Quanto Costa Il Passaporto Per Il Cane
Descrizione : rilascio di passaporto per viaggiare all’estero con cani, gatti e furetti Destinatari : viaggiatori, proprietari o detentori dell’animale Accesso : diretto all’Ufficio veterinario territorialmente competentere, previo appuntamento. Tariffa : € 15.00, oltre al costo di eventuali certificazioni aggiuntive, di € 6 (Tariffario regionale).

Normative : Reg.576 e 577/2013/UE. Informazioni : il proprietario deve presentarsi, previo appuntamento, presso l’ufficio Veterinario territoriale con l’animale già identificato mediante microchip o tatuaggio leggibile, il libretto sanitario riportante le vaccinazioni effettuate e il certificato di iscrizione all’Anagrafe degli Animali d’Affezione del Comune di residenza e il documento riportante la data di applicazione del microchip.

Tulle le informazioni sono riportate sul pieghevole, Approfondimenti : Ministero della Salute, Regione Emilia Romagna, www.viaggiaresicuri.mae.aci.it, Ministero della Salute ” Procedure per l’esecuzione dei controlli nella Movimentazione comunitaria di cani e gatti “.

Quanto costa fare passaporto per cani?

Per la richiesta di rilascio del passaporto è necessaria la presenza del cane per effettuare la lettura del microchip. Il costo per il rilascio del passaporto è di € 19,00 – comprensivo dei costiper la lettura diverifica del microchip, per la registrazione delle vaccinazioni ed eventualieventi sanitari ove necessari.

Come ottenere il passaporto per il cane?

Come –

Per il rilascio del passaporto per animali da compagnia occorre recarsi presso il Servizio veterinario, muniti di documento valido e codice fiscale. È inoltre necessario che:

il cane sia identificato con tatuaggio leggibile o microchip e registrato nell’Anagrafe canina regionale il gatto o il furetto sia identificato con tatuaggio o microchip (si consiglia questo secondo metodo di identificazione) che l’animale sia stato vaccinato contro la rabbia da almeno 21 giorni (se si tratta della prima vaccinazione) e da non più di 11 mesi. La prima registrazione della vaccinazione è effettuata dal Servizio veterinario con il rilascio del passaporto; le successive vaccinazioni, possono esservi annotate dal veterinario libero professionista che le ha praticate

Per l’introduzione in Paesi extra Unione Europea, è necessaria anche la certificazione di idoneità al viaggio e vidimazione del passaporto a cura del Servizio veterinario. Per alcuni Paesi vigono norme sanitarie particolari e più restrittive: per esempio per l’ingresso in Regno Unito, Irlanda, Malta, Svezia, è indispensabile un esame sierologico preventivo che dimostri l’effettiva protezione dell’animale a seguito della vaccinazione antirabbica.

Quanto costa il Pet Passport?

La cronistoria del Passaporto UE in Italia – Roma, 16 luglio 2004 – Dalla prossima settimana nel Lazio sarà possibile ottenere il passaporto europeo per cani, gatti e furetti. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Marco Verzaschi.

  • Saranno i servizi veterinari della Asl competente per territorio a rilasciare il documento su richiesta dei proprietari degli animali.
  • Sul passaporto, oltre alla foto dell’animale, verranno registrate le date delle vaccinazioni, lo stato di salute e l’idoneità ad affrontare il viaggio.
  • Il Lazio è all’avanguardia in questo settore, – ha dichiarato Marco Verzaschi, assessore alla Sanità della Regione Lazio – siamo una tra le prime regioni italiane ad adottare il passaporto, anche se a livello europeo l’obbligatorietà del documento è stata rinviata all’autunno”.

Ai proprietari di animali da compagnia viene data la possibilità di anticipare i tempi per ottenere il documento, che nel periodo estivo potrà facilitare gli spostamenti all’interno della Comunità Europea. Il costo per il rilascio del lasciapassare è di 60 euro, previa visita di controllo da parte del veterinario.

  1. La Giunta regionale ha anche individuato il microchip quale nuovo sistema di riconoscimento per l’anagrafe canina.
  2. A partire dalla metà di ottobre, in anticipo rispetto all’obbligo che entrerà in vigore solo a gennaio 2005, i cani potranno avere una carta d’identità elettronica, un microchip con un codice individuale e tutti i dati dell’animale che aiuterà i proprietari in caso di smarrimento.”Il sistema del tatuaggio è ormai un metodo superato e soprattutto facile da aggirare.

Con il microchip l’identificazione è semplice, sicura, indolore e permanente” – ha spiegato Verzaschi. Il costo dell’operazione, tutto compreso (prestazione veterinaria, referto segnaletico) è contenuto, 20 euro, e prevede l’iniezione sottopelle di un cilindretto minuscolo, lungo poco più di un centimetro e del diametro di 2 millimetri in modo completamente indolore, senza anestesia e senza il ricorso a mezzi di contenzione.

Il microchip verrà applicato nel lato sinistro del collo del cane e potrà essere letto tramite un decoder. Con questo sistema semplicissimo, che si aggiunge alla normale iscrizione all’anagrafe canina, l’animale sarà in regola e perfettamente identificabile. Il codice del microchip permette infatti di risalire al proprietario.

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Nel Lazio i cani già tatuati sono circa 276.000 e non dovranno essere ‘chippati’. La nuova procedura sarà obbligatoria per i cuccioli (entro 60 giorni dalla nascita, entro gli 8 mesi se si tratta di cani di piccola taglia) e gli animali acquistati o trasferiti nel Lazio da altre zone.

  • Nel Lazio ogni anno vengono sottoposti al tatuaggio circa 44.000 esemplari e con il sistema del microchip, che potrà essere impiantato anche dai veterinari libero professionisti, oltre che naturalmente da quelli convenzionati o da quelli della Asl, si spera di raddoppiare questa cifra.
  • L’identificazione sicura del cane – ha proseguito Verzaschi – consente inoltre di rendere più efficace la lotta al randagismo.

Ogni anno vengono catturati e affidati ai canili circa 6.000 animali. Per rendere ancora più efficace la rete di vigilanza il regolamento prevede che la banca dati sia resa disponibile a tutti gli interessati: le Asl, la polizia provinciale e municipale e i veterinari liberi professionisti.

Anche le guardie ambientali volontarie, le associazioni cinofile, animaliste e di protezione degli animali sono chiamate a collaborare al fianco dei servizi veterinari delle Asl”. “Questo sistema identificativo – ha concluso Verzaschi – rappresenta il primo passo di un percorso che porterà la Regione a dotarsi, in un futuro prossimo, del “Sistema Informativo Sanità Veterinaria ” che interesserà tutte le specie animali da reddito e da compagnia”.

Red (Omnitalia) – tratto da Peacelink 60 euro per il passaporto ?!?!?! 20 luglio 2004 : regioni in regola con il passaporto: Lombardia, Emilia, Lazio, e poi pian piano si è adeguata tutta l’Italia 27 luglio 2004 : in Lombardia noi di Dogwelcome abbiamo pagato 11 euro 9 novembre 2004 : in Emilia il passaporto costa 5 euro – segnalato da: Giovanna e Pablo 2007 : in Liguria (IM) il passaporto costa 15 euro, il rinnovo 7 euro – segnalato da: Marco T.

In Campania il costo è di 15,86 euro, + 0,27 per il libretto (per il rinnovo 6,24 euro) 2007: In tutta Italia si spendono dai 5 ai 15 euro per il semplice rilascio del documento e l’identificazione dell’animale. Si va dai 5,61 euro dell’Emilia Romagna ai 7,76 euro della Regione Abruzzo, dagli 8,77 del Friuli-Venezia Giulia ai 10 euro del Veneto, dagli 11 del Lazio ai 12 euro della Lombardia, ai 15 di Umbria, Toscana e Liguria.

Le quote variano a seconda della Regione, e a volte persino tra Asl dello stesso territorio. Alla quota per il semplice rilascio del passaporto si possono anche aggiungere circa 20 euro per l’introduzione del microchip, nel caso l’animale ne sia sprovvisto, altri 8-10 euro per la vaccinazione antirabbica (qualora non si abbia ancora provveduto), altri 15 per un’eventuale visita medica.

Sommando tutte queste voci si può arrivare a spendere anche 60 euro, una cifra abbastanza elevata. Differenze di prezzo anche per la microchippatura: dai 20 euro richiesti dalla regione Lazio agli 8,80 euro che si spendono al servizio veterinario pubblico di Reggio Emilia (ai quali però bisogna aggiungere 3 euro, costo vero e proprio del microchip, acquistato dal Comune che gestisce l’anagrafe).

Fonte: ANSA – Tratto da Quattrozampe, numero di giugno 2007, ovvero il numero in cui trovate Dogwelcome nel dossier vacanze, descritto come ” la bibbia del viaggiatore amante degli animali ” e per il quale abbiamo collaborato rilasciando un’intervista dando info su vari temi 😉 GIUGNO 2008: UE, passaporto e microchip per cavalli I cavalli avranno il loro passaporto personale in Europa insieme ad un microchip per identificarli, così come gli asini e tutti gli altri tipi di equidi.

  • Lo ha deciso la Commissione europea a Bruxelles convinta, ha detto la responsabile alla sanità Androulla Vassiliou, «che il sistema attuale di identificazione dei cavalli sia superato e che sia necessario introdurre nuove tecnologie».
  • L’obiettivo europeo: Lottare in modo più efficace contro le malattie degli animali, ma anche assicurare la salubrità della carne destinata all’alimentazione umana.

Non ultimo, si spera che la migliore tracciabilità degli animali possa evitare loro violenze e maltrattamenti. In base al nuovo sistema – che entrerà in vigore il primo luglio 2009 – ad ogni cavallo, ed in generale ogni equide, verrà attribuito entro sei mesi dalla nascita un passaporto individuale i cui dati saranno introdotti anche in un microchip, da inserire sul collo dell’animale ed accompagnarlo lungo tutta la vita.

Deroghe sono previste per gli animali che vivono allo stato brado.2009 : ASL Crema (CR) – richiesti 12,58 € per il passaporto Segnalazione di: Cinzia M. – giugno 2009 2009 : ASL Roma – richiesti 34,00 euro per il passaporto Segnalazione di: Claudio N. – luglio 2009 2012 : ASL Latina – richiesti 62,00€ per il passaporto !!! Segnalazione di: Gianni – luglio 2012 2022: Firenze: chiesti 60€ per il passaporto + 45€ anti-rabbia (dal veterinario) Segnalazione di: anonimo – marzo 2022 2022: A Torino il rilascio del passaporto costa 5,10€.

La visita da parte dei veterinari dell’ASL serve a verificare che il microchip sia leggibile, ma è ammessa dichiarazione sostitutiva (recente) rilasciata dal proprio veterinario. I tempi di rilascio sono lunghi (più di un mese), quindi bisogna muoversi con largo anticipo! Segnalato da: Nico & Mia – marzo 2022 Fateci sapere quanto costa il Passaporto UE nella vostra provincia!

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Quanto costa un biglietto aereo per un cane?

L’animale, il trasportino e l’eventuale cibo, in cabina, non devono superare il peso complessivo di 10 Kg. Le tariffe per il trasporto in cabina sono di 40€ per i voli nazionali, 50€ per quelli internazionali e 70€ per i voli intercontinentali.

Dove si fa la domanda per il passaporto?

Il passaporto è un documento di riconoscimento formale o una certificazione emessa da un governo statale che identifica la persona come un cittadino di quel particolare Stato. Serve per chiedere il permesso, nel nome della sovranità o governo dello Stato emittente, di entrare e passare attraverso altri Stati.

  1. Un passaporto è di solito necessario per viaggiare all’estero, sebbene esistano accordi particolari tra nazioni per cui i cittadini possano utilizzare anche altri documenti di identità.
  2. Normalmente deve essere esibito al confine e può essere timbrato con visti emessi dalla nazione ospite che autorizzano l’ingresso.

Il passaporto è rilasciato dalla Questura e ha validità 10 anni dalla data del rilascio, salvo quanto specificato per i minorenni. Alla scadenza deve essere rifatto. Dal 10 marzo 2010 per le persone di età superiore ai 12 anni (compiuti alla data di presentazione della richiesta) è obbligatoria la rilevazione delle impronte digitali.

Quanto costa il vaccino antirabbica per cani?

Quanto costa vaccino antirabbico? – Il vaccino antirabbico ha il costo di una vaccinazione normale, quindi si aggira intorno ai 30-40 euro, mentre l’esame per la titolazione anticorpale è un po’ più caro, circa 60 euro, costo che va comunque sommato a quello della vaccinazione, senza la quale non può essere effettuato.

Chi controlla il passaporto del cane?

Il passaporto per gli animali da compagnia Il Regolamento CE n.998/2003 (e successiva modifica del 30 marzo 2004) dell’Unione europea stabilisce infatti che cani, gatti e furetti che viaggiano nei paesi dell’Unione europea devono avere un passaporto. Il documento identificativo, rilasciato dalle Asl, è obbligatorio dal 1° ottobre 2004.

Per verificare che il passaporto appartiene a quel determinato cane o gatto, le ASL, prima di rilasciarlo, dovranno verificare che sia presente il ” microchip indicativo ” che viene “iniettato” sotto la cute dell’animale dai veterinari autorizzati, in una parte del corpo che verrà poi specificata sul passaporto (esempio: spalla destra, sinistra collo etc.) insieme al numero del microchip.

Il passaporto è necessario per tutelarsi dai rischi sanitari e deve contenere i dati anagrafici del proprietario dell’animale, deve certificare le eventuali vaccinazioni effettuate all’animale e obbligatoriamente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza,

Nel caso di Gran Bretagna, Irlanda e Svezia, sarà necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi richiesti da ciascun Paese. Ventiquattro ore prima della partenza il veterinario certificherà, apponendo un timbro sul passaporto, che l’animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio.

: Il passaporto per gli animali da compagnia

Quanto dura la vaccinazione antirabbica nel cane?

Il Passaporto europeo per cani, gatti e furetti Ogni cane che viaggia all’estero deve essere accompagnato dal ” Passaporto europeo per animali da compagnia ” (Pet Passport) che attesta la regolare identificazione del cane, gatto o furetto e le coperture vaccinali obbligatorie, in ottemperanza alle norme europee (Regolamenti n.576/2013/UE e n.577/2013/UE) sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia.

  1. il certificato di avvenuta applicazione del microchip e di registrazione all’anagrafe canina (è ammesso il tatuaggio purché leggibile e solo se apposto prima del 3 luglio 2011);
  2. il libretto delle vaccinazioni del cane attestante la vaccinazione antirabbica : se quest’ultima risulta in corso di validità verrà annotata sul Passaporto dal Medico Veterinario dell’ASL. Le vaccinazioni successive al rilascio del Passaporto vi potranno essere annotate direttamente dal Medico Veterinario libero professionista che le esegue.

La vaccinazione antirabbica è considerata valida soltanto dopo che siano trascorsi 21 giorni dalla vaccinazione primaria. Se un richiamo vaccinale viene eseguito dopo la scadenza del periodo di validità, la vaccinazione dovrà essere considerata alla stregua di una vaccinazione primaria, dovranno quindi trascorrere nuovamente 21 giorni affinché possa essere considerata valida.

  • L’ età minima per poter ricevere la vaccinazione antirabbica è sempre 12 settimane.
  • Alcuni Stati dell’Unione Europea, in deroga, accettano:
  1. cani al sotto le 12 settimane di età non vaccinati contro la rabbia;
  2. cani che, seppur vaccinati e di età compresa tra le 12 e 16 settimane, non soddisfino ancora le condizioni di validità della vaccinazione.
  1. Si può verificare i Paesi che si avvalgono delle suddette deroghe consultando il sito della,
  2. In questi casi, il passaporto deve essere rilasciato ai proprietari anche in assenza di vaccinazione antirabbica.
  3. Alcuni Paesi come Regno Unito, Irlanda, Svezia, Malta, Norvegia e Finlandia hanno recentemente semplificato le regole di ingresso dei cani, tuttavia possono ancora prescrivere particolari accorgimenti come il trattamento contro la tenia (Echinococcus multilocularis).
  4. In alcuni Paesi europei, infine, è vietato l’ingresso degli esemplari delle razze canine ritenute pericolose.
  5. Approfondimenti sono pubblicati sulle pagine « « del sito
  6. PAESI TERZI
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Se la meta del viaggio o la provenienza dell’animale è un Paese extra-UE è importante verificare la sussistenza di eventuali adempimenti sanitari e normativi supplementari. E’ consigliabile rivolgersi all’ambasciata in Italia del Paese Terzo oppure ai Servizi Veterinari dell’Azienda Sanitaria Locale. : Il Passaporto europeo per cani, gatti e furetti

Quali sono i cani vietati in Germania?

In Germania è vietata l’importazione di cani considerati pericolosi quali: Pit Bull terrier, American Staffordshire terrier, Staffordshire Bull terrier, Bull terrier e i loro incroci.

Quali sono i documenti di un cane?

Come acquistare un cucciolo di cane? © Pixabay Di Letizia Rogolino aggiornato il 03/05/22 18:56 Quando si decide di acquistare un cucciolo di cane e accoglierlo nella propria casa, ci sono delle pratiche burocratiche da dover tenere in seria considerazione, per essere in regola con le norme vigenti in Italia.

Dove fanno i bisogni i cani in aereo?

Come stanno i cani in stiva? – In generale, comunque, i cani di dimensioni medio-grandi viaggiano nella stiva pressurizzata – spazio climatizzato e ventilato – all’interno di gabbie adeguate. Anche i cani ammessi in cabina (quelli di piccola e piccolissima taglia) devono stare per tutta la durata del viaggio all’interno del trasportino apposito.

Quanto costa un biglietto aereo per un cane?

L’animale, il trasportino e l’eventuale cibo, in cabina, non devono superare il peso complessivo di 10 Kg. Le tariffe per il trasporto in cabina sono di 40€ per i voli nazionali, 50€ per quelli internazionali e 70€ per i voli intercontinentali.

Quanto costa il vaccino antirabbica per cani?

Quanto costa vaccino antirabbico? – Il vaccino antirabbico ha il costo di una vaccinazione normale, quindi si aggira intorno ai 30-40 euro, mentre l’esame per la titolazione anticorpale è un po’ più caro, circa 60 euro, costo che va comunque sommato a quello della vaccinazione, senza la quale non può essere effettuato.

Quanto dura la vaccinazione antirabbica nel cane?

Il Passaporto europeo per cani, gatti e furetti Ogni cane che viaggia all’estero deve essere accompagnato dal ” Passaporto europeo per animali da compagnia ” (Pet Passport) che attesta la regolare identificazione del cane, gatto o furetto e le coperture vaccinali obbligatorie, in ottemperanza alle norme europee (Regolamenti n.576/2013/UE e n.577/2013/UE) sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia.

  1. il certificato di avvenuta applicazione del microchip e di registrazione all’anagrafe canina (è ammesso il tatuaggio purché leggibile e solo se apposto prima del 3 luglio 2011);
  2. il libretto delle vaccinazioni del cane attestante la vaccinazione antirabbica : se quest’ultima risulta in corso di validità verrà annotata sul Passaporto dal Medico Veterinario dell’ASL. Le vaccinazioni successive al rilascio del Passaporto vi potranno essere annotate direttamente dal Medico Veterinario libero professionista che le esegue.

La vaccinazione antirabbica è considerata valida soltanto dopo che siano trascorsi 21 giorni dalla vaccinazione primaria. Se un richiamo vaccinale viene eseguito dopo la scadenza del periodo di validità, la vaccinazione dovrà essere considerata alla stregua di una vaccinazione primaria, dovranno quindi trascorrere nuovamente 21 giorni affinché possa essere considerata valida.

  • L’ età minima per poter ricevere la vaccinazione antirabbica è sempre 12 settimane.
  • Alcuni Stati dell’Unione Europea, in deroga, accettano:
  1. cani al sotto le 12 settimane di età non vaccinati contro la rabbia;
  2. cani che, seppur vaccinati e di età compresa tra le 12 e 16 settimane, non soddisfino ancora le condizioni di validità della vaccinazione.
  1. Si può verificare i Paesi che si avvalgono delle suddette deroghe consultando il sito della,
  2. In questi casi, il passaporto deve essere rilasciato ai proprietari anche in assenza di vaccinazione antirabbica.
  3. Alcuni Paesi come Regno Unito, Irlanda, Svezia, Malta, Norvegia e Finlandia hanno recentemente semplificato le regole di ingresso dei cani, tuttavia possono ancora prescrivere particolari accorgimenti come il trattamento contro la tenia (Echinococcus multilocularis).
  4. In alcuni Paesi europei, infine, è vietato l’ingresso degli esemplari delle razze canine ritenute pericolose.
  5. Approfondimenti sono pubblicati sulle pagine « « del sito
  6. PAESI TERZI

Se la meta del viaggio o la provenienza dell’animale è un Paese extra-UE è importante verificare la sussistenza di eventuali adempimenti sanitari e normativi supplementari. E’ consigliabile rivolgersi all’ambasciata in Italia del Paese Terzo oppure ai Servizi Veterinari dell’Azienda Sanitaria Locale. : Il Passaporto europeo per cani, gatti e furetti