Quanti Reni Ha Un Cane
Cos’è l’insufficienza renale del cane – Per poter comprendere in che modo si sviluppi l’insufficienza renale del cane è necessario prima di tutto conoscere l’anatomia del sistema coinvolto, I reni del cane sono organi deputati ad una molteplicità di funzioni: oltre che della rimozione delle sostanze di rifiuto da convogliare nell’urina, i reni si occupano di mantenere l’equilibrio idrosalino del corpo, di metabolizzare la vitamina D e di regolare la pressione osmotica nei tessuti e nel sangue,

In più, secernendo alcune particolari tipologie di ormoni, i reni svolgono un’importante attività endocrina, Tra tutte queste operazioni, il filtraggio riveste un ruolo centrale: decidendo quanta acqua, proteine e sali minerali devono restare nell’organismo e scartando i soluti in eccesso, infatti, il rene promuove l’equilibrio ideale di tutte le funzioni vitali,

All’interno di ognuno dei due reni, questa attività viene eseguita da speciali strutture chiamate nefroni, Quando un nefrone si danneggia, ciò accade in modo irreversibile: la sua unità funzionale, infatti, non è in grado di autoripararsi e viene sostituita prima da cellule infiammatorie e poi da tessuto cicatriziale.

Per compensare la sua perdita di operatività, gli altri nefroni ancora in funzione aumentano il carico di lavoro, andando incontro ad un progressivo logoramento: questo processo innesca una reazione a catena che coinvolge un numero sempre maggiore di nefroni e che culmina con una totale perdita di funzionalità del rene,

A seconda della progressione più o meno rapida, l’insufficienza renale del cane potrà essere acuta o cronica, Il cane con insufficienza renale acuta manifesta i sintomi in modo improvviso. Il decorso, in questo caso, è potenzialmente mortale, ma con una diagnosi precoce ci sono buone possibilità di far regredire la malattia,

Dove si trovano i reni del cane?

Funzione dei reni. – I reni sono organi pari, a forma di fagiolo, posizionati nella porzione dorsale dell’addome, ai lati della colonna vertebrale. Attraverso le arterie renali, una per ogni rene, il sangue li raggiunge per essere filtrato, depurato e reimmesso in circolo passando per le vene renali,

Quanti reni hanno gli animali?

Palpazione – La palpazione addominale ha elevato valore diagnostico nei piccoli animali per le patologie dell’apparato urinario. Sono palpabili entrambi i reni nel gatto e solo il rene sinistro, in condizioni di normalità, in quanto più posteriore e più mobile, nel cane.

I rilievi patologici sono: aumento di volume in caso di neoplasia, rene policistico (gatto), alcune condizioni flogistiche. Dolore: in condizioni di infiammazione come la pielonefrite o di litiasi renale Gli ureteri in condizioni normali non sono palpabili. La vescica è palpabile nella parte posteriore dell’addome.

Può essere valutata con metodo bimanuale o monomanuale. Si valuta lo stato di pienezza (ritenzione urinaria se sovradistesa), la posizione, le condizioni della parete (eventuali neoplasie intramurali), eventuali alterazioni del contenuto (calcoli, neoplasie).

Cosa non può mangiare un cane con insufficienza renale?

L’alimentazione del cane con insufficienza renale cronica. – L’alimentazione di cani affetti da insufficienza renale cronica deve essere controllata in modo rigoroso. Importanza fondamentale l’hanno le proteine considerando che il loro catabolismo è il primo componente ad influire sull’aumento dei valori di azotemia e uremia.

Questi valori abbiamo visto essere i principali indicatori di malattia. (per approfondire l’argomento di consiglio di leggere l’articolo specifico: l’ insufficienza renale cronica nel cane ) Una dieta con questa patologia deve avere: un ridotto apporto di proteine di scarsa qualità. Questo punto è fondamentale.

Creatinina: cos’è, a cosa serve, quali sono i valori normali

Non ci deve essere una restrizione delle proteine, ma quelle somministrate devono essere proteine “buone”. Quindi di altissima qualità (fonte proveniente da carne e mai derivati) e comunque sempre modulate in base alle esigenze e risposta del soggetto, oltre a dover essere valutato lo stadio di insufficienza.

  • Una netta restrizione del Fosforo è stata dimostrata essere utile per la limitazione della progressione della malattia.
  • La quantità di Calcio va invece modulata su base soggettiva, così come il Potassio,
  • Il Sodio è fonte di ipertensione nell’uomo ma non è stato dimostrato che una dieta restrittiva di questo elemento possa giovare. E’ quindi consigliato un normale apporto.
  • Le Vitamine, (tranne quelle del gruppo A) vengono escrete insieme all’urina nell’insufficienza renale, per cui sono certamente da integrare, soprattutto se il cane non mangia, perché la loro carenza provoca anoressia.
  • L’integrazione con acidi grassi omega-3 a lunga catena (olio di pesce) riduce l’infiammazione, abbassa la pressione arteriosa sistemica, altera le concentrazioni plasmatiche dei lipidi e preserva la funzione renale (Brown et al, 1996; 1998a; 1998b; 2000).
  • Molto utili sono anche elementi antiossidanti, quali le vitamine del gruppo E, C, taurina e carotenoidi,
  • Inoltre l’ apporto proteico può essere ridotto a favore di un aumento della quota di grassi, che sono la prima e migliore fonte calorica dei carnivori, nel momento in cui i valori dell’insufficienza renale diventano gravi, negli ultimi stadi,

Cosa contiene la pipì del cane?

UN PROBLEMA E LA SUA SOLUZIONE: LA PIPI’ DEI CANI – 30 Marzo 2022, Pubblicato in Blog, Tecnica del Verde I nostri amici a quattro zampe sono dei veri compagni di giochi e ci allietano le giornate con la loro compagnia ed il loro affetto. Tuttavia per il tappeto erboso possono creare alcuni problemi, assolutamente naturali, legati alla loro presenza,

Ci troviamo così talvolta di fronte a zone fortemente calpestate, a dei veri e propri sentieri tracciati nel nostro giardino. I cani, d’altronde, sono animali abitudinari e ripetono costantemente dei gesti e delle azioni, E così replicano tante volte lo stesso percorso, calpestando l’erba sempre negli stessi punti e compattando il terreno.

L’erba si dirada fino a perdersi per rotture meccaniche e non sopportazione del carico d’uso e poco per volta nei tracciati dei cani si forma addirittura del fango. Per risolvere questo tipo di problema sarebbe bene riuscire a distribuire il traffico del nostro animale su tutta la superficie a prato, magari “costringendolo” a volte ad utilizzare solo la parte del giardino non rovinata. La cura poi delle aree rovinate consiste nel cercare di risolvere la compattazione del terreno con l’introduzione di aria e di sostanza organica (carotature/chiodature e fertilizzazione per il ripristino della biofertilità) e nella trasemina di essenze robuste e capaci di sopportare un forte calpestio come Royal Blend o Royal Park o ancora, per le aree più calde, Royal Sea e/o Royal Bengal,

Le nuove introduzioni varietali all’interno di questi miscugli, li rendono più capaci di resistere alle continue sollecitazioni meccaniche. Inoltre la presenza di essenze pseudostolonifere e/o rizomatose (GALLEY STAR, ROYAL BENGAL) inserisce il carattere dell’autorigenerazione in caso di piccole rotture e leggeri diradamenti.

Per rendere tutti i prati più resistenti al calpestio è bene pensare all’inserimento, nel piano di manutenzione annuale, di prodotti tipo Si-Strong (distribuzione liquida) o Gro-Power PREMIUM GREEN SILICA PLUS (concime granulare). In entrambi i casi si tratta di materiali a base Silicio (il primo come silicato di Calcio ed il secondo come silicato di Potassio) che servono ad irrobustire le pareti cellulari, che aiutano a formare una cuticola cerosa di supporto meccanico all’esterno delle foglie, che migliorano l’approfondimento e l’esplorazione radicale e che donano una particolare resilienza alle piante.

  • L’altro atavico problema è costituito dai prodotti di rifiuto dei cani.
  • Si tratta delle feci e delle urine,
  • La seccatura delle feci è relativa, più di ordine e pulizia che di vero danno per il tappeto erboso.
  • La semplice asportazione dei prodotti di scarto degli animali è la soluzione della problematica.
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Ben più grave ed evidente è la questione inerente l’urina dei cani, in particolar modo per gli individui di sesso femminile, Questo perché il maschio che vive libero in giardino marca qua e là il territorio con frequenti schizzi di pipì di piccolo volume.

  1. Sufficienti forse a danneggiare alcune foglie tra le più basse di un cespuglio, ma non a penetrare profondamente nel terreno bruciando le radici.
  2. La femmina invece, quando scarica, si accuccia e svuota completamente la vescica tutta in quel punto,
  3. Appariranno allora le famose macchie rotonde, prima brunastre e poi gialle, in cui il prato seccherà in breve tempo.

Si formeranno i bordi esterni molto più scuri con crescita abnorme di quella porzione di manto erboso (elevata concentrazione di Azoto). Certamente non è possibile e forse non è nemmeno giusto educare un cane a fare la pipì dove non ci dà fastidio. Quindi possiamo semplicemente intervenire dopo che è potenzialmente avvenuto il danno.

  • L’urina dei cani è un concentrato di urea, sali minerali, acido lattico e altre sostanze che, presenti in eccessiva concentrazione, diventano tossiche per il prato.
  • Il nostro lavoro consiste quindi nel selezionare delle essenze che abbiano pareti cellulari più spesse con cuticole cerose e resistenti che possano formare una barriera più robusta nei confronti dell’ingresso dei concentrati ustionanti dell’urina.

E’ il caso Festuche arundinacee come INFERNO, TPC, REBOUNDER, DALLAS, FAT CAT, EYECANDY o ancora come loietti tipo GALLEY STAR, BENCHMARK, THRIVE, ALLSTARTER. Dopo occorre lavorare sull’indurimento delle cellule e di conseguenza delle lamine fogliari con interventi liquidi a base di Calcio e di Silicio ( Si-Strong ).

Certamente l’equilibrio nutrizionale delle piante con una fertilizzazione mirata allo sviluppo radicale ( Summer K e/o Autumn K, Slow K e/o Soil Life ) permette una capacità di risposta da parte delle radici con raccolta di nuovo materiale nutritivo e spinta successiva alla formazione di nuove gemme, di nuovi germogli laterali e di superamento degli stress da parte delle foglie più vecchie.

Una volta che comunque abbiamo preso coscienza del danno, meglio se subito dopo la minzione del cane, l’apporto di adeguati quantitativi d’acqua è l’intervento di più rapido successo, Occorreaccendere il settore relativo a quell’area e dilavare l’eccesso di sali per circa 10 minuti nel caso d’irrigatori dinamici; una ventina di litri d’acqua se si opera in maniera localizzata con un semplice innaffiatore.

I sali verranno resi meno aggressivi e il danno sarà sensibilmente ridotto. Se la bruciatura è troppo evidente, una piccola arieggiatura dell’area coinvolta (con un semplice rastrello a lame), un apporto di terriccio per tappeti erbosi, una trasemina e una fertilizzazione con le referenze a nome Nutrattiva o Nutrafertile della linea Master Green Life con azione di detossificazione, sono le operazioni da compiersi nell’immediato.

Per riportare poi il prato alla sua precedente omogeneità, è bene effettuare una leggera concimazione di copertura di spinta vegetativa con materiali tipo Sprint N 27.0.14 e il gioco è fatto.

Quanto valgono due reni?

Nel mondo il prezzo del rene, l’organo più facile da espiantare, ha un prezzo variabile: parliamo di 20 mila dollari ad organo in India, mentre in Cina ne costa circa 40.000.

Quanti reni hanno le donne?

Cos’è – Il cancro del rene è un tumore che in genere si origina dalla proliferazione incontrollata di cellule renali. I reni sono due organi pari, posti simmetricamente nella parte posteriore dell’addome, a livello lombare. Hanno la forma di due fagioli, delle dimensioni di un pugno, e contengono formazioni tubulari che filtrano il sangue trattenendo le sostanze di rifiuto prodotte dall’organismo.

Come risanare i reni?

Bicarbonato – Un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di bicarbonato tre volte alla settimana migliora la funzionalità dei nostri reni. Il bicarbonato regola l’acidità del sangue (quindi il livello del pH) e combatte la formazione di calcoli renali.

Come dare Omega 3 al cane?

Olio di pesce – Questi integratori possono essere derivare da fonti diverse: olio di fegato di merluzzo, olio di aringa, olio di salmone e ognuno ha diversi benefici. In generale, una miscela di olio di pesce derivata da salmone, aringhe, sardine, tonno bianco e altri pesci offrirà la maggior parte degli acidi grassi omega-3 necessari al tuo cane.

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EPA aiuta a ridurre l’infiammazione e può migliorare la funzione renale DHA svolge un ruolo importante nello sviluppo, nell’apprendimento e nella visione

Gli integratori per cani a base di fegato specifici, come l’olio di fegato di merluzzo, sono più consigliati per fornire vitamina A e D che hanno bisogno di grassi per essere assorbiti. Dove trovarlo: gli oli di pesce ricchi di EPA e DHA sono disponibili in flaconi o capsule.

Come tutti i grassi, quelli in queste pillole o liquidi possono ossidarsi e diventare rancidi nel tempo. La loro conservazione in frigorifero rallenta il processo di ossidazione. Una buona alternativa è quella di utilizzare pesce azzurro fresco. Dosi: 1000 mg di un integratore di olio di pesce (contenente 300 mg di EPA e DHA) per ogni 30 kg di peso corporeo è consigliato per mantenere in salute il tuo cane.

Il dosaggio deve essere calcolato tenendo presente la dieta regolare del cane per mantenere l’equilibrio. Alcune diete sono già ricche di EPA e DHA e un eccesso di olio di pesce può provocare problemi di stomaco o avere un effetto di fluidificazione del sangue.

Come capire dove si trovano i reni?

Rene – Reni I reni sono due importanti, a forma di fagiolo, situati ai lati delle ultime e delle prime, I reni ricoprono funzioni importantissime: oltre alla nota attività filtrante, che consente l’eliminazione di sostanze estranee, inutili o dannose, questi organi regolano gli equilibri idro- salini e acido-base nel,A livello renale avviene anche la sintesi di (un ormone che favorisce la produzione di ) e di (un enzima con azione che regola la sintesi di implicati nel bilancio del e nel controllo pressorio).

Grazie a tutte queste funzioni, i reni sono organi essenziali per la sopravvivenza dell’individuo ; per questo motivo, i pazienti con patologie renali gravi sono costretti a sottoporsi periodicamente ad una procedura medica di purificazione del sangue, detta,Molte persone, d’altro canto, vivono normalmente con un unico rene, dal momento che questo organo possiede una grande riserva funzionale.

I reni sono gli organi più rappresentativi dell’ apparato urinario,Oltre ai reni, tale apparato comprende anche:

  • I due,
  • La e
  • L’,

Gli ureteri sono le due strutture tubulari che trasportano l’ dai reni,La vescica è l’organo cavo, muscolomembranoso e impari, che si occupano di immagazzinare l’urina prodotta dai reni, prima della sua espulsione definitiva. Infine, l’uretra è il piccolo tubicino destinato a espellere estarnamente l’urina presente in vescica; nell’uomo, questo elemento anatomico è decisamente più lungo che nella donna.

Situati nella cavità ai lati delle ultime vertebre toraciche e delle prime lombari, i reni sono due organi di colore rosso scuro, a forma di fagiolo, simmetrici, lunghi circa 10 centimetri, larghi 7 centimetri, spessi 3 o 4 centimetri e dal unitario di circa 150 grammi. L’unità funzionale del rene è il, un tubulo microscopico in grado di svolgere tutte le funzioni dell’organo e capace, come tale, di filtrare il sangue e raccogliere il filtrato che darà origine all’urina.Il prodotto finale della filtrazione confluisce nella renale e poi, attraverso un piccolo tubicino chiamato uretere, nella vescica, dove si accumula prima di essere escreto attraverso l’uretra.

In ciascun rene sono presenti circa un milione di nefroni ; in ognuno di essi possiamo riconoscere un polo vascolare, nel quale scorre il sangue da filtrare, ed una porzione tubulare in cui si raccoglie il filtrato. La parte vascolare è formata dall’ arteriola afferente, che si dirama, come un gomitolo, in una fitta rete di capillari chiamata glomerulo ; in questa sede avviene la cosiddetta, che dà origine al filtrato o preurina,

  • All’esterno del glomerulo, il sangue filtrato viene raccolto in una struttura chiamata capsula di Bowman, da cui origina una serie contigua di tubuli, chiamati, nell’ordine, tubulo contorto prossimale, ansa di Henle e tubulo contorto distale, per una lunghezza complessiva di 5 centimetri.
  • Più provenienti da diversi nefroni confluiscono nel tubulo collettore (o dotto collettore), alla cui estremità si raccoglie l’ urina,
  • Ogni rene riceve grosse quantità di sangue dall’ renale (ramo dell’) e, dopo averlo filtrato, lo riversa nella vena renale che confluisce nella,

Dove si trovano i reni è una domanda comune, la cui risposta è:

  • Nell’ addome, posteriormente al ( cavità retro-peritoneale ) e a organi importanti come,, e ;
  • Uno alla destra (rene destro) e uno alla sinistra (rene sinistro) del tratto di colonna vertebrale (o ) compreso tra la XII vertebra toracica (vertebra T12) e la III vertebra lombare (vertebra lombare L3);
  • Immediatamente al di sotto dei surreni (i surreni sono due, uno per lato, quindi c’è un sopra il rene destro e un surrene sopra il rene sinistro)
  • Ricoperti dalle ultime della, lateralmente e in parte posteriormente, e dai intermedio-lombari della schiena, posteriormente.

I reni si trovano in posizione leggermente differente l’uno dall’altro ; il rene destro, infatti, risiede più in basso rispetto al rene sinistro, in quanto deve lasciare spazio al fegato, che è un organo voluminoso. La differenza di posizione tra il rene destro e il rene sinistro fa sì che il rapporto tra questi due organi con la sia diverso: se per il rene sinistro il connubio con il rachide va dalla vertebra T12 alla vertebra L2 compresa, per il rene destro, invece, l’interazione con l’asse portante del è dalla vertebra L1 alla vertebra L3 compresa,È curioso far notare ai lettori che l’estensione in senso verticale di ciascun rene è sempre pari a 3 vertebre (per il rene sinistro, la vertebra T12, la vertebra L1 e la vertebra L2; per il rene destro, la vertebra L1, la vertebra L2 e la vertebra L3).

  • L’ipocondrio destro, l’ e l’ipocondrio sinistro, per la prima delle 3 file della griglia;
  • La regione lombare destra, la regione ombelicale e la regione lombare sinistra, per la seconda delle 3 file della griglia;
  • Infine, la fossa iliaca destra, l’ipogastrio e la fossa iliaca sinistra, per la terza delle 3 file della griglia.
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Importante per non evitare confusione: l’ipocondrio destro, la regione lombare destra e la fossa iliaca destra sono alla sinistra di chi osserva un addome, quindi risiedono alla destra di quest’ultimo.Viceversa, l’ipocondrio sinistro, la regione lombare sinistra e la fossa iliaca sinistra sono alla destra di chi osserva un addome, pertanto sono situati alla sinistra di quest’ultimo.

  • Per quanto concerne il rene destro, tra l’ ipocondrio destro e la regione lombare destra ;
  • Per quanto riguarda il rene sinistro, invece, tra l’ ipocondrio sinistro e la regione lombare sinistra,
  1. È doveroso ricordare ai lettori che, complice la leggera diversità di posizione esistente tra i due reni il rene destro occupa le regioni addominali ipocondrio destro e lombare destra in modo differente da come il rene sinistro occupa le regioni addominali ipocondrio sinistro e lombare sinistra; il primo, infatti, è spostato verso la regione lombare destra più di quanto non lo sia il secondo, rispetto alla regione lombare sinistra.
  2. Diversamente da tutti gli altri organi dell’addome, i reni sono esterni al peritoneo, per la precisione localizzate in posizione posteriore rispetto a quest’ultimo ( regione retro-peritoneale o cavità retro-peritoneale ).
  3. Il peritoneo è la membrana sierosa che avvolge gran parte degli organi addominali e che funge da rivestimento della cavità addominale e pelvica.
  4. Trovandosi nella regione retro-peritoneale, i reni sono anche definiti come organi retro-peritoneali od organi della regione retro-peritoneale,
  5. Al quesito dove si trovano i reni rispetto agli altri organi addominali (quindi con quali organi confinano i reni) è possibile rispondere nel seguente modo:
  • Il rene destro confina con:
    • Il surrene destro, superiormente;
    • Il fegato, il tratto di intestino chiamato duodeno e la flessura destra del (dove il colon da ascendente diviene trasverso), anteriormente;
    • Il, la XII costola di destra, i muscoli di destra, quadrato dei lombi di destra e addominale trasverso di destra, e i sottocostali di destra, ileoipogastrico di destra e ileoinguinale di destra, posteriormente.
  • Il rene sinistro, invece, confina con:
    • Il surrene sinistro, superiormente;
    • La milza, lo, il pancreas, la flessura sinistra del colon (dove il colon da trasverso diviene discendente) e l’intestino chiamato, anteriormente;
    • Il diaframma, l’XI e la XII costola di sinistra, i muscoli grande di sinistra, di sinistra e addominale trasverso di sinistra, e i nervi sottocostali di sinistra, ileoipogastrico di sinistra e ileoinguinale di sinistra, posteriormente.

I lettori avranno notato che il rene destro entra in rapporto con una sola costola della gabbia toracica (l’ultima), mentre il rene sinistro con due (le due finali); il motivo di ciò è, ancora una volta, la leggera differenza di posizione esistente tra i due reni. Le funzioni del rene sono essenzialmente due:

  • La regolazione della concentrazione di acqua e soluti e
  • L’ eliminazione di sostanze inutili o dannose (farmaci e prodotti finali del come, acido uricoed eccesso di ioni H+).

La più importante è senz’altro la prima, dal momento che l’alterazione del o dei livelli ionici può determinare gravi patologie prima ancora che l’accumulo di scorie metaboliche produca i suoi effetti. I processi fondamentali che avvengono nel nefrone sono: filtrazione, riassorbimento/secrezione ed escrezione,

  • Il processo di filtrazione avviene tra i capillari glomerulari e la capsula di Bowman.
  • Per assolvere a questa funzione, durante la giornata, i reni filtrano una quantità enorme di plasma (circa 180 litri), per poi operare un riassorbimento selettivo delle sostanze che non devono essere eliminate.
  • Per le loro eccessive dimensioni, nel filtrato non passano le, quindi non sono presenti i globuli rossi, i e le ; risulta inoltre esserci un impedimento al passaggio delle più grandi,
  • Il filtrato assume così la stessa composizione del plasma () privato delle proteine a molecola maggiore, dal momento che solo le più piccole e modeste quantità di riescono a passare nel filtrato.
  • Quando la preurina abbandona la capsula di Bowman va incontro a modificazioni tramite processi di riassorbimento e secrezione.
  • Il processo di riassorbimento consiste nel recupero di acqua e soluti filtrati, che passano dai tubuli ai,
  • La quantità riassorbita è quindi data dall’acqua più le sostanze che lasciano la preurina e tornano nel circolo sanguigno.
  • Tra le suddette sostanze rientrano tutti i prodotti utili per l’organismo, come il, le proteine più piccole che sono riuscite a passare nel filtrato, gli amminoacidi, le, una grandissima quantità di acqua e vari sali.
  • Meccanismo inverso al riassorbimento, la secrezione è il processo per cui alcune sostanze passano dal sangue contenuto nei capillari ai tubuli renali, aggiungendosi a quelle filtrate,
  • Tra le sostanze secrete rientrano tutte quelle che necessitano di una rapida eliminazione, come i farmaci, gli ioni H+ e le molecole presenti in eccesso.
  • Il processo di escrezione consiste nell’ eliminazione dell’urina nella pelvi renale,

Il volume escreto equivale al volume filtrato meno quello riassorbito più quello secreto. Nel caso del glucosio, essendo il riassorbimento pari al 100% e la secrezione nulla, l’escreto è pari a zero. L’acqua e i sono in parte riassorbiti ed in parte escreti, grazie ad un fine meccanismo regolatorio.

  1. Filtrato = plasma senza proteine.
  2. Riassorbito = sostanze utili come glucosio,, acqua, vitamine, e minerali.
  3. Secreto = sostanze in eccesso, prodotti finali del catabolismo (ad esempio l’urea) o farmaci.
  4. Escreto = Filtrato + Secreto – Riassorbito

Dove si posiziona il dolore ai reni?

Dolore ai reni come si manifesta – Quando i reni fanno male spesso si ha difficoltà anche a stare stesi o seduti. Il dolore acuto può localizzarsi all’altezza del fianco destro o sinistro, oppure nella regione costo-lombare superiore. In alcuni casi, il dolore si può estendere anche alla parte bassa del ventre, con fastidio ai testicoli negli uomini e alla parte esterna della vulva nelle donne.

febbre alta, collegata a infezioni delle vie urinarie; nausea e vomito, causati dalle tossine presenti nei reni; astenia, debolezza fisica e incapacità a concentrarsi; sangue nelle urine, il cui colore può variare dal rosa chiaro al marroncino; disturbi della minzione, con continuo stimolo a urinare, anche di notte, o con difficoltà a fare pipì; mal di schiena, quando il dolore si estende anche nella zona lombare.