Scarica PDF Scarica PDF I cani usano la bocca per esplorare il mondo e, per fortuna, la loro anatomia offre delle garanzie che rendono rare le possibilità di soffocamento. Nonostante questo, non è impossibile che un cane rischi di soffocare, ed è importante imparare a distinguere un cane che soffoca da uno che invece ha una malattia o un altro problema.
- In una situazione di emergenza che può compromettere la vita dell’animale, potrebbe non esserci il tempo di contattare il veterinario; in questo caso devi essere in grado di gestire tu stesso il primo soccorso.
- Tuttavia, se il cane sta soffrendo ma non è in pericolo di vita immediato, la cosa migliore da fare è quella di mantenere la calma e consultare un veterinario.
Questo articolo ti spiega come capire se il cane sta soffocando e cosa fare in caso affermativo.
- 1 Verifica se ha la tosse. All’inizio, se è in grado di tossire, attendi qualche istante per vedere se può eliminare da solo l’oggetto che gli sta bloccando le vie respiratorie.
- Aspetta questa eventualità solo se ti sembra che sia in grado di respirare bene.
- Se manifesta dispnea, soffre o cerca di riprendere fiato, chiama immediatamente il veterinario.
- 2 Verifica la presenza di segni di soffocamento. I cani possono manifestare comportamenti diversi per segnalare che non riescono a respirare. Quando cerchi di capire se sta soffocando, per prima cosa prova a calmarlo; più si fa prendere dal panico, maggiore è la domanda di ossigeno e più si aggrava la situazione. Tra i segni di un cane che sta soffocando puoi notare:
- Deglutisce a fatica o sbava eccessivamente (osserva se può ingoiare, in questo caso è più difficile che ci sia un blocco nelle vie aeree).
- Assume una posizione di “fame d’aria”, tenendo la testa e il collo in basso e in linea retta.
- Agisce in maniera insolitamente agitata o frenetica, cerca di toccare la bocca con la zampa e piagnucola.
- Tossisce con forza, ha un respiro affannoso o ansima.
- Le gengive diventano grigie o blu.
- Ha un oggetto visibile nella parte posteriore della gola.
- Muove il torace in maniera esagerata.
- Sviene.
- Perde coscienza.
- 3 Incoraggialo a ingerire qualcosa. Questa è una strategia utile per capire se sta veramente soffocando.
- Puoi offrirgli un dolcetto, strofinandogli delicatamente la gola o pizzicandogli insieme le narici.
- Quando ingerisce, se il suono del respiro affannoso si interrompe, significa che non sta soffocando e non è in pericolo.
- 4 Guarda all’interno della sua bocca. Controllandogli visivamente la bocca puoi verificare se è effettivamente presente un oggetto che blocca le vie aeree e quindi agire di conseguenza.
- Aprigli delicatamente la bocca premendogli il labbro superiore verso l’interno sopra i grandi molari nella parte posteriore della bocca. Nello stesso tempo, applica un po’ di pressione verso il basso sulla mascella per aprirgli ulteriormente la bocca.
- Guardagli in profondità nella gola; è ancora meglio se hai una torcia elettrica e chiedi l’aiuto di qualcuno che tenga fermo il cane. Devi cercare degli eventuali ostacoli, come un pezzo di osso o un legnetto.
- Se il cane è di grossa taglia devi cercare di bloccarlo prima di aprirgli la bocca. Per fare questo, afferralo sulla collottola tra le orecchie e tienigli ferma la testa.
- Se riesci a notare qualcosa in gola, cerca di afferrarlo con delle pinze e rimuovilo. Sii assolutamente cauto e delicato per non spingere accidentalmente l’oggetto più a fondo.
- 5 Chiama il veterinario. Se il cane sta soffocando, mostra segni di soffocamento o addirittura ha difficoltà respiratorie, assicurati di contattare sempre il medico per avere dei consigli. L’eccezione a questa regola avviene solo se il cane è completamente collassato o ha perso conoscenza. In quel caso, inizia le manovre di primo soccorso meglio che puoi.
- Probabilmente ti verranno spiegate per telefono le procedure di pronto soccorso in attesa dell’intervento medico, e forse ti verrà chiesto di portare immediatamente il cane all’ambulatorio veterinario.
- Se non riesci a raggiungere il medico, cerca il servizio di emergenza 24 ore su 24 dei veterinari. Di solito trovi il numero nella rubrica, oppure puoi contattare un centro per la cura degli animali della tua zona o un’agenzia di soccorso per avere dei dettagli. I veterinari di emergenza o gli ospedali per animali di solito si trovano nelle principali città e centri urbani.
- Il numero di emergenza della tua zona sarà in grado di fornirti il numero dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Avrà sicuramente un veterinario di emergenza che può aiutarti per telefono.
- 6 Cerca qualcuno che possa aiutarti. Se porti il cane dal veterinario o cerchi di prestargli le prime cure di pronto soccorso, è opportuno avere un’altra persona accanto che possa esserti di aiuto in questi momenti delicati.
- Se devi portare l’animale in auto presso un ambulatorio veterinario, è meglio che ci sia un’altra persona che possa aiutarti con il cane se la situazione peggiora.
- Se il veterinario ti chiede di rimuovere l’oggetto da solo, è opportuno cercare di farlo con l’aiuto di qualcun altro.
- 7 Escludi altre possibili cause. Dato che potresti provocare più danni che benefici se esegui alcune manovre sul cane quando non sono necessarie, devi essere certo che l’animale stia davvero soffocando, che sia in pericolo di vita e che non si tratti solo di un’impressione.
- Allungamento del palato molle (sindrome brachicefala): una stranezza anatomica piuttosto frequente in molti cani consiste nell’avere la lingua e il palato molle che sono troppo grandi per la bocca. Questa caratteristica è più diffusa nei cani brachicefali (quelli col naso accorciato e il muso simile al viso dei bambini) come il Carlino, il Pechinese, il Lhasa Apso e lo Shih Tzu, ma si verifica anche nelle razze piccole come il Barboncino, il West Highland White Terrier, il Bassotto, lo Spitz e il Pomerania. Quando il cane respira in modo brusco, risucchia fisicamente la fine del palato molle verso l’entrata della trachea. In questo modo la trachea si restringe o si blocca temporaneamente, e il cane fa una serie di drammatici grugniti o rumori ansanti, come se stesse soffocando. Questa è solo una crisi temporanea, perché quando il cane ingerisce del cibo, il palato molle esce dalla trachea e il cane può respirare di nuovo. Se non sei certo della situazione, dagli del cibo o un dolcetto per accertarti della sua situazione. Se vedi che lo mangia, significa che non sta soffocando.
- Tosse dei canili : si tratta di un’infezione che provoca indolenzimento delle vie aeree che si infiammano e si irritano. Anche il semplice fatto di inspirare aria fredda può solleticare la gola e scatenare dei colpi di tosse. Può trattarsi di una tosse molto violenta che può portare a pensare che vi sia qualche oggetto incastrato in gola che impedisca il respiro. Anche in questo caso, verifica se il cane è in grado di deglutire, offrendogli qualcosa da mangiare. Se può ingoiare, è estremamente improbabile che stia soffocando. In ogni caso, contatta il veterinario per sottoporre il cane a un esame per questa infezione.
- Malattie cardiache: un ingrossamento del cuore che preme sulle vie respiratorie o un’insufficienza cardiaca a volte può apparire come un soffocamento. Il cane respira in modo affannoso, tossisce e può anche avere le gengive di colore blu. Questo problema è più difficile da distinguere dal soffocamento, ma in genere i sintomi si sviluppano lentamente; il cane diventa meno energico e più letargico almeno 1-2 giorni prima della chiara manifestazione della malattia. All’opposto, il rischio di soffocamento per un’ostruzione delle vie aree è molto più comune nei cani curiosi, attivi e si verifica improvvisamente.
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- 1 Afferra l’ostacolo con una pinza o delle pinzette. Se sei in grado di vedere l’oggetto che blocca le vie aeree e il veterinario ti consiglia di farlo, cerca di rimuovere l’ostruzione delicatamente.
- Tenta di togliere l’ostacolo solo se riesci a vederlo chiaramente, se puoi afferrarlo e se il cane non è troppo agitato. Rischieresti di far penetrare ancora più in profondità l’oggetto se involontariamente dovessi spingerlo senza vederlo.
- Se il cane è molto irrequieto, rischi di essere morso. Pertanto rivolgiti a un veterinario dei servizi di emergenza o a un ospedale degli animali.
- 2 Aiuta il tuo cane a liberarsi dall’ostruzione. La forza di gravità può essere di aiuto in questo caso. Prova a tenere il cane a testa in giù e cerca di scuoterlo per allentare l’oggetto e farlo uscire.
- Se il cane è di piccola o media taglia afferralo per le zampe posteriori. Tienilo a testa in giù e cerca di scuotere l’oggetto dalla bocca confidando nella gravità.
- Se il cane è di grossa taglia non sei in grado di tenerlo in questa posizione, quindi lasciagli le zampe anteriori a terra e sollevagli quelle posteriori (come se dovessi tenere una carriola) e inclinalo in avanti.
- 3 Prova a dargli dei colpi sulla schiena. Se non riesci a liberarlo dall’ostruzione inclinandolo in avanti, puoi provare a colpirgli con forza le spalle per aiutarlo a smuovere l’oggetto che lo sta soffocando.
- Usando il palmo della mano, dagli 4-5 colpi secchi tra le scapole. Fai attenzione a non usare troppa forza se il cane è di piccola taglia, perché potresti fratturargli delle costole e, se una costola rotta perfora un polmone, potrebbe mettere l’animale in pericolo di vita.
- Se questo metodo non funziona inizialmente, prova ancora una volta.
- 4 Valuta di eseguire la manovra di Heimlich. Dato che potresti facilmente creare qualche danno al cane con questa manovra, mettila in atto solo quando tutte le altre soluzioni non hanno dato riscontri positivi.
- Mettila in pratica solo se sei assolutamente certo che l’animale stia soffocando a causa di un oggetto che gli blocca la gola.
- Mettigli il braccio intorno alla vita. Posiziona il cane in modo che abbia la testa rivolta verso il basso, in quanto la forza di gravità aiuterà a liberare l’oggetto durante la procedura.
- Assicurati di avere una presa ferma sul cane, ma non troppo stretta.
- È una buona idea avere qualcuno che ti aiuti a tenerlo per la collottola mentre esegui l’operazione. In questo modo il cane resta fermo ed evita di agitarsi troppo.
- Chiudi una mano e avvolgila con l’altra formando un pugno a due mani che devi collocare nell’area morbida che si trova appena sotto la gabbia toracica. La taglia del cane influenzerà la posizione esatta delle mani.
- Se hai un cane di piccole o medie dimensioni, devi usare 2 dita anziché il pugno (applicando però la stessa forza), per non danneggiargli la gabbia toracica.
- Rapidamente e con fermezza dai 3-5 spinte verso l’interno e verso l’alto. Ripeti in gruppi di 3-5 spinte fino a 3-4 volte.
- Fai attenzione a non usare una forza eccessiva, perché rischi di rompergli le costole o, peggio ancora, la milza.
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- 1 Controlla che torni a respirare normalmente una volta rimosso l’oggetto. In caso contrario devi praticargli subito la respirazione artificiale.
- Se il cane non ha più polso, inizia a praticargli la RCP (rianimazione cardio-polmonare),
- Se l’animale ha bisogno di procedure di rianimazione, fai quello che puoi nell’immediato e incarica qualcun altro di chiamare il veterinario per ricevere ulteriori istruzioni.
- 2 Porta il tuo amico a quattro zampe dal veterinario. Anche se riesci a rimuovere l’oggetto, è una buona idea portarlo dal veterinario per controllare che non ci siano ulteriori problemi o lesioni.
- Cerca di mantenere calmo l’animale e portalo dal medico il più rapidamente e nel modo più sicuro possibile.
- Tienilo attentamente monitorato per essere certo che riesca a mantenere la normale respirazione.
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- Se sei solo quando il cane inizia a soffocare, chiama un vicino di casa o qualcuno che possa aiutare rapidamente.
- Prima di procedere con azioni di primo soccorso sul cane, assicurati che stia veramente soffocando e che non si tratti di un altro problema di respirazione o di una malattia. Controlla i sintomi con attenzione.
- Gli ami da pesca possono essere rimossi dalla bocca o dalla lingua di un cane tagliando la punta uncinata con una pinza. Tuttavia, questa operazione dovrebbe essere eseguita solo da un veterinario dopo la somministrazione di un tranquillante.
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- Fai attenzione nel rimuovere le ossa. Possono scheggiarsi facilmente e creare problemi anche più gravi, come bucare le vie aeree o altro.
- Mantieni la calma e la tranquillità, altrimenti rischi di peggiorare la situazione.
- La manovra di Heimlich può causare lesioni gravi al cane, soprattutto se non sta davvero soffocando. Non eseguirla, a meno che tu non sia assolutamente certo che non sia in grado di respirare e che tu non abbia altre alternative possibili.
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- Guanti (opzionale)
- Pinze o pinzette
- Numero di emergenza del veterinario (tienilo sempre a portata di mano sul frigorifero o in un luogo simile)
Contents
Cosa fare quando i cani si strozzano?
Intervento immediato – Bisogna prestare molta attenzione quando si ha a che fare con un cane che soffoca, poiché anche gli animali dal carattere calmo si spaventano quando non riescono a respirare. E’ consigliato di proteggersi trattenendo il cane, senza però mettergli la museruola.
Usare entrambe le mani per aprire la bocca del cane, mettendo una mano sulla mascella superiore e l’altra sulla parte inferiore; Afferrando le mascelle, premere le labbra sui denti del cane in modo che siano tra i denti e le dita. Qualsiasi cane può mordere, quindi bisogna usare ogni precauzione; Guardare dentro la bocca e rimuovere l’ostruzione con le dita, Far, inoltre, scorrere il dito sulla parte posteriore della bocca per avvertire eventuali ostruzioni (qualora ci fossero ossa conficcate in profondità nella gola, non cercare di estrarle ma portare immediatamente il cane dal veterinario per farlo sedare e per far rimuovere l’oggetto in modo sicuro).
Se non si riesce a rimuovere l’oggetto con le dita anche se si riesce a vederlo, chiamare subito il veterinario o la clinica di emergenza. Se persiste lo stato di soffocamento e non si riesce a vedere nulla in bocca o il cane è diventato privo di conoscenza, seguire queste linee guida.
Cosa fare se il cane sembra avere qualcosa in gola?
Tosse nei cani: le cause – La tosse nei cani può essere scatenata da numerose cause come ad esempio l’inizio di infezioni e infiammazioni delle vie respiratorie, Virus, batteri, funghi e parassiti possono infettare il tratto respiratorio superiore del cane, il tessuto polmonare (polmonite), le vie respiratorie (bronchite) o una loro combinazione (broncopolmonite) e provocare tosse ai cani.
La causa infettiva della tosse è quella più comune, dovuta anche al contatto con cani malati. Può essere causata da diversi virus e batteri, anche in combinazione. Il virus dell’influenza canina sta diventando sempre più diffuso e porta a sintomi quali tosse, febbre e secrezione nasale. Un’altra causa possibile è la filaria nel cane, una malattia che viene trasmessa dai morsi delle zanzare che raccolgono le forme larvali del parassita da un cane e le passano a un altro.
Le larve migrano nel cuore e nei polmoni del cane appena infettato, dove maturano in adulti simili a spaghetti. La loro presenza e l’infiammazione che ne deriva possono portare a danni cardiaci e polmonari potenzialmente fatali. Anche alcuni tipi di malattie cardiache possono provocare la tosse nei cani, tra cui: endocardiosi della valvola mitrale, cardiomiopatia dilatativa, insufficienza cardiaca e altro ancora.
Una delle cause di tosse che colpisce principalmente i cani di piccola taglia è la tosse correlata al collasso della trachea, Questi cani infatti sono quelli a maggior rischio di indebolire gli anelli della cartilagine che circondano parzialmente la trachea. Questo fa sì che la trachea collassi su se stessa, causando irritazione e una tosse cronica,
Se il cane ha la tosse come se avesse qualcosa in gola è possibile che sia un tipo di tosse causata dalla paralisi laringea. I cani con questa patologia non possono aprire completamente il passaggio della laringe, a causa della debolezza dei nervi che controllano i muscoli che la circondano. A volte i cani possono annusare sostanze irritanti oppure inalano corpi estranei o oggetti che si depositano nelle loro vie respiratorie. La risposta naturale del corpo è un cane che tossisce, Leggi anche: tosse gatto. Perché il gatto ha iniziato a tossire? Infine, la tosse canina può essere uno dei primi sintomi che i proprietari avvertono quando un cane ha un cancro ai polmoni, ad altre parti del tratto respiratorio, al cuore o ai tessuti circostanti.
Che cos’è il break stick?
Break Sticks o bastoncini da troncatura sono usati per fare leva sulle mascelle degli utenti più ostinati. Viene posizionato dietro i moler e ruotato per aprire le mascelle del cane senza causare lesioni.
Cosa è la tosse canina?
Pertosse: stadi della malattia, terapie e consigli Dettagli Pubblicato: 05 Dicembre 2018 – Ultimo aggiornamento: 01 Aprile 2020 La pertosse, detta anche tosse convulsa o tosse canina, è una infezione delle vie respiratorie altamente contagiosa causata dal batterio Bordetella pertussis, Altri batteri del genere Bordetella come Bordetella parapertussis e Bordetella holmesii, possono, anche se raramente, provocare disturbi simili ma più lievi.
La pertosse colpisce individui di tutte le età ma prevalentemente bambini di età inferiore ai 5 anni; i lattanti con meno di 6 mesi sono più a rischio di contrarre una forma grave della malattia, che può anche condurre a morte. A differenza delle altre malattie infantili, l’ acquisita in seguito all’ naturale o con la non è definitiva, ma diminuisce col tempo.
La pertosse è diffusa in tutto il mondo ma nei paesi in cui è stata introdotta la vaccinazione nell’infanzia il numero di nuovi casi si è drasticamente ridotto. Oggi, il 90% dei casi di pertosse compare nei paesi con basse coperture vaccinali (leggi la).
Tuttavia, anche in paesi in cui la vaccinazione per la pertosse è praticata si verificano casi di pertosse. Si ipotizza che ciò sia dovuto alla mancata effettuazione delle opportune dosi di richiamo, che ha determinato la perdita progressiva dell’immunità conferita dal vaccino, o da caratteristiche dei circolanti.
Un’adeguata permette la guarigione in circa quindici giorni. Il della pertosse causa infezioni delle vie respiratorie che possono essere poco riconoscibili, ma anche estremamente gravi, specie se colpiscono un neonato. La pertosse ha un periodo di incubazione di 7-10 giorni.
- Se non ci sono complicazioni, la malattia dura solitamente 6-10 settimane e causa disturbi (sintomi) diversi in base ai differenti stadi che la caratterizzano.
- Stadio catarrale La comparsa della malattia si manifesta con disturbi (sintomi) simili a quelli di un, come naso che cola, occhi rossi e lacrimosi,, tosse lieve accompagnata da qualche linea di ; tali disturbi (sintomi) durano da 1 a 2 settimane.
L’attacco di tosse può far diventare il viso molto rosso e potrebbe causare un leggero sanguinamento sotto la pelle o negli occhi. I bambini piccoli, se hanno difficoltà a respirare, possono diventare di colorito blu (cianosi) per un breve periodo. Nei bambini molto piccoli, la tosse può non essere particolarmente evidente, ma possono verificarsi brevi periodi di assenza di respirazione (apnea).
Stadio parossistico/convulsivo La tosse diventa intensa e incontrollabile (parossistica) e si associa a difficoltà a respirare. In assenza di cure questa fase dura, in genere, 1-6 settimane ma può permanere per oltre 2 mesi. In seguito agli attacchi di tosse si possono verificare anche assenza di respirazione, colorito blu e,
In questa fase della malattia gli attacchi parossistici di tosse si concludono con un tipico suono emesso per riprendere aria, il cosiddetto urlo inspiratorio, e con l’espulsione di catarro molto denso e vischioso. Possono essere seguiti da conati di vomito.
- Nei bambini molto piccoli può mancare l’urlo inspiratorio e al suo posto possono comparire assenza di respirazione, colorito blu e soffocamento.
- Stadio della convalescenza Questa fase ha inizio, di solito, entro 4 settimane ed è caratterizzata dall’attenuarsi dei disturbi (sintomi) e dal miglioramento delle condizioni generali.
La pertosse è causata da un chiamato Bordetella pertussis, Quando una persona infetta tossisce o starnutisce, piccole goccioline piene di germi vengono disperse nell’aria e chiunque si trovi nelle vicinanze può inspirarle e infettarsi. L’accertamento (diagnosi) della pertosse nelle prime fasi può essere difficile perché i segni e i disturbi (sintomi) che causa sono simili a quelli di altre comuni malattie respiratorie, come il, l’influenza o la,
coltura batterica : il medico passa un o aspira il catarro che si trova nella parte interna del naso (rinofaringe) e lo mette in speciali terreni di coltura per verificare se cresce il della pertosse ( Bordetella pertussis ) reazione a catena della polimerasi (PCR) : si tratta di un esame più sofisticato che può essere eseguito sullo stesso campione prelevato dal nasofaringe. Il test PCR è più rapido e sensibile della coltura per rilevare la presenza del batterio della pertosse esami del sangue : viene prelevata una piccola quantità di sangue e inviata a un laboratorio per eseguire l’ e controllare il numero dei globuli bianchi. I globuli bianchi, infatti, aumentano in caso di, Si tratta di un test a carattere generale e non specifico per la pertosse del torace : può essere necessaria per rilevare se la pertosse abbia causato una esami sierologici : nei casi dubbi, la pertosse può essere accertata (diagnosticata) a distanza di due o tre settimane dall’infezione acuta, mediante test sierologici, vale a dire misurando gli specifici presenti nel sangue. Tali test possono essere utilizzati anche per accertare la pertosse nei bambini più grandi, negli adolescenti e negli adulti
La terapia si basa sull’utilizzo di, in genere eritromicina o antibiotici della stessa classe. La cura antibiotica iniziata prima della fase in cui la tosse diventa intensa e incontrollabile (fase parossistica) abbrevia il tempo di contagio e la durata della malattia, ma i disturbi (sintomi) non sempre vengono ridotti.
- Nelle persone curate con antibiotici, il periodo di infettività termina circa 5 giorni dopo l’inizio della terapia, mentre nelle persone non curate la possibilità di contagiare gli altri dura fino a 3 settimane.
- Per alleviare i disturbi (sintomi), possono essere prescritti anche farmaci antitosse, sedativi, e farmaci antispasmo.
Nei neonati e nei bambini piccoli, in genere, è necessario il ricovero in ospedale perché i disturbi (sintomi) sono più gravi e la malattia è più pericolosa. Consigli È utile bere molti liquidi; nei neonati e nei bambini piccoli è importante fare attenzione ai segni di disidratazione, come labbra secche, pianto senza lacrime e pannolini asciutti o con poca pipì.
Per evitare che dopo la tosse compaia il può essere opportuno fare pasti piccoli e frequenti. Per prevenire il contagio occorre coprirsi la bocca e lavarsi spesso le mani; in presenza di altre persone, è consigliabile indossare una mascherina. Il modo migliore per prevenire la pertosse è la vaccinazione in età infantile.Il vaccino esavalente viene, in genere, somministrato entro il primo anno di vita (leggi la) e protegge da,,,, (HB) ed di tipo b (Hib) (leggi la ).
Si somministra con una iniezione intramuscolo secondo un calendario ben preciso:
prima dose a 3 mesi di età seconda dose a 5 mesi di età terza dose a 11-12 mesi di età
Il calendario vaccinale in Italia prevede, un richiamo obbligatorio per i bambini in età pre-scolare (6 anni) e per gli adolescenti nati dal 2001 in poi.Dato che la pertosse è più grave e può essere anche mortale nei neonati e nei lattanti fino a 6 mesi e in genere nei bambini al di sotto di 1 anno, viene consigliata la vaccinazione della madre al terzo trimestre di per proteggere i bambini prima che completino il ciclo di immunizzazione (leggi la).
gravidanza bambino non vaccinato e con meno di 12 mesi di età salute a rischio di gravi malattie o complicazioni, ad esempio nei casi di sistema immunitario indebolito
Adolescenti e adulti spesso guariscono dalla pertosse senza problemi. Le complicazioni possono essere dovute agli accessi di tosse e consistere in:
costole incrinate ernie addominali rotture dei vasi sanguigni nella pelle o nel bianco degli occhi sanguinamento dal naso
Poiché i neonati e i bambini piccoli hanno un maggior rischio di avere complicazioni causate dalla pertosse, è più probabile che abbiano bisogno di ricovero ospedaliero.Le complicazioni più gravi sono costituite da sovrainfezioni batteriche che possono portare a:Nel neonato e nei bambini al di sotto di 1 anno, la pertosse può essere addirittura mortale.
La pertosse è sempre presente (endemica) in tutto il mondo e mostra picchi nel numero di casi ogni 3-5 anni. La maggior parte di essi si verifica nel periodo estivo-autunnale. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013 la malattia ha causato 63.000 morti tra i bambini con meno di 5 anni.
- La maggior parte risiedeva nei Paesi in via di sviluppo, dove la vaccinazione è meno diffusa.
- In Italia, l’introduzione del vaccino contro la pertosse ha permesso di ridurre notevolmente il numero di malati e di morti: i dati più recenti indicano che nel 2017 le coperture vaccinali erano del 94,5% per i bambini di 24 mesi e dell’88,6% per i bambini di 5-6 anni; invece per gli adolescenti di 18 anni di età (nati nel 1999) le coperture vaccinali erano notevolmente più basse (66,7 %).
Prossimo aggiornamento: 01 Aprile 2022 : Pertosse: stadi della malattia, terapie e consigli