INSUFFICIENZA RENALE CANI CRONICA: ASPETTATIVA DI VITA – L’insufficienza renale nei cani ha quattro fasi. Se il tuo cane è nelle prime fasi, può vivere per anni; ma se è nelle fasi successive, può vivere solo per qualche mese, Quindi è importante individuare questa malattia il prima possibile e iniziare il trattamento per rallentarne la progressione.
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Quando i reni non funzionano bene quali sono i sintomi?
Sintomi dell’Insufficienza Renale Acuta – E’ importante riconoscere tempestivamente i sintomi di una Insufficienza Renale Acuta per poter intervenire rapidamente:
Diminuzione del volume delle urineRitenzione idrica con gonfiore di gambe, caviglie o piediSonnolenza e affaticamentoFiato corto causato da un edema polmonare (accumulo di liquidi nei polmoni)Confusione mentaleNei casi più gravi convulsioni o coma
Perché i cani si ammalano ai reni?
Le cause dei problemi renali del cane – Tra le cause che favoriscono l’insorgenza di problemi renali nel cane ci sono il sovradosaggio di farmaci, l’ ingestione di sostanze chimiche (i pesticidi, ad esempio) ma soprattutto un’ alimentazione scorretta,
Cosa non mangiare per insufficienza renale cronica?
Disturbi ed insufficienza renale – I disturbi dei reni sono diversi e necessitano trattamenti particolari; in seguito alla diagnosi medica nefrologica, il professionista dell’ alimentazione interviene sul regime nutrizionale del soggetto in base alle esigenze metaboliche che il disturbo specifico impone.
- Sindrome nefritica : si definisce sindrome nefritica un processo infiammatorio (per lo più transitorio) causato dall’azione tossica di alcuni batteri (in genere stafilococchi). La sindrome nefritica si caratterizza per la riduzione del filtrato glomerulare (il glomerulo è la porzione vascolare del nefrone ) e per l’ insufficienza renale progressiva ; inoltre, aumentano significativamente la ritenzione d’ acqua e quella di sodio (Na). La dieta per l’insufficienza renale di tipo nefritico deve assolutamente conferire un apporto MINIMO ed indispensabile di proteine ; il catabolismo degli amminoacidi (soprattutto aromatici) peggiora il bilancio azotato alterando significativamente la composizione del sangue. Inoltre, vista e considerata la ridotta capacità di filtrazione, è opportuno ridurre anche il contenuto dietetico di elettroliti ed acqua. Parallelamente, è necessario garantire il giusto apporto energetico e monitorare costantemente i parametri ematici ; in caso di insufficienza renale acuta è indispensabile l’ emodialisi, una terapia che sostituisce la funzionalità renale,
- Sindrome nefrosica : la sindrome nefrosica può esprimere sia una patologia glomerulare primaria che altri disordini sistemici; si caratterizza per l’escrezione proteica urinaria che, nel lungo termine, provoca ipoproteidemia (ridotta presenza di proteine nel sangue) e riduzione del quantitativo proteico tissutale. La dieta nella sindrome nefrosica mira al controllo dell’ ipertensione attraverso la riduzione del sodio alimentare, e parallelamente mantiene costante la quota proteica al fine di tamponare l’ipoproteidemia indotta dalle abbondanti perdite urinarie; la riduzione del sodio ed il mantenimento della giusta concentrazione di proteine plasmatiche scongiurano l’instaurarsi dell’ipertensione e dell’ipo- osmolarità sanguigne, prevenendo la formazione di edemi interstiziali (accumulo di liquidi) che possono essere anche di grave entità. In parole povere, è NECESSARIO abolire totalmente il sale aggiunto e tutti gli alimenti contenenti sodio; citandone alcuni: conservati sotto sale, in salamoia, formaggi stagionati, insaccati, salati, molluschi bivalvi, pane comune, alcuni prodotti da forno come crackers e grissini, dado da brodo con glutammato ecc.
- Insufficienza renale cronica (IRC): è la distruzione di un gran numero di nefroni (unità funzionale del rene) in seguito all’opera di un processo morboso; l’insufficienza renale cronica è spesso la conseguenza del protrarsi di alcune malattie o disturbi nefrologici. La dieta per l’insufficienza renale cronica è IPOPROTEICA e se instaurata precocemente consente una riduzione del progresso patologico, nonché un aumento significativo dell’aspettativa di vita. Le alterazioni metaboliche presenti nell’insufficienza renale cronica sono diverse:
- riduzione dell’espulsione dei cataboliti proteici: urea, acido urico, creatinina, guanidina
- ridotta tolleranza al glucosio e conseguenti iperinsulinemia, iperglucagonemia e aumento della gluconeogenesi
- aumento delle lipoproteine VLDL e la riduzione delle HDL
- riduzione dell’escrezione di sodio, potassio, magnesio, fosforo ed acqua
- riduzione dell’ assorbimento del calcio a livello intestinale per ipo-produzione di vitamina D3 (1-25 OH)
- deficit multi- vitaminici
- perdita urinaria di proteine con conseguente anemia,
La dieta per l’insufficienza renale cronica deve promuovere il calo ponderale solo in fase precoce, poiché tardivamente potrebbe incidere sul ph del sangue favorendo l’ acidosi metabolica, L’apporto lipidico dev’essere moderato ed in prevalenza costituito da acidi grassi polinsaturi ; in merito alle proteine, meglio garantirne un apporto moderato e di buon valore biologico, e solo in caso di perdite proteiche urinarie raggiungere 1,4g/kg di peso corporeo, E’ opportuno limitare significativamente l’introito di alcuni oligoelementi quali sodio, potassio e fosforo, e parallelamente supplementare il regime dietetico con calcio, ferro, acido folico e piridossina mediante l’utilizzo di integratori alimentari, In caso di dialisi, è opportuno tenere in considerazione che tale procedimento favorisce l’eliminazione di molti composti idrosolubili (come le vitamine ), pertanto, sarebbe opportuno provvedere periodicamente all’ottemperamento dei fabbisogni specifici.
Ricordiamo infine che la dieta per l’insufficienza renale è strettamente legata alla condizione specifica e al livello di insufficienza; pertanto, visto e considerato che i fabbisogni del malato vengono costantemente modificati dal progresso patologico, anche il regime alimentare somministrato dovrà essere modificato di conseguenza.
Ciò nonostante, il sale da cucina DEVE essere totalmente eliminato a prescindere dalla gravità dell’insufficienza e con esso tutti gli alimenti che lo contengono (vedi sopra, al punto 2); al contrario, l’apporto proteico deve essere valutato esclusivamente in base alle perdite urinarie delle proteine plasmatiche,
Infatti, per quanto i prodotti catabolici degli amminoacidi possano danneggiare un sistema già compromesso, la carenza proteica significativa inciderebbe maggiormente (ed in maniera decisiva) sullo stato di salute del malato con la manifestazione di: edemi, anemia, ipoalbuminemia, carenza tissutale ecc.
Potrebbe essere necessario fare uso di alimenti farmaceutici ipoproteici (per limitare il peggioramento del bilancio azotato) e valutare l’ integrazione con modeste quantità di amminoacidi essenziali, E’ altresì opportuno limitare drasticamente (ed in alcuni casi abolire) l’utilizzo di alimenti contenenti elevate quantità di potassio ( legumi, funghi, frutta secca, banane, succhi di frutta conservati) e di fosforo ( latte, formaggi, insaccati, carni e pesci conservati).
Questo genere di alimentazione è da considerarsi una vera e propria terapia di nutrizione clinica, pertanto, le grammature DEVONO essere rispettate con estrema precisione anche nel lungo termine, al fine di limitare gli eccessi e garantire un apporto energetico sufficiente al miglior mantenimento dello stato di salute.
Manuale di scienza della alimentazione e dietetica – A. Raimondi, C. Lucas – pag 191:195
Perché il cane si sdraia al sole?
Perché ai cani piace stare al sole? – Mi fa sentire bene! Ma ci sono diverse cose importanti per il mio benessere, quando prendo il sole:
I cani hanno bisogno di mantenere una temperatura corporea intorno ai 101,5 gradi F (38,6 gradi centigradi), e di solito, quando c’è freddo, lo facciamo muovendoci. Stare sdraiati al sole può aiutarci a mantenere la nostra temperatura senza sprecare energie. Sapevi che un sano ritmo circadiano è essenziale per la salute di un cane? Durante il ciclo giorno/notte si tengono sotto controllo l’attività delle onde cerebrali, la produzione di ormoni, la rigenerazione cellulare e molti altri processi biologici/biochimici. Quindi, proprio come gli esseri umani, i cani possono beneficiare della luce del sole, purché l’esposizione sia controllata. Ho quasi 8 anni (in anni canini sono 55!) e comincio ad avere qualche doloretto alle articolazioni, ma stare al sole mi aiuta a sentirmi più a mio agio. Il mio umano si assicura anche che io faccia delle belle passeggiate ogni giorno, il che mi consente anche di mantenermi in forma e far funzionare le mie articolazioni, Adoro fare una bella giornata in spiaggia – c’è qualcosa di così eccitante nel nuotare al mare! Ma sentire freddo ed essere bagnato dopo non piace a nessuno! Stare sdraiato al sole dopo una bella nuotata mi riscalda e mi fa sentire coccolato e rilassato.
Come recuperare la funzionalità renale?
Trattamenti: come si cura l’insufficienza renale – Il paziente affetto da Insufficienza Renale Acuta necessita il ricovero in ospedale, fino al ripristino della normale funzionalità renale. La terapia prevede la somministrazione di diuretici, per eliminare i liquidi accumulati nei tessuti, e di farmaci per evitare l’accumulo di potassio nel sangue.
È fondamentale eliminare la causa scatenante (ad esempio, disidratazione, infezione, farmaci) oltre a trattare le complicanze dell’insufficienza renale: edema polmonare, acidosi (una condizione di eccessiva acidità del sangue) e iperpotassiemia (elevata concentrazione di potassio che può essere tossica per il cuore).
Il medico può raccomandare, a seconda del caso, anche la dialisi temporanea, allo scopo di rimuovere le tossine eventualmente accumulate, quando la terapia medica non è più sufficiente. L’Insufficienza Renale Cronica non necessita il ricovero e la terapia consiste nell’assunzione di una serie di farmaci volti a controllare la pressione arteriosa, la glicemia nei pazienti diabetici, abbassare il colesterolo, prevenire l’anemia e proteggere le ossa.
Quali sono gli alimenti che fanno male ai reni?
Quali sono gli alimenti che danneggiano i reni? – Tra i cibi da ridurre fortemente troviamo tutti quelli particolarmente ricchi di sodio, proteine e fosforo, Tutti gli alimenti dove è possibile trovare grandi quantità di sale sono da limitare. Attenzione quindi a salumi, formaggi stagionati, alimenti conservati in salamoia, patatine, dadi e semplice sale da cucina.
- È bene controllare, inoltre, i prodotti da forno come crackers o grissini e preferire quelli a basso contenuto di sodio.
- È consigliato anche limitare ampiamente le animali in quanto un eccesso proteico tende ad affaticare troppo i reni.
- La carne infatti, apporta un carico acido molto elevato che mette a dura prova la funzione renale di filtraggio.
Per controllare l’assunzione di fosforo, è importante ridurre i cibi con la più alta concentrazione di questa sostanza. Tra questi troviamo il cacao in polvere, la frutta secca, il tuorlo d’uovo, i latticini, le frattaglie e il cioccolato. Sebbene molti alimenti siano proibiti, non ci si deve demoralizzare.
- Con un po’ di inventiva e alcuni accorgimenti, è possibile trasformare molti piatti tradizionali in una variante più sana da concedersi saltuariamente.
- In caso di patologie renali, comunque, è fondamentale appoggiarsi a un professionista dell’alimentazione per correggere il proprio regime alimentare e per impostare in maniera più specifica un percorso nutrizionale adatto alla tua situazione.
Su Nutridoc puoi trovare facilmente un, o nella tua città in tutta sicurezza (controlliamo manualmente tutti i profili dei professionisti iscritti al sito). : Dieta per non affaticare i reni: consigli e cibi da preferire
Come dare forza ai reni?
Quali sono i cibi migliori per i reni? – Nel mondo animale i reni rappresentano la sede dell’energia vitale, mentre nel regno vegetale l’energia vitale è immagazzinata nei semi. I semi, dunque, sono i migliori alimenti per i reni. I semi principali che gli esseri umani mangiano sono i cereali e i legumi.
- I cereali in chicco e i legumi ben cotti con un po’ di sale sono ciò che giorno dopo giorno nutre l’energia Acqua.
- I cereali raffinati perdono molta forza vitale e molte proprietà, quindi sono i chicchi di cereali non raffinati a essere i migliori.
- Altri semi comunemente usati nella dieta umana sono quelli di sesamo, che la macrobiotica include a ogni pasto come condimento da tavola principale sotto forma di gomasio.
Inoltre, i semi di girasole, di zucca, le mandorle, e altri ancora, sono utili anche in piccole quantità giornaliere. Tra i migliori alimenti per rafforzare i reni troviamo i condimenti a fermentazione lunga, a base di cereali e legumi, come il miso e lo shoyu.
- La lunga fermentazione conferisce una forza potente, soprattutto in combinazione con cereali, legumi e sale di buona qualità.
- Le alghe o le verdure di mare hanno tutte una forte energia Acqua e possono essere usate quotidianamente.
- L’alga Kombu è la più forte ed è usata per cucinare i legumi.
- Tra i fattori importanti per ripristinare la salute dei reni ci sono anche il giusto riposo e il contatto con la natura,
L’ ambiente naturale ha un profondo effetto sul nostro sistema nervoso e sulla nostra capacità di riprenderci dalle difficoltà e dallo stress. Il sonno e il riposo adeguato sono necessari per ricaricare le batterie. Troppo lavoro, molti viaggi e troppo tempo trascorso in ambienti artificiali prosciugano l’energia Acqua e la forza dei reni.
Quale acqua deve bere un cane con insufficienza renale?
L’acqua consigliata per insufficienza renale è un’ acqua minimamente mineralizzata, a basso contenuto di sodio e di nitrati. Le acque con queste caratteristiche aiutano infatti a non sovraccaricare la funzionalità renale, già compromessa, del cane.