Descrizione – Dal 5 novembre 2004 tutti i cani devono essere identificati tramite l’applicazione di un piccolo microchip. Il microchip è una piccolissima capsula contenente un codice magnetico di 15 cifre. Viene applicata dal Veterinario con una semplice ed innocua iniezione sottocutanea nel lato sinistro del collo dell’animale.
- Non dà alcun problema sanitario, non emette alcuna radiazione dannosa; nel momento in cui si avvicina al collo del cane l’apposito lettore il microchip consente la lettura del codice identificativo.
- Il microchip può essere applicato dal Veterinario dell’ASL oppure da un libero professionista autorizzato.
Tutti i cani nati in Piemonte devono essere identificati entro i 60 giorni e comunque prima della cessione a qualsiasi titolo. Chi acquisisce un cane non identificato (p. es. da altre Regioni) deve iscriverlo all’anagrafe canina mediante l’applicazione del microchip entro 15 giorni.
Quanto ci vuole per mettere il microchip al cane?
Quanto tempo ci vuole per microchippare un cane? La procedura di inserimento del microchip è facile e veloce: ci vorranno circa 10 minuti o addirittura di meno 2!
Cosa devo fare per mettere il microchip al cane?
Come si deve fare per mettere il microchip? – Per far mettere il microchip al proprio cane bisogna rivolgersi ad un veterinario professionista o ad un addetto dell’ ASL veterinaria entro e non oltre 60 giorni (quindi due mesi) dalla nascita del cane, altrimenti si rischia la multa.
- Il microchip viene inserito sottopelle mediante una piccola iniezione sul lato sinistro del collo dell’animale.
- In seguito il padrone deve ultimare la registrazione del cane all’Anagrafe canina mediante la compilazione di una scheda dove inserire i dati del proprietario e del cane: razza, sesso, colore del pelo, segni particolari e il codice numerico presente sul microchip.
Possono far mettere il microchip ai cani soltanto le persone maggiorenni; i minori, infatti, non avendo la capacità di agire non possono essere i proprietari formali di un animale (al loro posto devono farlo i genitori).
Come mettere microchip gratis?
Microchip per cane : è obbligatorio per legge, sia chiaro subito, non è una libera scelta, né vostra né del cane stesso. Facciamocene una ragione, quindi, capiamo come funziona e che comodità comporta questo inevitabile microchip per cane senza cui non ne è permessa né la vendita né la cessione, neppure se di regalo si tratta.
- Se è inevitabile, mettiamolo bene, usiamolo bene.
- E paghiamolo il giusto prezzo,
- Un minimo di spiegazione, della legge, vi è dovuta, però. Eccola.
- C’è una legge che ci obbliga a inserire il microchip per cane, per qualsiasi cane, grande o piccolo, di razza o non.
- Il microchip per cane sostituisce il tatuaggio e sono solo i cani ad avere una anagrafe regionale, istituita nel 1991, quindi il microchip per cane, non ha un analogo con analoghi obblighi, per gatti, ad esempio.
E immagino già come se la ghignano sotto i baffi, loro. Partiamo subito con i vantaggi del microchip per cane. Questo “affarino” per nulla dannoso, è innanzitutto un gran ché utile in caso di smarrimento, senza doverci per forza affidare a cartellonistica stile “Wanted”. Attenzione : non è un GPS! Quindi non posso rintracciarlo ovunque col satellite.
- Non è un sistema di geolocalizzazione e men che meno un navigatore satellitare canino.
- Cos’è quindi il microchip per cane? E’ un semplice transponder, una capsula di vetro biocompatibile, del tutto inerte, delle dimensioni di 11×2 millimetri che non provoca reazioni di rigetto al cane e non permette la penetrazione interna di liquidi organici.
Non emette nessuna onda, ha all’interno un chip “leggibile” solo da veterinari abilitati, canili e Asl muniti di apposito lettore di microchip per cane, Ecco quindi che questo aggeggio “racconta” chi è il cane, attraverso un codice univoco di 15 cifre: le prime tre riguardano la casa produttrice, le successive dodici identificano univocamente il singolo animale. Torniamo un passo indietro, per chi ha “ansia da onde”. Nel microchip per cane viene utilizzata la tecnologia R.F.ID. (Radio Frequency Identification): il dispositivo viene identificato attraverso onde a radiofrequenza. Il microchip emana onde solo se il lettore apposito gli si avvicina molto.
Si tratta comunque di onde sono di piccola entità. Se a preoccuparvi è invece, o anche, l’inserimento del microchip per cane, esso avviene con iniezione sottocutanea nella zona laterale del collo, a sinistra. Si utilizzano apposite siringhe monouso sterili:nessun dolore! Massimo massimo un fastidio e, se sentite un guaito, è scena, o indignazione.
Potete comunque riparare a questa “offesa” con un bel regalo anche sonoro, che distrarrà certamente il vostro compagno a 4 zampe. Torniamo ai vantaggi del microchip per cane. Compreso quanto sia prezioso in caso di smarrimento del nostro cane, e già questo vale il “sacrificio” di inserirlo, scopriamone altri usi. Il microchip per cani permette ad esempio di identificare l’animale comprendendo se è stato vaccinato contro la rabbia e il pensiero che qualsiasi cane sia riconducibile al padrone con un semplice passaggio, di certo scoraggia molto ladri, rapitori e aggressori di cani. Noti i vantaggi, vediamo se ne vale la pena. Se ne vale il costo, Il prezzo di questi vantaggi può variare da Regione a Regione e da caso a caso, ma è in ogni caso, basso, ed è per sempre. Come un diamante? Non fa proprio la stessa scena, ma si può sempre integrare il microchip per cane, invisibile, con qualcosa che lo ricorda, come questa medaglietta a forma di osso in metallo e addirittura con strass, Il microchip per cane è applicabile presso l’ambulatorio di qualsiasi veterinario abilitato e il costo è quello di una visita, quindi varia la città a città o almeno da Regione a Regione niente costi standard per i microchip per cane, Rivolgendoci ai Servizi Veterinari della nostra Asl, possiamo avere il microchip per cane gratuitamente o, mal che vada, al solo costo base del dispositivo, a patto di procedere entro i primi due mesi di vita del cane. Se tardiamo, potremmo essere costretti a rivolgerci al veterinario, con la sua tariffa, oppure l’Asl stesso potrebbe darci una seconda possibilità.
Ma una mora per il ritardo non ce la toglie nessuno. Circa 80 euro, di solito. Un’altra opportunità di risparmio, si può cercare presso alcune associazioni per la tutela degli animali che propongono occasionalmente campagne di sensibilizzazione offrendo l’impianto gratis, soprattutto per contrastare il randagismo.
Infatti, è noto che le targhette con il nome, anche se simpatiche, poco fanno. Per essere il “titolare” umano del microchip per cane si sono requisiti da soddisfare: dovete essere maggiorenni, incensurati e residenti nella Regione di competenza del veterinario o dell’Asl con cui procedete. Per essere ” cane da microchip per cane ” non dovete avere un altro microchip – pena: crisi di identità – a meno che sia illeggibile.
Non si può mettere il microchip per cane a un animale con tatuaggio, anche in questo caso, a meno che quest’ultimo non sia illeggibile Già che lo abbiamo citato, vediamo perché il tatuaggio è stato “archiviato” e perché, da padroni affettuosi di cani quali siamo, non possiamo che esserne felici. Il “vecchio” tatuaggio, sempre con codice personalizzato, era realizzato alla base delle zampe, con tanto di sedazione.
Ciò comportava rischi, un po’ per tutti i cani, sopratutto per i più anziani o con problemi fisici. Non parliamo poi delle complicanze su cani, anche sanissima, ma a pelo lungo. Tutti questi disagi, con il microchip per cane, non ci sono: non crea danni, è inodore e anallergico e non si scarica ne diventa illeggibile “per usura” o vecchiaia.
Un altro pro del microchip è il codice, valido e unico su tutto il territorio, mentre nel tatuaggio, era su base regionale: immaginiamoci che confusione con tutti database non allineati. L’omogeneità tra Regioni ancora non è stata raggiunta, però, neanche con il microchip per cane, nonostante sia da tempo per legge nazionale imposto, con un’ordinanza del 6 agosto 2008 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
In vigore “come si deve”, lo è solo in alcune regioni come ad esempio Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio, Veneto e forze qualche altra si è aggiunta di recente, ma nelle altre o sta subentrando gradualmente oppure siamo ancora fermi al tatuaggio.
In qualsiasi regione, virtuosa o no, abitiate, però, ricordate che il microchip per cane è spesso condizione necessaria per viaggiare assieme al nostro cagnolone fuori confine. Quindi, se lo si vuole portare con sé in Europa o altrove, meglio un bel microchip per cane, e, se di piccola taglia si tratta, una bella borsa,
Poi, pronti a 1000 avventure e senza paura di perdersi. Se vi è piaciuto questo articolo animalesco continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Pinterest e altrove dovete scovarmi voi! Pubblicato da Marta Abbà il 10 Aprile 2015
Come intestare il cane?
Il passaggio di proprietà può essere effettuato esclusivamente attraverso gli uffici dell’Anagrafe Canina Regionale, per email o presentando la documentazione di persona negli orari di apertura al pubblico.
Chi può intestarsi un cane?
Anagrafe canina
- FAQ – Anagrafe Regionale Animali d’affezione
- Cos’è?
- È la registrazione della popolazione canina, felina e di furetti, identificata, presente sul territorio della Lombardia, collegata ai dati del proprietario.
- A cosa serve?
A garantire la veloce restituzione degli animali smarriti ai legittimi proprietari. A conoscere la consistenza e la distribuzione della popolazione canina. Come funziona? L’animale viene identificato con un “microchip”, che viene applicato dal Medico Veterinario per via sottocutanea sul lato sinistro del collo, in modo rapido, innocuo e indolore.
Il microchip è contenuto in una capsula di pochi millimetri e contiene un numero di identificazione univoco, che viene rilevato mediante uno strumento denominato “lettore”. Dopo aver applicato il microchip il Medico Veterinario registra nell’anagrafe canina il numero del microchip, i dati segnaletici dell’animale e i dati relativi al proprietario.
Da questo momento l’animale è correttamente iscritto all’anagrafe: al proprietario viene consegnato un certificato di iscrizione, completo dei dati registrati. È obbligatorio iscrivere gli animali d’affezione all’anagrafe? L’iscrizione all’anagrafe dei cani, oltre che essere utile per il proprietario, è un obbligo di legge.
Il proprietario o il detentore, compreso il commerciante e l’allevatore, deve provvedere all’iscrizione del proprio cane in anagrafe entro trenta giorni dalla nascita o entro quindici giorni dal momento in cui ne entra in possesso e comunque prima della sua cessione a qualunque titolo (art.109 della legge regionale 33/2009).
Chi non l’avesse ancora fatto, deve provvedere al più presto. Per gli altri animali d’affezione l’iscrizione è obbligatoria solo in caso di espatrio. Il mio cane è tatuato: devo comunque provvedere a identificarlo con il “microchip”? Se il tatuaggio è stato applicato anteriormente al 1° gennaio 2004 ed è ben leggibile, il cane viene considerato correttamente identificato e non è obbligatorio applicare il “microchip”.
- Cosa devo fare per iscrivere il mio cane già tatuato in anagrafe?
- Il proprietario deve recarsi con il cane o con un certificato di un veterinario che attesti la lettura del tatuaggio, presso:
- · Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL, oppure
- · un Medico Veterinario libero professionista accreditato.
- munito di documento di identità e codice fiscale ed eventuali documenti che comprovino la proprietà dell’animale, per l’iscrizione del cane all’anagrafe canina regionale.
- Cosa devo fare per identificare il mio animale?
- Il proprietario, con documento di identità e codice fiscale, deve rivolgersi esclusivamente a:
- · Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL, oppure a
- · un Medico Veterinario libero professionista accreditato, i cui nominativi sono reperibili presso la propria Asl di residenza.
- Il Medico Veterinario provvede contestualmente :
- 1. all’inoculazione del microchip, che identificherà in modo univoco e permanente l’animale;
2. all’iscrizione dell’animale nell’anagrafe canina regionale.
- A seguito di identificazione il Veterinario rilascia il certificato d’iscrizione all’Anagrafe.
- Devo comunicare eventuali variazioni?
- Sì, è obbligatorio recarsi al Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL o presso un Medico Veterinario libero professionista accreditato o presso il proprio Comune di residenza per segnalare, entro quindici giorni, i seguenti eventi, che determinano variazioni dei dati presenti in anagrafe:
- · variazione di proprietà;
- · cambio di residenza;
- · decesso dell’animale.
- Ho comprato il mio cane da un proprietario che abita in un’altra Regione o stato estero cosa devo fare?
- Il nuovo proprietario deve presentarsi presso:
- · Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL, oppure a
- · un Medico Veterinario libero professionista accreditato.
- con un documento che certifichi il passaggio di proprietà e con fotocopia del documento d’identità e codice fiscale del vecchio e del nuovo proprietario.
- Se il cane proviene da uno stato estero deve essere dotato di passaporto.
- Ho venduto il mio cane ad una persona che abita in un’altra Regione o stato estero cosa devo fare?
- Il proprietario cedente deve presentarsi presso Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL con un documento che certifichi il passaggio di proprietà e con fotocopia del documento d’identità e codice fiscale del vecchio e del nuovo proprietario.
- Cosa devo fare se ho smarrito il mio animale o me lo hanno rubato?
- La scomparsa del proprio animale deve essere denunciata al più presto e comunque entro sette giorni al Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL o alla Polizia Locale del comune dove si è verificato l’evento.
- Devo recarmi all’estero con il mio animale, come faccio ad ottenere il passaporto ed in quali paesi è obbligatorio?
- Il proprietario deve presentarsi per tempo presso Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL con un certificato d’iscrizione all’anagrafe ed il certificato di vaccinazione anti rabbica in corso di validità e richiedere l’emissione del passaporto.
- E utile comunque accertarsi presso il consolato dello stato in cui ci si reca per verificare ulteriori disposizioni sanitarie in vigore.
- In caso di smarrimento del passaporto è necessario sporgere denuncia ai Carabinieri e successivamente sarà possibile richiederne il duplicato.
- Il passaporto non ha scadenza ma per potersi recare all’estero bisogna che la vaccinazione anti rabbica sia in corso di validità e sia stata riportata sul passaporto dal Veterinario che l’ha eseguita.
- Non è necessario dotarsi di passaporto qualora non si intenda andare all’estero con il proprio animale.
- Mi sono separato/a come faccio ad intestarmi o re-intestare l’animale ?
- Deve presentarsi presso il Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL oppure un Medico Veterinario libero professionista accreditato, con un documento che certifichi la volontà di entrambi e con fotocopia del documento d’identità e codice fiscale del vecchio e del nuovo proprietario.
- Posso intestare il cane/gatto a mia figlia/o minorenne?
- No, un cane può essere di proprietà e in detenzione esclusivamente di persone maggiorenni
- Il mio animale ha morsicato una persona cosa devo fare?
- Se la persona morsicata si reca al Pronto Soccorso sarà lo stesso ospedale a comunicare ai Servizi Veterinari quanto accaduto per l’osservazione dell’animale.
- Il mio animale è stato morsicato da un altro animale cosa devo fare?
- Recarmi presso il Veterinario di fiducia con il mio animale, sarà lo stesso Veterinario a comunicare al Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL quanto accaduto per l’osservazione dell’animale.
- Ho trovato un animale d’affezione cosa devo fare?
- Recarsi presso la Polizia Locale o presso ilDipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL e segnalare il ritrovamento.
- Ho perso un animale d’affezione cosa devo fare ?
- Sporgere denuncia alla Polizia Locale o presso il Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL oppure un Medico Veterinario libero professionista accreditato all’accesso alla Banca Dati degli Animali d’Affezione.
Voglio cambiare veterinario. che devo fare?
- Recarti presso un nuovo Veterinario.
- Quanto costa microchippare / registrare?
- Le tariffe sono pubblicate presso il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria delle ASL e presso gli studi dei Medici Veterinari liberi professionisti accreditati all’accesso alla Banca Dati degli Animali d’Affezione.
- Quali sanzioni sono previste se non iscrivo il mio cane all’anagrafe?
- In caso di mancata iscrizione del proprio cane in anagrafe, o di omessa segnalazione di variazione dei dati registrati è prevista una sanzione amministrativa da Euro 25,00 a Euro 150,00, fatte salve le ipotesi di responsabilità penale.
Se vuoi accedere all’anagrafe canina, clicca www.anagrafecaninalombardia.it: troverai sul sito anche gli indirizzi dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle ASL. : Anagrafe canina
Dove vanno a finire le ceneri dei cani?
Cremazione degli animali: cos’è e come funziona? – Nonostante sia un procedimento consigliato dalle autorità sanitarie, la cremazione di cani e gatti è ancora poco conosciuta nel nostro Paese, tuttavia i centri specializzati che offrono tale servizio sono in continuo aumento.
- La cremazione è un processo di bruciatura della salma dell’animale, attraverso l’utilizzo di forni speciali che raggiungono temperature fino a 1.800 gradi,
- In questo modo viene polverizzata l’intera salma del proprio amico a quattro zampe, ottenendo una polvere fina e inodore, perfettamente a norma con le regole sanitarie disposte dalle ASL.
Infine, le ceneri vengono disposte nell’ urna cineraria scelta dai proprietari dell’animale da compagnia, che possono decidere in completa libertà come disporne, senza alcun pericolo per la propria salute o quella dei propri figli. La durata del processo di cremazione dipende dal tipo di animale e dalla sua stazza.
In media il tempo necessario può andare da 45 minuti, per un animale di piccole dimensioni come un gatto o un coniglio; fino a circa 2 ore per un cane di grossa taglia. Prima delle cremazione la salma dell’animale viene tenuta all’interno di apposite celle frigorifere, per evitare pericolose contaminazioni e rischi per la salute.
Alcune imprese di cremazione offrono la possibilità ai proprietari dell’animale di assistere all’operazione di cremazione che ovviamente avviene in forni chiusi fuori dai quali non è possibile vedere cosa succede all’interno. Tuttavia si tratta di un momento molto delicato, sicuramente non adatto a dei bambini, ma forte anche per gli adulti perciò bisogna valutare questa opzione sempre con cautela.
Chi legge il microchip cane?
L’Anagrafe Canina è un obbligo di Legge e grazie al Microchip ci permette di proteggere i nostri cani In Italia sono censiti oltre 12 milioni di cani grazie ai Registri dell’Anagrafe degli animali d’affezione, istituiti dal Ministero della Salute. Ma scopriamo insieme la grande utilità! In Italia è obbligatorio come in gran parte del mondo, che ogni cane sia identificabile attraverso un sistema di rintracciamento efficace, permettendo di risalire al proprietario e detentore.
Fino a circa 20 anni fa veniva utilizzato per questa procedura veniva utilizzato il tatuaggio, sicuramente più soggetto a difficoltà di lettura nel tempo e soprattutto implicava un intervento sulla pelle del cane, sicuramente evitabile. La tecnologia in campo sanitario ha permesso di utilizzare un sistema molto efficace e sicuramente meno deteriorabile.
Oggi viene quindi inoculato sottocute un piccolissimi chip, corrispondente ad un numero di 15 cifre, che per il nostro paese inizia sempre con 380260. Il veterinario abilitato è colui che inserisce questo piccolo chip sottocutaneo nel cane, leggibile poi attraverso un lettore specifico che permette di identificare il numero collegato a un titolare che in Italia si definisce proprietario.
- Nel certificato rilasciato in base alla regione di applicazione, sistema sanitario o amministrazione pubblica come il Comune, è indicato anche un detentore del cane.
- Davanti alla Legge Italiana la proprietà del cane e la responsabilità civile e penale è proprio indicato da questo certificato importantissimo per essere in regola.
E soprattutto utilissimo laddove l’animale possa essere smarrito o peggio rubato! Una distribuzione nazionale suddivide per regioni tutta l’andamento demografico dei cani in Italia. Questo vale per tutti i cani di razza e non. L’Anagrafe Canina rientra nel dipartimento del Ministero della Salute, acquisisce i dati e li gestisce con un protocollo informatizzato, al quale hanno accesso i veterinari liberi professionisti autorizzati nelle varie regioni. Prevede appunto quello di aggiornare inserire oppure modificare la proprietà e detenzione dell’ animale.
è obbligo di legge che tutti i proprietari di cani abbiano appunto fatto questa prassi per quanto riguarda la regione Lombardia ad esempio noi abbiamo un minimo di 15 giorni per poter regolarizzare la posizione della proprietà del microchip e quindi del cane e da quanto dista invece dei cani che nascono da allevatori ne abbiamo la d’obbligo dei 30 giorni dalla nascita questo è importante perché a questo microchip corrisponde tutta una serie di servizi che possono essere utili.
Immaginate se dovete perdere un cane o se un cane viene perso? Semplicemente leggendo il numero del microchip potete risalire ai dati del proprietario e contattarlo! Una cosa che in passato invece era legata al tatuaggio che molto spesso veniva fatto sull’orecchio o nella coscia internamente e poi veniva ricoperto di peli e spesso diventava di difficile lettura. Per il cane di razza esiste un secondo registro di anagrafico, da regolarizzare. Gestito dall’Ente Nazionale della Cinofilia, rientrante nel Ministero delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali, grazie all’emissione di un Certificato Genealogico Ministeriale, comunemente chiamato “Pedigree” che identifica, a norma di Legge, l’appartenenza zootecnica di una popolazione di cani, con specifiche attitudini, comportamenti e caratteristiche.
Come controllare un microchip?
Ricerca Prorietario. Cercando il numero di microchip o tatuaggio viene visualizzato il Comune in cui è iscritto l’animale. Nel caso in cui il codice non risulti presente in banca dati regionale, effettuare la ricerca sull’Anagrafe Canina Nazionale o di San Marino.
Come rilevare microchip?
Domanda di: Zelida Bruno | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5 ( 16 voti ) Si chiama, NoseId, l’applicazione gratuita per iOS e Android che consente di scansionare il naso del cane, una sorta di carta d’identità unica, l’equivalente delle impronte digitali di noi umani.