Normalmente si osserva una risposta clinica nel giro di una settimana. Il trattamento va sospeso dopo 10 giorni nel caso in cui non sia evidente alcun miglioramento clinico.
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Come dare l’Oki al cane?
Dosaggi – Cani Come antinfiammatorio/analgesico:
- 2 mg/kg, per via endovenosa, una volta sola
- Per le osteoartriti, nel caso in cui l’aspirina non ha effetto: 0,5-1 mg/kg, per via orale, due volte al giorno con del cibo; diminuzione della dose al 50% quando l’animale è anziano
- Per il controllo del dolore post-operatorio: 1-2 mg/kg, per via endovenosa o intramuscolare, una volta al giorno per 2-3 giorni
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- Per il controllo del dolore post-operatorio:
- ▫ 1-2 mg/kg, per via endovenosa o sottocutanea, una volta al giorno per i 3 giorni, dopo l’intervento;
- ▫ 1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, per 5 giorni, dopo l’intervento
- ▫ Per indicazioni acute: 2 mg/kg, per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa, una volta al giorno, fino a 3 giorni consecutivi. Se si preferisce dopo un’iniezione, il trattamento può essere proseguito il giorno seguente con compresse da 1 mg/kg, per via orale, al giorno e continuato nei giorni successivi per un massimo di 4 giorni (cioè fino a 5 giorni in totale). ▫ Per il dolore cronico: 0,25 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, fino a 30 giorni
Gatti Come antinfiammatorio/analgesico:
- 2 mg/kg, per via endovenosa, una volta sola
- Per il dolore da medio a moderato: inizialmente 1-2 mg/kg, per via sottocutanea o intramuscolare; in seguito 0,5-1 mg, per via orale o sottocutanea, una volta al giorno; non è raccomandato il trattamento per più di 5 giorni
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- Per il controllo del dolore post-operatorio:
- ▫ 1-2 mg/kg, per via endovenosa o sottocutanea, una volta al giorno per tre giorni, dopo l’intervento
- ▫ 1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, per 3 giorni, dopo l’intervento
- 2 mg/kg, per via sottocutanea, fino a 3 giorni consecutive. Se si preferisce dopo un’iniezione, il trattamento può essere proseguito il giorno successivo con compresse da 1 mg/kg e continuato nei giorni successivi per un massimo di 4 giorni (cioè fino a 5 giorni in totale).
Cavalli (ARCI UCGFS Classe 4) Per indicazioni etichettate:
2,2 mg/kg (1 mL/100 lbs), per via endovenosa, una volta al giorno, fino a 5 giorni
Come trattamento aggiuntivo per le laminiti:
2,2 mg/kg, per via endovenosa, una volta al giorno
Bovini
- 3 mg/kg, per via endovenosa o per via intramuscolare profonda, una volta al giorno, fino a 3 gironi; i tempi di attesa (Regno Unito) sono carne: 4 giorni; latte: 0 giorni
- 3,3 mg/kg; la durate dell’effetto è di 24 ore; tempi di attesa appropriati: 24 ore per il latte; 7 giorni per la carne.
Suini
3 mg/kg, per via intramuscolare, una volta al giorno, fino a 3 giorni; i tempi di attesa (Regno Unito) sono carne: 4 giorni
Conigli Per il dolore cronico/antinfiammatorio:
1 mg/kg, per via intramuscolare, ogni 12-24 ore
Ratti
5 mg/kg, per via sottocutanea
Uccelli Come antinfiammatorio analgesico:
2 mg/kg, per via intramuscolare, ogni 8-24 ore
Cosa fa l’Oki al cane?
Ibuprofene (Oki, Moment, Brufen) – Noi umani lo usiamo per attenuare il dolore, soprattutto il mal di testa, il mal di denti, i dolori mestruali, quelli articolari e i crampi addominali. Di solito, persino noi umani dobbiamo assumerlo solo a stomaco pieno per evitare di danneggiare il tratto digerente.
- Per gli animali può essere letale.
- La raccomandazione nasce dal fatto che uno dei principali effetti collaterali dell’ibuprofene è quello di inibire un enzima che serve a proteggere non solo lo stomaco, ma tutta la mucosa gastrointestinale.
- È chiaro, quindi, che i primi danni all’organismo dell’animale saranno riscontrabili all’apparato digerente.
L’ibuprofene, infatti, agirà, stimolando il vomito e la diarrea e provocando ulcere, disfunzioni nella regolazione dell’afflusso di sangue ai reni che comportano gravi danni renali e danni piastrinici, incrementano la possibilità che il tuo animale sanguini in modo anormale, causando emorragie.
Che differenza c’è tra anestesia e sedazione?
Introduzione – I dentisti combattono da anni contro la disinformazione verso la loro professione, che spesso porta i Pazienti ad avere paure immotivate e a recarsi controvoglia agli appuntamenti dentistici, o peggio ancora posticipandoli. Credenze popolari e descrizioni errate del lavoro dell’odontoiatra sui media non aiutano di certo il dentista nella sua opera di convincimento dell’importanza della prevenzione per evitare le malattie della bocca e dei denti, e certamente le fasce più colpite ed impressionabili sono i bambini.
- Fortunatamente gli strumenti dolorosi, gli aghi sproporzionatamente grandi e i dentisti “malvagi” non ci sono più (gli ultimi non sono mai esistiti).
- Per tutti i Pazienti che riescono a sopportare abbastanza bene un po’ di fastidio e di dolore, la visita di controllo dal dentista non è un impedimento, quanto più un normale controllo di routine al quale è bene che tutti ci sottoponiamo, per evitare complicazioni successive,
Chi invece, sia per aver sviluppato una vera e propria odontofobia, ma anche per tutti quei Pazienti che non possono essere collaborativi (maggiorenni affetti dalla sindrome di Down, dall’autismo o da altre disabilità e malattie), nella nostra Clinica possono sottoporsi alla sedazione cosciente.
- Nello stesso tempo l’anestesia locale continua ad essere uno strumento utilizzato per tutte le procedure dentali dove il Medico ritiene necessario l’utilizzo dell’anestetico, per evitare di recare troppo dolore al Paziente e impedire che possa farsi male con movimenti bruschi.
- L’anestesia locale e la sedazione cosciente non sono escludenti tra loro: al contrario è facile che il Medico proponga un’anestesia locale insieme a una sedazione cosciente, in base alla visita anestesiologica precedente all’intervento.
Se nell’anestesia locale il Paziente non sente più nulla nell’area interessata, con la sedazione cosciente tutto il corpo si rilassa e il Paziente entra in una fase di tranquillità fisica e mentale, rimanendo sveglio e rispondendo agli stimoli del Medico ma senza sentire dolore.
Introduzione Anestesia locale
Quando sottoporsi all’anestesia locale? Come prepararsi all’anestesia locale? Cosa succede dopo l’anestesia locale? Rischi e controindicazioni dell’anestesia locale
Sedazione cosciente
Quando sottoporsi alla sedazione cosciente?
Sedazione cosciente per persone affette da disabilità Sedazione cosciente per Pazienti con patologie
Come prepararsi alla sedazione cosciente?
Visite ed esami in preparazione della sedazione cosciente Il giorno prima dell’intervento di sedazione cosciente
Cosa succede dopo la sedazione cosciente?
Rischi e controindicazioni della sedazione cosciente
Gravidanza e sedazione cosciente
Cosa dare da mangiare al cane dopo l’anestesia?
Come alimentare un cane dopo un intervento chirurgico – In base al tipo di intervento chirurgico a cui il cane è stato sottoposto, il Medico Veterinario saprà offrirti dei consigli mirati su come nutrirlo al meglio. Alcuni interventi chirurgici potrebbero prevedere l’inserimento di un sondino che raggiunga direttamente lo stomaco o l’esofago del cane.
- In tali situazioni sarà necessario ricorrere ad alimenti dalle consistenze specifiche che possano essere offerti tramite sondino o siringa.
- Alimenti liquidi, alimenti umidi e crocchette reidratate possono essere delle opzioni, a patto che le consistenze e le dimensioni a seconda dei casi siano proporzionate al diametro del sondino per non ostruirlo.
Durante la convalescenza, potrebbe essere utile aiutare il cane a nutrirsi. Posizionare ad esempio le ciotole con il cibo e l’acqua su un ripiano più in alto, piuttosto che sul pavimento, può favorire il transito del cibo verso lo stomaco, contribuendo alla salute digestiva.
A cosa serve il rimadyl per cani?
Trattamento dell’infiammazione e del dolore nelle forme patologiche acute e croniche a carico degli apparati muscolare e scheletrico (osteoartriti, ecc.). Rimadyl Palatable Tablets può essere utilizzato anche per la terapia del dolore post-operatorio.