Perché Non Si Accarezza Il Cane Sulla Testa
I grattini sulla gola e sulla pancia vincono. Mentre la coda, ce lo insegnano fin da bambini, non si tocca mai. Per i cani (come per noi) le carezze sono un toccasana: molti studi dimostrano che regalano benessere psicofisico sia a chi le fa, che a chi le riceve.

  1. Certo, ogni padrone dovrebbe sapere, con l’esperienza, dove e come accarezzare il proprio cane, magari dopo averlo imparato a sue spese: non tutte le carezze sono uguali, ogni esemplare ha le sue zone preferite e anche il modo in cui lo si coccola può provocare reazioni di ogni tipo.
  2. Un amico in più.

La regola fondamentale per coccolare un cane, dunque, è imparare a conoscerlo e capire che cosa gli piace e che cosa lo mette a disagio. Ciò detto, ci sono indicazioni generali che valgono più o meno per ogni cane, e che bisognerebbe sempre prendere in considerazione soprattutto se si ha a che fare con un esemplare sconosciuto, o se si sta prendendo confidenza con il proprio nuovo amico. Dal dossier di Gabriele Ferrari dedicato al cane, alla sua evoluzione e al rapporto che instaurato con l’uomo: su Focus n.332 (giugno 2020), in edicola e in digitale. © Focus Sulla testa. Meglio di no! Le carezze a mano aperta sulla testa possono sembrarci un gesto di affetto, ma per il cane sono un segno di dominanza e autorevolezza: non tutti i cani lo apprezzano, a meno che il gesto non venga dal padrone con il quale ha confidenza.

  • Se proprio dovete toccare la testa a un cane, meglio sulla gola.
  • Sul petto.
  • Sì: lo si può considerare come una continuazione della zona golare, e i cani apprezzano i grattini sulla gola.
  • Sulla pancia.
  • Un cane che offre la pancia scoperta alle coccole del padrone (o addirittura di un’altra persona) è un cane tranquillo e che si fida di chi ha di fronte.

Se state coccolando un cane e questo si gira sulla schiena, grattatelo pure sulla pancia: apprezzerà molto. Sulle zampe. Meglio evitare: non è una zona particolarmente sensibile e anzi a molti cani dà fastidio essere toccati qui. Sulla schiena e sui fianchi. Usare le parole più che il linguaggio del corpo. Gli esseri umani comunicano con fiumi di parole. I cani possono imparare il significato di alcuni termini, ma è al nostro linguaggio non verbale che guardano con maggiore attenzione. Fido è un vero specialista nell’interpretazione delle nostre espressioni (spesso si accorge che qualcosa non va prima ancora che possiamo realizzarlo consciamente) e ha imparato a rispondere con coerenza ai gesti che compiamo. Abbracciarlo forte. Chiunque abbia un cane si sente sopraffare dall’amore per il suo amico a quattro zampe. Sarebbe meglio tuttavia, evitare di abbracciarlo con tutto lo slancio di cui siamo capaci. Gli abbracci fanno parte dell’etogramma – cioè del codice di comportamento – dei primati, come noi.

  1. I cani non si abbracciano e se uno posiziona una zampa sul dorso di un altro, è in segno di predominanza.
  2. Il miglior amico dell’uomo tollera spesso di buon grado le nostre manifestazioni d’affetto, ma è facile capire se gradisce o meno un contatto così ravvicinato.
  3. Se mentre lo abbracciate tende le orecchie, irrigidisce i muscoli, si lecca la bocca ed evita il contatto visivo è probabilmente nervoso: meglio cercare un’altra forma più “canina” di interazione.

Linguaggio dei cani: quanto ne sai? Foto: © UCI UC Irvine, Flickr Fargli “pat pat” sulla testa. Il capo è per i cani uno spazio strettamente personale, come la faccia lo è per noi umani. Fido può tollerare qualche colpetto sulla testa perché ci è affezionato e ci riconosce come padroni, ma questo non vuol dire che gradisca (e a maggior ragione se a somministrare queste attenzioni è uno sconosciuto).

  1. Se volete ricompensarlo o dimostrargli affetto, una bella strofinata sul dorso, vicino (ma non sulla) alla coda, oppure sul petto o nella zona dello sterno, sono coccole più gradite.
  2. La soglia di contatto fisico che un cane può tollerare o apprezza dipende in gran parte anche dal tipo di razza, e dall’indole dell’animale stesso.
You might be interested:  Come Tosare Un Cane Video

Foto: © 8 Kome, Flickr Adv Guardarlo fisso negli occhi. Approcciarsi a un cane sconosciuto mentre lo si guarda fisso negli occhi – e magari si parla a voce molto alta – è probabilmente il modo peggiore per instaurare una buona amicizia. Potete essere animati dalle migliori intenzioni, ma Fido interpreterà questo atteggiamento come un comportamento aggressivo: potrebbe iniziare ad abbaiare, o rotolarsi sul dorso in segno di sottomissione.

  1. Se dovete interagire con un cane che non conoscete, meglio avvicinarsi piano e con il corpo messo in diagonale (non frontale e con le spalle aperte: potrebbe suonare come una minaccia).
  2. Non insistete con il contatto visivo e riservate al quadrupede parole dolci e con un tono medio basso.
  3. Potrebbe essere un ottimo inizio.

Foto: © Bullcitydogs, Flickr Vivere senza regole. I cani, come gli esseri umani, hanno bisogno di regole. Ciò non significa addestrarli a diventare i coinquilini perfetti, ma neanche lasciarli in balia di se stessi, senza limiti né divieti. Un ambiente di vita ben regolamentato è per il cane più prevedibile, meno confuso e meno stressante. Obbligarlo a interagire con cani che non gli piacciono. Dare a Fido un incoraggiamento positivo che lo spinga a uscire dalla sua cuccia e conoscere altri cani può essere importante, ma è bene – come in tutte le altre situazioni – fare attenzione ai segnali che il cane ci manda, e non costringerlo ad affrontare situazioni che mostra di non gradire.

  1. Non è detto che il nostro cane vada d’accordo con quello del nostro migliore amico.
  2. Un cane costretto, suo malgrado all’interazione sociale, sarà più aggressivo nei confronti degli altri cani.
  3. Ma prima che arrivi a questo ci avrà già lanciato una serie di segnali da leggere attentamente (li ignora, li evita, ringhia).

Foto: © Doug Brown, Flickr Adv Portarlo fuori solo per far pipì. Noi bipedi frenetici e concentrati sul lavoro tendiamo troppo spesso a portare Fido a spasso solo per permettergli di espletare i suoi bisogni. Ma per un cane quei venti minuti di passeggiata sono importantissimi. Lasciare che lungo la strada, si fermi ad annusare il tronco di un albero o si perda per qualche istante dietro a una traccia odorosa è assecondare la sua più intrinseca natura. Tenere il guinzaglio troppo stretto. Per passeggiate, cani e padroni tranquilli, è importante insegnare a Fido a camminare con un guinzaglio lento. Un guinzaglio lasciato morbido comunica al nostro cane che siamo tranquilli, che la situazione è sotto controllo e che può rilassarsi e godersi la passeggiata.

Un guinzaglio troppo teso gli dice esattamente il contrario: sono nervoso, c’è qualche pericolo, stammi vicino, stai pronto: un cane con un guinzaglio troppo teso e troppo spesso strattonato tenderà ad abbaiare e a strattonare il padrone più facilmente. E il circolo vizioso parte quasi sempre da noi.

Foto: © Mike, Flickr Avere un atteggiamento negativo. I cani non avvertono soltanto la tensione nel guinzaglio. Sentono anche la nostra: se vi state chiedendo perché il vostro amico a quattro zampe sia agitato, nervoso e giù di morale, provate a capire come è stato il vostro umore nell’ultima ora. Essere noiosi. Immaginate di essere costretti a presenziare a una noiosissima conversazione tra adulti, senza avere alcuna via di uscita. Ecco, è esattamente quello che prova il nostro cane quando, dopo che ci ha aspettato tutto il giorno, torniamo a casa e ci lasciamo risucchiare dalla routine delle cose da sbrigare. Fargli i dispetti. Quest’ultimo punto è abbastanza scontato, eppure alcune persone continuano a trovarlo divertente. Non tirare la coda dei cani (e insegnare ai bambini a non farlo), non prendersi gioco di un cane che sta abbaiando verso di voi, soltanto perché una finestra vi divide; non fare il verso a un cane che abbaia lungo la strada. Sai riconoscere il linguaggio dei cani? Per finire in bellezza ti consigliamo di fare un semplice test che trovi seguendo questo link, Abbiamo preso una serie di “espressioni” tipiche dei cani e del loro linguaggio e ti chiediamo di riconoscere il loro significato. Adv Approfondimenti

Cosa vuol dire se il cane quando lo accarezzo abbassa la testa?

Comportamento remissivo – I cani tendono a essere remissivi con gli umani e, anche se non esplicitamente, quando vedono una persona come loro capobranco mandano una serie di segnali non verbali con i quali comunicano rispetto per la sua posizione di alfa nel gruppo. Se il vostro cane abbassa, ritrae la testa o si mostra timido, adotta un comportamento remissivo.

Quando un cane si sente amato?

Qualche giorno fa ci siamo occupati di come fanno i proprietari a capire che i loro cani li amano e sotto la pubblicazione su FB una lettrice ha commentato, e come fanno i cani a capire che li amiamo? Mi ha fatto pensare. Effettivamente noi forse diamo per scontato che sappiano che li amiamo ma magari non è così ovvio.

Come fanno dunque i pelosi a capire che li amiamo? In primis perchè tra i sentimenti che provano c’è l’amore ed è scientificamente dimostrato che il legame che si stabilisce tra il cane e i suoi umani è comparabile a quello tra i genitori e i figli, Detto questo, da cosa capiscono i cani che i loro umani li amano? Da tante cose diverse.

Eccone alcune (sono in ordine casuale): #1. Rispetto della loro natura e delle loro esigenze Abbiamo visto tante volte che i cani hanno esigenze da cani ed esigenze individuali derivanti dal loro essere quell’individuo cane (ne abbiamo parlato ad esempio qui e qui ),

Un cane capisce che è amato quando, educato ed in modo compatibile con la società civile di cui è parte, può essere stesso e le sue esigenze sono soddisfatte. #2. Parlare con loro I cani capiscono le parole, e interpretano il tono della voce degli umani, oltre agli sguardi, le espressioni, i gesti, la postura, etc.

Un segno di amore verso il cane è parlare con lui/lei, comunicare, spiegare. #3. Il contatto visivo I cani ci guardano, in cerca di conferme, attenzioni, informazioni, e quando il loro sguardo è accolto e ricambiato dagli umani, succede una specie di miracolo della natura – in entrambi si alzano i livelli di ossitocina nel sangue, cane e umano sono pervasi da un senso di benessere e il loro legame si rafforza.

Brian Hare del Duke Canine Cognition Center spiega che quando i cani guardano i loro umani con gli occhi morbidi e rilassati, quello che sembra un gesto senza motivo è in realtà un abbraccio, #4. La vicinanza fisica e la vicinanza emotiva Ci sono cani che hanno bisogno di avere contatto fisico con gli umani e soddisfare la loro esigenza è un modo per farli sentire amati.

Ugualmente, per i cani è fondamentale sapere che possono contare sui loro umani. #5. Impegnarsi per capirli I cani si rendono conto di quello che fai (o non fai) per loro ed impegnarsi per loro – per capirli, per aiutarli, per educarli, per sostenerli, etc.

  • È una delle cose da cui i cani capiscono di essere amati. #6.
  • Stare insieme e fare cose insieme Giocare, riposare, esplorare, camminare insieme, in una parola, essere presenti e attivi anche nella parte canina della vita dei quadrupedi li fa sentire amati, oltre che apprezzati. #7.
  • Farli dormire sul letto E’ scientificamente provato che con il cane vicino si dorme meglio.

Dormire insieme sul letto (per chi lo vuole, ovviamente) è una di quelle situazioni che gli americano definiscono win-win – vince l’umano che beneficia della presenza del cane e vince il peloso che è felice di dormire vicino al suo umano. Un altro modo per far sentire amati i cani.

You might be interested:  Come Riconoscere Un Cane Cieco

8. Viziarli un po’ Il tema è un po’ delicato perchè viziarli tout court non è una buona idea, nulla di diverso dal viziare gli umani, bambini o adulti che siano. Viziare un po’ ogni tanto, però, è un’altra cosa, è bello e dice al cane quanto è amato. #9. Accudirli I cani capiscono che i loro umani li amano dal fatto di essere accuditi (ad es: spazzolati, accarezzati, sostenuti, consolati, mettersi vicino fisicamente, etc.).

#10. Membri della famiglia Essere considerati e trattati come membri della famiglia umana a cui appartengono è una delle cose da cui i cani capiscono di essere amati. Alla lista di sopra ci sono da aggiungere almeno due cose. La prima è che i cani conoscono la gratitudine – sanno quando fai qualcosa per loro e ne sono grati e mostrano la loro gratitudine.

Quando accarezzo il cane si lecca?

Perché quando accarezzo il cane si lecca? – Il cane sa esprimere il proprio amore in diversi modi, leccare è uno di questi. Leccandoci il nostro amico a quattro zampe esprime il suo affetto e il suo bisogno di un contatto fisico con noi.

Quando accarezzo il cane si lecca il muso?

Perchè un cane lecca? – I cani leccano per diversi motivi. Quando il tuo cane si lecca lentamente il muso o il corpo, questa è un’azione curativa simile a quando una madre lecca i suoi cuccioli. Ma potrebbe anche indicare un problema: leccarsi intorno alla bocca potrebbe indicare una condizione di salute o di stress.

  1. A sua volta, quando un cane ti lecca potrebbe anche significare sta cercando affetto, o la vostra attenzione, come se avesse bisogno di qualcosa.
  2. Il tuo cane ti lecca il viso, le mani e i piedi quando torni a casa? Allora probabilmente sta dicendo: “Sono così felice che tu sia qui, amami e prestami tutta la tua attenzione!” Tuttavia, a volte un cane ti lecca anche solo perché hai un buon sapore per lui.

Soprattutto quando sei tutto sudato dopo un allenamento. 🙂 Un cane che lecca un altro cane intorno alla bocca probabilmente sta mostrando umiltà e rispetto. Quando questo accade, potrebbero esserci altri segnali che indicano calma, come una coda bassa e scodinzolamenti.

  • Questo tipo di leccate significano: “sii gentile con me, non voglio farti del male!” A volte i cani si leccano anche le labbra.
  • Spesso questo è accompagnato da altri segnali come lo sbadiglio.
  • Questo significa: “Sento un po’ di stress in arrivo e voglio chiederti di lasciarmi in pace.” È importante riconoscere e capire questi tipi di segnali evita-conflitti del tuo cane – soprattutto come dog sitter, è un’abilità importante per ‘leggere’ cani che ancora non conosci molto bene.

Per saperne di più leggi qui i vari segnali di calma. Un cane che si lecca le sue stesse labbra spesso si sente a disagio

Cosa succede quando accarezzi un cane?

Molti studi hanno dimostrato che accarezzare un cane abbassa la pressione sanguigna, rallenta il battito cardiaco, favorisce la produzione di ormoni associati al benessere come le endorfine, aumenta il piacere, il senso di armonia e, in definitiva, fa bene alla nostra salute.

Su tali benefici sono anche nate attività come la pet therapy. Ma sebbene siamo sicuri che accarezzare i cani è un piacere per noi, possiamo altrettanto affermare che lo è sempre anche per loro? E può capitare che a volte il nostro piacere non coincida con il loro bisogno? Convinti delle nostre buone intenzioni sono domande che non sempre ci poniamo.

Su Kodami abbiamo pubblicato una ” mappa delle carezze ” per dare qualche consiglio su come toccare i cani e quando farlo e ora approfondiamo l’argomento con un’analisi ulteriore che mette in luce l’importanza della conoscenza di ogni individuo, il cane che vive accanto a noi e quello che incontriamo per strada.