perché tendono a mimetizzarsi tra il pelo, quindi spesso sfuggono all’attenzione del proprietario. Questi fastidiosi parassiti tendono ad attaccarsi alle parti del corpo dove il pelo è più rado, ad esempio sulle orecchie, tra le zampe, a livello di ascelle, inguine o addome.

È buona abitudine controllare sempre il cane dopo ogni passeggiata, soprattutto in zone boschive, dove l’erba è alta o fortemente infestante. Un indizio che dovrebbe mettere in allarme il proprietario è la tendenza del cane a grattarsi o mordicchiarsi sempre nello stesso punto del corpo: in tal caso si dovrebbe procedere ad una minuziosa ispezione della zona, magari utilizzando la luce di una torcia elettrica, aprendo bene il pelo in modo da visionare la cute.

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Cosa può provocare la zecca al cane?

Babesiosi – Alcune zecche, come la zecca comune del cane ( Rhipicephalus sanguineus ) possono trasmettere la babesiosi (o piroplasmosi), una malattia che può avere conseguenze anche fatali nei cani. Questo parassita invade i globuli rossi provocando una grave anemia.

Quanto vivono le zecche sui cani?

Le zecche adulte vivono in media 1 o 2 anni e possono infestare facilmente anche le nostre case, soprattutto in inverno, quando il riscaldamento le accoglie meglio rispetto al freddo invernale degli ambienti esterni.

Cosa succede se non rimuovere una zecca?

Rimozione della zecca – Cosa non fare:

non utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare che la sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di materiale infetto e un ulteriore affondamento del parassita nella pelle dell’ospite.

Cosa fare:

la zecca deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione. Attualmente si possono trovare in commercio degli specifici estrattori che permettono di rimuovere la zecca con un movimento rotatorio durante la rimozione bisogna prestare la massima attenzione a non schiacciare il corpo della zecca, per evitare il rigurgito che aumenterebbe la possibilità di trasmissione di agenti patogeni dopo la rimozione della zecca, disinfettare la zona, evitando l’utilizzo di disinfettanti che colorano la cute, come la tintura di iodio evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette (con guanti) e poi lavate spesso il rostro rimane all’interno della cute: in questo caso deve essere estratto con un ago sterile o con pinzette a punte sottili adeguatamente sterilizzate è consigliabile conservare la zecca in una boccetta con alcol al 70% per una successiva identificazione morfologica ed eventuale isolamento di patogeni, in caso di comparsa di sintomi per poter ricevere cure mirate e medicine specifiche. In caso di malattia, informare quanto prima il medico della data e della località in cui si è venuti a contatto con la zecca dopo la rimozione effettuare la profilassi antitetanica rivolgersi al proprio medico curante nel caso si noti un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi.

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Quanto dura una zecca?

Quanto può sopravvivere una zecca in un appartamento? – Senza cibo, le zecche adulte possono sopravvivere a lungo: nel caso della comune zecca del legno (la specie di zecca più comune in Svizzera), si stima che possa sopravvivere fino a 37 mesi. In appartamento, per esempio, una zecca può sopravvivere per 10 giorni, a -12°C circa 24 ore, in acqua 3 settimane.