Quanta Tachipirina si può dare al cane? – Dosaggio del paracetamolo per i Cani Il formato più comune è quello in concentrazioni da 325 mg e 500 mg. Il farmaco non deve mai essere somministrato senza prima consultare il veterinario. Per i cani la dose varia da 10 a 15 mg / kg, da due a tre volte al giorno.
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Cosa posso dare al mio cane per alleviare il dolore?
Antidolorifico per cani dopo sterilizzazione – Il post operazione dopo una sterilizzazione può essere doloroso e anche per parecchi giorni. Dipende molto da cane a cane, e da veterinario a veterinario, ma non escludiamo a priori di utilizzare degli analgesici che non sono FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei).
vomito diarrea feci con sangue perdita dell’appetito ittero delle mucose incremento del consumo di acqua aumento della minzione eruzioni cutanee
Alla lunga possono esserci anche effetti indesiderati come l’ulcera gastrointestinale. E’ quindi importante non esagerare mai con l’utilizzo dell’antidolorifico per cani che deve essere sempre occasionale e non l’abitudine. Di solito tra i prodotti più utilizzati troviamo quelli che hanno principi attivi come il carpofene, oppure i farmaci come il meloxicam o il firocoxib (antinfiammatorio non steroideo).
Che antidolorifico umano posso dare al mio cane?
Posso Dare Antidolorifici Umani al Cane? – Per quanto possa essere allettante provare a trattare il dolore del tuo cane usando antidolorifici umani da banco senza ricetta, non farlo, Molti proprietari di cani presumono erroneamente che sia sicuro dare al loro animale antidolorifici umani come l’ibuprofene, il paracetamolo, l’OKI, o l’efferalgan – ma non è così.
- L’ibuprofene, per esempio, è tossico per i cani.
- Il paracetamolo può essere molto pericoloso se viene dato il dosaggio sbagliato.
- Non ripeteremo mai abbastanza quanto sia vitale che tu parli con il tuo veterinario prima di tentare di trattare il dolore del tuo cane con un farmaco antidolorifico.
- Dai al tuo cane solo antidolorifici per cani che sono stati prescritti dal tuo veterinario.
Ti sorprenderebbe sapere quanto spesso i veterinari siano costretti a salvare animali domestici che sono stati avvelenati da farmaci umani come l’ibuprofene.
Che farmaci si possono dare al cane?
Sostanze naturali – La valeriana ( Valeriana officinalis ), la camomilla ( Matricaria recutita ) o l’avena ( Avena sativa ) possono avere un risultato interessante, purché siano prescritti da uno specialista in naturopatia veterinaria. Anche se può sembrare che queste infusioni o compresse siano innocue, le sostanze naturali possono anche avere effetti negativi e controindicazioni.
Cosa si può dare al cane per la febbre?
Il cane ha la febbre: cosa fare – Se la febbre del tuo cane è a 41°C o superiore, portalo immediatamente in una clinica veterinaria di emergenza locale. Se il tuo cane ha la febbre a più di 39,5°C puoi aiutare a ridurre la sua temperatura corporea applicando acqua fredda, con un asciugamano o un panno imbevuto, sulle orecchie e sulle zampe di Fido,
- Abbassa la temperatura mantenendolo idratato con tanta acqua fresca da bere sempre a disposizione.
- Cerca di convincere il tuo cane a bere piccole quantità d’acqua durante il giorno, senza forzarlo.
- Evita i drastici cambi di temperatura: niente acqua ghiacciata o bagni gelidi, possono solo fargli male.
Monitora la sua temperatura spesso durante il giorno e chiama il Veterinario se il problema persiste. Per i casi di febbre alta affidati al tuo Veterinario di fiducia per svolgere i giusti esami e applicare le giuste cure antinfluenzali.
Quanto Brufen somministrare al cane?
28 Novembre 2018 Ogni FANS, in caso di assunzione, potrebbe causare segni di tossicità nel cane e nel gatto. I gatti sono più soggetti in quanto la metabolizzazione delle sostanze assunte (che avviene a livello del fegato) è meno efficace rispetto a quanto avviene nel cane.
Meccanismo d’azione : questo genere di medicamenti inibisce degli enzimi chiamati ciclossigenasi (COX-1 e/o COX-2), importanti per la conversione di acido ialuronico in prostglandine. Queste ultime sostanze inducono infiammazione, hanno diverse funzioni a livello dell’emostasi e protezione della superficie del tratto gastrointestinale; sostengono inoltre la funzionalità renale e quella delle piastrine.
Tossicità : dipende dal principio attivo assunto ed anche dalla specie che l’assume. Sintomi : generalmente, in caso di tossicità, i primi sintomi si verificano a livello del tratto gastrointestinale: vomito e diarrea, con evtl. presenza di sangue in caso di ulcerazioni della superficie del tratto gastrointestinale (ematemesi, melena ed ematochezia).
- Dosi più elevate portano ad insufficienza renale acuta e, in casi estremi, insufficienza epatica, crisi convulsive, coma e morte del paziente.
- Trattamento : l’induzione del vomito è essenziale se i proprietari si accorgono dell’assunzione delle sostanze nelle prime ore.
- In questo caso vale la regola, prima si provoca il vomito e meno è probabile che le tossine vengano riassorbite provocando gravi sintomi.
In seguito viene consigliata la somministrazione di carbone attivo. Per proteggere la superficie intestinale e ridurre la possibilità di sviluppo di ulcere, è raccomandato l’utilizzo di medicamenti bloccanti la pompa dell’acido (p.e. omeprazolo). Misoprostolo e sucralfato sono altri medicamenti spesso prescritti, entrambi con effetto sulla superficie gastrointestinale.
- Nei casi più gravi viene consigliata fluidoterapia endovenosa per mantenere una buona perfusione a livello gastrointesinale, renale e epatica e somministrazione di medicamenti endovenosi.
- Curiosità : i FANS effettuano un circolo enteroepatico (è un percorso che seguono alcuni farmaci, una volta assorbiti dall’organismo, che ne permette il passaggio dal fegato all’intestino, e dall’intestino di nuovo al fegato, in modo da prolungarne la permanenza nei tessuti, potenziando l’effetto terapeutico ma anche gli eventuali effetti tossici) per questo motivo è molto importante che il carbone attivo venga somministrato per almeno 48 ore.
Alcuni esempi di tossicità : nei cani e nel gatto l’ibuprofene provoca ulcerazioni di stomaco ed intestino già a partire da un dosaggio di 50 mg/kg; tossicità renale occorre dai 125 mg/kg. Nel cane il naproxene porta invece a tossicità già con dosaggi di 5 mg/kg/giorno, l’indometacina da 0.5 mg/kg/giorno.
Bonagura J et al. Kirk’s current veterinary therapy XV, 2014
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Cosa succede se ho dato la tachipirina a un gatto?
Quali sono i sintomi clinici che ci possono far capire che il gatto si trova in preda ad un’intossicazione da paracetamolo? Debolezza, vomito, mancanza di appetito, gonfiore della testa e delle zampe, difficoltà respiratoria e presenza di dolore addominale.